Pastificio Strampelli, una produzione italiana ad alta quota
Ci troviamo ad Amatrice, a circa 1030 metri d'altezza. Qui c'è lo stabilimento del Pastificio Strampelli, che si fregia del riconoscimento De.Co. (Denominazione Comunale) rilasciato dal Comune di Amatrice
Nonostante il terremoto che devastò Amatrice e tutto quello circostante, il Pastificio Strampelli decise, dopo quel tragico 24 agosto 2016, di mantenere fede agli impegni già presi e costruì un pastificio nella località di Torrita, a 1030 metri di altezza. Come ebbe a dire l’allora sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi «il Pastificio Strampelli era già un caro amico di Amatrice prima del sisma, essendo lo sponsor della sagra ed ha mostrato immediata vicinanza alla nostra terra sin dalle prime ore dopo il terremoto». Il pastificio prende il nome dal nome del famoso genetista maceratese, che ai primi del Novecento fondò a Roma l’Istituto nazionale di genetica per la cerealicoltura.
Pastificio Strampelli, uno stabilimento a 1030 metri d'altezza
In pochi mesi sono riusciti a costruire uno stabilimento di circa 700 metri quadrati realizzato secondo i più moderni criteri antisismici, in legno lamellare e con facciate in vetro. Questo primo Pastificio di Amatrice si trova a 1030 metri d’altezza: è incastonato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Qui si lavorano solo grani 100% italiani miscelati con l’acqua delle vicine sorgenti del Monte Pizzuto e del Monte Velino. Il Pastificio Strampelli si fregia del riconoscimento De.Co. (Denominazione Comunale) rilasciato dal Comune di Amatrice che ne garantisce gli ingredienti, dimostra l’origine locale e fissa la composizione avvalorandone la tipicità.
Pochi ma selezionatissimi gli ottimi prodotti:
- Bucatini ad archetto: il formato tipico della tradizione amatriciana, che raccoglie il sugo all’interno del suo lungo formato ad archetto.
- Rigatoni: il formato forte e generoso, adatto a raccogliere i condimenti più corposi.
- Spaghetti: nel formato classico e anche nell’originale profilo quadrato
- E ancora mezze maniche, fusilloni e poi naturalmente l’amatriciana che fonde in sé storia, natura, passione e tradizioni di un territorio così ricco, dando forma ad una pasta secca artigianale di semola di grano duro, “ruvida e porosa” ed a lenta essiccazione.
La ricetta ufficiale degli spaghetti all'amatriciana
Ingredienti:
- 500gr di pasta Strampelli De.Co.
- 125 gr. di ‘Guanciale Amatriciano De.Co.
- un cucchiaio di olio extravergine di oliva
- un goccio di vino bianco secco
- 6 o 7 pomodori San Marzano oppure 400 grammi di pomodori pelati di qualità
- un pezzetto di peperoncino fresco o essiccato (eventuale)
- sale e pepe q.b.
Procedimento:
Far imbiondire, in una padella rigorosamente di ferro, rosolando nell’olio extravergine di oliva, il ‘Guanciale Amatriciano’ De.Co., ben nettato da cotica e tagliato a listelli lunghi. Aggiungere il vino bianco e pepe nero q.b., ed eventualmente il peperoncino, e cuocere a fuoco basso per alcuni minuti finché il guanciale non risulterà leggermente dorato, facendo molta attenzione che non si rosoli troppo, regola fondamentale per la riuscita della ricetta. Togliere dalla padella i listelli di guanciale, sgocciolare bene e tenerli da parte possibilmente in caldo, si evita così il rischio di farli diventare troppo secchi e salati. Unire i pomodori tagliati a filetti e privati dei semi, avendoli precedentemente sbollentati oppure utilizzare 400 grammi di pomodori pelati di qualità. Salare, mescolare e cuocere a fuoco vivo per circa 15 minuti. Togliere il peperoncino, e unire alla salsa i listelli di guanciale precedentemente messi da parte, mescolando di nuovo la salsa. Unire alla salsa la pasta Strampelli De.Co. cotta al dente in acqua salata q.b. e aggiungere abbondante ‘Pecorino di Amatrice’ De.Co.
Pastificio Strampelli
Loc. Collegentilesco - 02012 Amatrice (Ri)
Tel. 0746.1725517
© Riproduzione riservata
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Alberto Lupini