Alla scoperta dell’annona Il frutto esotico di Marc Twain

L’annona è un frutto curioso soprattutto per il suo aspetto, via di mezzo tra un carciofo ed una pigna non matura, originario degli altipiani andini

15 giugno 2019 | 15:01
di Piera Genta
Per Mark Twain “il frutto più delizioso conosciuto dagli uomini”. Si tratta di un frutto tropicale arrivato in Calabria verso il XVI secolo grazie alla dominazione spagnola che ha trovato il suo habitat naturale nelle zone di Reggio Calabria e in tutta la costa dello Ionio tanto da acquisire caratteristiche uniche e peculiari di gusto e proprietà nutritive. La prima piantagione risale al 1797, nel 2011 ha ottenuto il marchio Deco (Denominazione comunale di origine) come Annona di Reggio.


Annona

Proprio nella città calabrese troviamo la pianta fra le specie esotiche che impreziosiscono il Lungomare Falcomatà, quello che Gabriele D’Annunzio definiva “il più bel chilometro d’Italia”. Fuori d’Italia si coltiva soprattutto in Spagna, nella valle di Almuñécar, ma anche in America centrale e meridionale, Africa del Sud, Australia.

Appartiene alla Famiglia delle Annonaceae e al genere Annona, che comprende circa 60 specie; la più comune è l’annona cherimola, i cui frutti molto particolari si presentano con una colorazione verdognola, il guscio disegnato da una sorta di pelle a squame e la polpa di un colore bianco-crema al cui interno troveremo i semi neri non commestibili, ma facilmente eliminabili. ll frutto si raccoglie tendenzialmente acerbo fra settembre e dicembre e va consumato entro pochi giorni perché ha un rapido processo di maturazione e quindi non consente una conservazione prolungata. La polpa morbida e cremosa di colore bianco-crema ha una elevata concentrazione zuccherina, non è molto succosa ed è ricca di vitamina C.

Il gusto di grande raffinatezza dolce e aromatico, similmente a quello di tanti altri frutti esotici, ha la peculiarità di riunire in sè un mix di aromi e gusti. Ha un profumo e un aroma delicati che ricordano quelli della banana, della pera, della fragola, dell’ananas e di altri frutti tropicali. Il consumo ottimale è quello al giusto grado di maturazione, possibilmente freddo e tagliato a metà da consumarsi al cucchiaio, anche perché è difficile da sbucciare senza rovinarlo. Trova spazio nella zone dolciaria come prodotto di pasticceria, ottimi i prodotti realizzati al gusto di annona, come gelato, babà, pasticcini, sorbetto e dessert vari e per la produzione di un distillato.

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Alberto Lupini


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