Caramelle: in Italia 25 milioni di consumatori abituali

E sono soprattutto adulti: il 78%. Uno studio Bva Doxa - Unione italiana food racconta il rapporto degli italiani con questo prodotto del made in Italy alimentare in grado di unire tante generazioni

12 ottobre 2022 | 16:50
di Gabriele Ancona

Piacere Caramelle è stato l’incontro organizzato a Milano da Unione italiana food per presentare i dati dell’indagine Bva Doxa sul rapporto degli italiani con questo importante segmento del mercato alimentare. Stimolati dalla giornalista Tarsia Trevisan, hanno approfondito il tema Alessia Fiano (Unione italiana Food), Jolanda Viceconte (Bva Doxa), Mauro Ferraresi (Università Iulm Milano), Luigi Serra (produttore).

Settore avanzato

«Un mondo variegato per formati e gusti di versi – ha sottolineato Alessia Fiano – Un settore tecnologicamente avanzato e innovativo che vanta però una dimensione emozionale, che rimanda all’infanzia e agli affetti». «Dolcezze e coccole – le ha fatto eco Mauro Ferraresi, docente di consumi e comunicazione – Le caramelle segnano il tempo interno, un nostro percorso storico, intimo. Un potente richiamo alle Madeleine di Proust».

Vola l'export

Dolci emozioni che valgono un mercato da 763 milioni di euro con una produzione che nel 2021 si è assestata a 89.424 tonnellate, facendo segnare un calo del 6% sull’anno precedente. Una flessione bilanciata dall’andamento dell’export che lo scorso anno ha fatto registrare 19.172 tonnellate, con un incremento del 34% rispetto al 2020, per un valore di 64 milioni di euro.
Un trend positivo che è proseguito nei primi 6 mesi del 2022 che hanno visto l’export crescere del 28% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per una quantità esportata di 11.610 tonnellate di caramelle e un valore di quasi 40 milioni di euro.

Gusti, esigenze e tasche di tutti

«Del resto – ha puntualizzato Luigi Serra – stiamo parlando di un prodotto tecnologicamente molto avanzato che si presenta al mercato rispondendo ai gusti, alle esigenze e alle tasche di tutti, vantando un’ampia gamma di tipologie di prodotti. Dalle dure alle gommose, dalle gelée alle ripiene. E poi pastiglie o tavolette, mou o toffee, mentine, lecca-lecca. Per ciascuno c’è la caramella giusta».

Rinfrescano l'alito

Analisi confermata dallo studio Bva Doxa – Unione italiana food. Nel nostro Paese 9 italiani su 10 (91%) consumano le caramelle e più della metà (57%) lo fa almeno 1-2 volte a settimana. Per 1 italiano su 3 (34%) non c’è un momento preferito per mangiare una caramella, anche se le ore del pomeriggio (39%) e della mattina (30%) si fanno preferire al dopo cena (12%) e al dopo pranzo (10%). Per la metà dei nostri connazionali (45%), al primo posto tra le motivazioni legate al consumo c’è la capacità di rinfrescare l’alito. Subito dopo emerge il lato “comfort food”: le mangiamo per concederci qualcosa di buono (40%). A seguire, il 38% le considera un aiuto per combattere il mal di gola. Infine, il consumo si identifica con la voglia di rilassarsi (22%), i viaggi (21%), vedere la tv (16%). Anche un prodotto che richiama il prendersi qualche minuto per sé stessi (45%). Per 4 italiani su 10 (41%) mette di buon umore.

Testa a testa tra mentine e morbide o gommose

La caramella richiama l’infanzia per il 28% degli intervistati e il 49% indica le “mentine” come la tipologia preferita, tallonate dalle “morbide o gommose” (48%) e dalle “dure” (39%). Subito dietro le gelée (31%), le ripiene (27%), le mou/toffee (27%), le pastiglie (23%) e le lecca-lecca (10%). Il 44% le preferisce con lo zucchero, il 56% senza. Da sottolineare il fatto che le tendenze future vedranno un orientamento verso prodotti con meno ingredienti. Il fattore “senza” avrà un peso in fase di produzione.

Menta, eucalipto e anice (57%), agrumi (46%) e liquirizia (40%) sono i gusti più apprezzati. Seguono frutti di bosco, erbe naturali, caffè, miele, caramello, latte, cola, creme, gusti esotici, amarena.

 

Apppuntamento con Halloween

L’indagine ha sfatato anche il luogo comune che vede le caramelle un prodotto principalmente per bambini. Il 78% lo acquista per gli adulti. Molto più bassa la percentuale che le compra per i bambini dai 6 ai 13 anni (32%) e per gli adolescenti dai 14 ai 18 anni (27%). Solo 1 italiano su 10 (12%) acquista caramelle per i bambini sotto i 6 anni. A livello di consumi l’imminente festa di Halloween è trasversale. Tra adulti e bambini nel nostro Paese sono circa 11 milioni le persone che festeggiano la notte “magica” del 31 ottobre. In questa occasione le caramelle rappresentano il prodotto dolciario più consumato (65%), superando cioccolatini (56%), snack (38%), e biscotti (32%).

 

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