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Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo

Laudemio è uno degli extravergini più ricercati al mondo grazie a un sistema unico nato nel cuore della Toscana: controllo totale della filiera, tracciabilità certificata, panel ufficiali e un’identità territoriale forte. L’annata 2025, favorita dal clima e da rese elevate, conferma la solidità di un modello che unisce qualità agronomica, rigore produttivo e visione internazionale

di Riccardo Melillo
Redazione
20 novembre 2025 | 12:03
Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo
Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo

Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo

Laudemio è uno degli extravergini più ricercati al mondo grazie a un sistema unico nato nel cuore della Toscana: controllo totale della filiera, tracciabilità certificata, panel ufficiali e un’identità territoriale forte. L’annata 2025, favorita dal clima e da rese elevate, conferma la solidità di un modello che unisce qualità agronomica, rigore produttivo e visione internazionale

di Riccardo Melillo
Redazione
20 novembre 2025 | 12:03
 

Lannata 2025 del Laudemio si profila come una delle più interessanti degli ultimi anni. Le prime proiezioni sulla raccolta degli oli extravergine di oliva premium indicano un incremento delle rese e un profilo qualitativo elevato, favorito da condizioni climatiche favorevoli e da un approccio produttivo orientato al controllo rigoroso di ogni fase della filiera.

Come evidenziato dalla Presidente Diana Frescobaldi, «la vera sfida si gioca sulla qualità e genuinità del prodotto e con la continua ricerca agronomica, nonché sulla sostenibilità ambientale sempre nel rispetto del territorio».

Laudemio 2025: andamento della produzione e prospettive del settore

Il contesto produttivo nazionale mostra segnali di ripresa: le stime ISMEA per la campagna 2025-2026 indicano un possibile incremento fino al +21% rispetto all’annata precedente. In questo scenario, il Laudemio conferma una posizione di rilievo grazie ai suoi 950 ettari di superficie olivetata gestiti dai 21 produttori associati.

Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo

Diana Frescobaldi

Il valore del prodotto non si misura solo in termini economici - pari a un valore annuo stimato di 6,5 milioni di euro - ma soprattutto nell’identità territoriale e nella tracciabilità certificata. Ogni lotto nasce da un sistema di controlli che segue l’olio dalla pianta fino alla bottiglia per garantirne autenticità e caratteristiche organolettiche distintive.

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Le dolci colline che circondano Fattoria di Maiano

Il sistema di controllo e il ruolo della bottiglia Laudemio

La tutela della tracciabilità e dell’identità di prodotto è affidata alla Società Consortile Laudemio. Un elemento distintivo è la bottiglia, completa di tappo antirabbocco e marchio unificato per tutti i produttori. Prima dell'imbottigliamento, ogni campione è sottoposto alla valutazione di un panel ufficiale: sette degustatori accreditati dal Governo Italiano verificano idoneità e conformità sensoriale del prodotto. Solo gli oli che rispondono ai parametri richiesti possono essere dichiarati Laudemio.

Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo

Pane e Laudemio...

Come ricordato da Diana Frescobaldi, «il panel di degustatori deve essere sempre più esigente; l’asticella è sempre più alta perché nel mondo crescono i paesi capaci di produrre oli di qualità».

Il clima della stagione 2025 e il profilo sensoriale del nuovo Laudemio

L’andamento climatico ha favorito olive di notevole pregio, dando vita a un extravergine ad alta intensità aromatica. Le prime valutazioni descrivono un prodotto equilibrato, con sensazioni lievemente piccanti e note amaricate armoniche.

«L’andamento climatico di quest’anno ha contribuito a una produzione di livelli di massima eccellenza», conferma Frescobaldi, evidenziando il retrogusto fruttato e la pulizia sensoriale del nuovo olio.

Laudemio nel mondo: i mercati più forti dell’export

Il mercato principale resta l’Italia con il 28% della distribuzione totale, seguita dal Nord America (27%) e dall’Asia (16%, con il Giappone al 10%). L’Europa rappresenta il 12% delle destinazioni. Frescolbaldi sottolinea l’importanza del posizionamento internazionale: «I mercati che danno maggiore soddisfazione sono Nord America e Giappone, senza perdere di vista l’importanza di essere forti in casa».

Dalle origini alla crescita: la storia del Laudemio come modello di qualità

La storia del Laudemio affonda le sue radici in un momento cruciale: la gelata del 1985, che distrusse oltre l’80% degli oliveti toscani. Da quell’evento nacque l’idea di un progetto nuovo, come racconta la Presidente: «Nel 1989, dopo quella catastrofe, mio padre Vittorio Frescobaldi decise che era il momento di creare un olio straordinario. Mise insieme venti produttori con l’obiettivo di creare una Ferrari dell’olio».

Perché il Laudemio è tra gli extravergini più ricercati del mondo

Il panorama dal Castello di Nipozzano, tra ulivi e vigneti

Furono stabilite regole chiare: raccolta entro novembre, frangitura entro 24 ore, controlli rigorosi. «La parola Laudemio significa la parte migliore del raccolto, quella destinata al feudatario», ricorda Frescobaldi.

Ricerca agronomica e gestione degli oliveti: il futuro della qualità

Il futuro del Laudemio passa attraverso la continua ricerca sulle cultivar e sulle tecniche colturali. Accanto agli oliveti tradizionali, trovano spazio impianti a spalliera che consentono una migliore gestione agronomica e rese più costanti nel tempo.

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Scorcio dei nuovi impianti a spalliera

«È fondamentale evitare la cristallizzazione dei modelli produttivi. La ricerca agronomica è un elemento centrale», afferma Frescobaldi, sottolineando anche la crescente attenzione alla gestione delle risorse umane e alla sicurezza sul lavoro.

I produttori: una rete di eccellenza tra Firenze, Arezzo e Siena

I produttori del Laudemio sono ventuno, ognuno con la propria etichetta, ma con un’identità comune custodita dal marchio unico.

Laudemio 2025: prospettive e visione

Lo sguardo al futuro si fonda su una filosofia chiara: migliorare continuamente. «Non c’è via d’uscita, bisogna continuare a mettersi in discussione», osserva Frescobaldi. «Non siamo arrivati, ma è un punto di partenza. La competizione è sempre più impegnativa e occorre essere migliori, sempre».

Laudemio in cucina

La nostra visita al territorio del Laudemio e ad alcune delle aziende produttrici è stata un'ottima occasione per degustarlo, sia in purezza - apprezzando tanto le sottili differenze tra le varie etichette quanto un fil rouge che marca la visione del territorio e uno stile ben preciso - sia ovviamente abbinato a varie declinazioni di cucina, dalla più classica di tradizione toscana fino ad interpretazioni fine dining. 

 

Laudemio società consortile
Via Michelangelo 9, Località Sambuca 50028 Barberino Tavarnelle (Fi)
Tel +39 055 2337134

 
 
 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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