Anche a New York queste feste natalizie hanno tutto il sapore italiano, salato certamente, ma soprattutto dolce! Lo testimonia il nuovo panettone di Realmuto Alta Pasticceria Italiana, dal cui laboratorio sta uscendo, in queste frenetiche e accelerate settimane di festeggiamenti, Tu vuò fà l'americano, nato dall'idea del pastry chef Giuseppe Zito e dal maestro lievitista Niko Periti, che unisce le due tradizioni: quella del panettone artigianale italiano con lievito madre e lievitazione naturale e gli ingredienti iconici americani, come mele candite e cannella, pepite di sciroppo d'acero e noci pecan. Un dolce augurio per queste feste, che si unisce ai già conosciuti e apprezzati panettoni artigianali al cioccolato, gianduia, pistacchio e classico.
Il panettone “Tu vuò fà l'americano” di Realmuto Alta Pasticceria Italiana
Ma questa è solo l'ultima notizia, in ordine cronologico, che risuona dall'altra parte dell'Oceano Atlantico e che riguarda la dinamica attività di Realmuto Alta Pasticceria Italiana. La prestigiosa realtà imprenditoriale italiana, infatti, è assurta agli onori delle cronache gastronomiche nelle scorse settimane per la sua nuova apertura nella Grande Mela. Un angolo di eccellenza italiana e siciliana a New York, nel cuore del West Village ed ora anche di Penn Station. Il ristorante, caffè, gelateria e tavola calda ha così bissato l'apertura in due sedi a Manhattan: West Village, nella Settima Avenue, e la centralissima stazione ferroviaria Penn Station, sulla 34esima strada.
Realmuto, un punto di riferimento della cultura gastronomica italiana negli Usa
Ad essere premiata è stata la tenacia dell'imprenditore e ristoratore Francesco Realmuto, fondatore di Realmuto Hospitality Group, già conosciuto a New York per L'Arte del Gelato e Filaga Pizzeria, punto di riferimento della cucina e della cultura gastronomica italiane oltreoceano. Originario di Baucina, un piccolo paese nel Palermitano, Realmuto si è trasferito a poco meno di vent'anni nella Grande Mela, dove ha lavorato per una dozzina d'anni come tagliatore di diamanti nella 47esima strada, dando poi vita alla sua avventura imprenditoriale, fino a fondare il gruppo Realmuto Hospitality. Anche il pluripremiato pastry chef Giuseppe Zito ha origini siciliane, da Mezzojuso, cittadina anch'essa nel Palermitano, dove ha il bar di famiglia e che ha lasciato per trasferirsi a New York. Ad affiancarlo ci sono Vittorio Masaracchia e Serena Barbato, due giovani talenti siciliani di Palazzo Adriano, in provincia di Palermo, e appunto il crotonese Niko Periti, esperto lievitista.
Francesco Realmuto, fondatore di Realmuto Hospitality Group
Gli italiani negli Usa, gli amanti della cultura gastronomica italiana e gli stessi americani, dunque, sanno come festeggiare in questi giorni e fino all'Epifania, godendo delle prelibatezze di Realmuto Alta Pasticceria Italiana. Ma la festa può anche durare tutto l'anno, se si considerano le altre produzioni “permanenti”, che ricordano le prelibatezze del Bel Paese: dai cornetti, cannoli, bomboloni, torte, al pranzo e alla cena, con menu sempre stagionali, ideati dall'executive chef italiano Mauro Campanale, che fa scegliere ai commensali tra panini in stile italiano o piatti come il risotto al limone e caciocavallo, il tortino alle erbe, la parmigiana. Creazioni a cui si aggiunge l'aperitivo Italian style, con una selezione di snack e tramezzini, accompagnati da classici drink, spritz e vini italiani.
Realmuto, un tributo all'italianità degli anni Settanta e Ottanta
«L'Alta Pasticceria Realmuto - commenta il titolare e ristoratore Francesco Realmuto - non è solo un omaggio alla tradizione pasticcera italiana, con ricette, materie prime autentiche italiane, ma è un tributo all'italianità degli anni Settanta e Ottanta, anni gloriosi dove il Bel Paese si affermava anche come simbolo di eccellenza culinaria. Il nostro concept è The Italian Lifestyle of the 70s and 80s, perché ad averci ispirato sono quegli anni dove cominciava a nascere l'Italian dream, rappresentato anche nella cultura del cibo e soprattutto nell'ospitalità. Con Realmuto Alta Pasticceria Italiana - continua Realmuto - voglio condividere con i nostri clienti un'idea legata allo stile di vita italiano. I miei ricordi dell'infanzia e adolescenza vissuta in Sicilia mi hanno aiutato a ricreare un'esperienza che a New York mancava: la pasticceria tradizionale italiana. Intesa non solo come luogo dove gustare dolci italiani che riprendono fedelmente la classica tradizione pasticcera italiana ma come esperienza di italianità».
Gli interni di Realmuto Alta Pasticceria Italiana a New York
Alla linea della pasticceria - in testa la piccola pasticceria italiana, i dolci simbolo come il tiramisù la cassata - si aggiungono poi la gelateria, già simbolo con L'Arte del Gelato, del gelato italiano a New York, e la linea di lievitati e di dolci da ricorrenza, tra i quali il panettone artigianale. «Mancava a New York, città americana abitata da molti italiani o italo-americani, un'alta pasticceria che celebrasse l'eccellenza italiana attraverso un pastry menu di classici dolci eseguiti con uno stile contemporaneo che alleggerisce e rende le ricette più moderne senza però nessun compromesso» commenta il maestro pasticcere Giuseppe Zito. In questo spazio di oltre 500 metri quadri e quasi cento coperti, realizzato dallo studio di architettura Mariotti, dell'italiana Deborah Mariotti, trionfano lo stile e il Made in Italy con materiali come il marmo italiano e i decori in legno.
117 7th Ave South 10014 New York City