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“Tiramisù, dolce di Treviso” Nuovo brand per un dolce unico

Il nuovo brand rappresenta un progetto non solo imprenditoriale, ma anche di valorizzazione turistica e culturale della Marca Trevigiana e del Veneto a livello internazionale.

di Liliana Savioli
 
16 gennaio 2020 | 18:16

“Tiramisù, dolce di Treviso” Nuovo brand per un dolce unico

Il nuovo brand rappresenta un progetto non solo imprenditoriale, ma anche di valorizzazione turistica e culturale della Marca Trevigiana e del Veneto a livello internazionale.

di Liliana Savioli
16 gennaio 2020 | 18:16
 

Una cucina anni ’60 con la vecchia radio che gracchia canzoni d’epoca, un giornale che racconta i fatti del territorio, un dolce che ti ricorda la nonna, ma il centro focale è valorizzare la città di Treviso e il territorio circostante attraverso il dolce che ne è bandiera in tutto il mondo. Il piano di sviluppo del nuovo brand “Il Tiramisù, dolce di Treviso”, che si articola nei due canali Retail (con negozi sia di proprietà che in franchising nelle principali città italiane ed estere) e Horeca, per consentire a negozianti, baristi e ristoratori di poter servire ai propri clienti il vero Tiramisù della tradizione trevigiana. L’idea è di tre giovani imprenditori trevigiani: Elisa Menuzzo, esperta di psicologia del lavoro, risorse umane, marketing e comunicazione, Debora Oliosi, proveniente dall’ambito informatico e specializzatasi successivamente in digital communication & marketing, turismo e valorizzazione del territorio, e Alberto Curtolo, laureato in economia e gestore di attività commerciali nel settore del food & beverage.



«La nonna ti lascia fare tutto e ti insegna a cucinare e a ciucciare con il dito la crema dalla terrina». Con queste parole Elisa Menuzzo ha aperto la presentazione oggi a Treviso, presso Palazzo Giacomelli, del progetto, dalla nascita dell’idea alla sua evoluzione. Numerosi gli ospiti e i giornalisti presenti, che hanno assistito agli interventi dei tre ideatori del progetto. Sono quindi intervenuti Carlo Niero in rappresentanza di Hausbrandt, azienda partner e fornitrice della miscela di caffè messa a punto “su misura” per il nuovo brand, e il presidente del Consiglio comunale di Treviso, Giancarlo Iannicelli, come portavoce dell’amministrazione comunale; infine è stata letta la lettera di plauso del presidente della Regione Luca Zaia, assente per impegni istituzionali.

Il Tiramisù, dolce di Treviso (Tiramisù, dolce di Treviso Nuovo brand per un dolce unico)

Il Tiramisù, dolce di Treviso

Elisa Menuzzo ha posto l’accento sullo stile dei punti vendita, curato sin nei minimi dettagli per ricreare l’atmosfera anni Sessanta della cucina “della nonna”. Strumenti importanti a tal fine, il magazine “Do Ciacole”, che ricorda nel formato il quotidiano, e che raccoglie storie, curiosità, aneddoti sul tiramisù e tante informazioni utili per il turista che desidera visitare Treviso e la sua provincia. Non ultima, la radio “Il Tiramisù”, una web radio che trasmette esclusivamente musica anni Sessanta, per ricreare a 360° il mood vintage dei negozi, pel packaging e della grafica.

Elisa Menuzzo, Alberto Curtolo, Debora Oliosi (Tiramisù, dolce di Treviso Nuovo brand per un dolce unico)
Elisa Menuzzo, Alberto Curtolo, Debora Oliosi

Debora Oliosi ha affrontato il tema della produzione, che si concentrerà nella “Cremeria”, il laboratorio di Quinto di Treviso nel quale si concentrerà tutta la produzione della crema e del dolce di Treviso. Ha quindi descritto la messa a punto della ricetta della crema, priva di conservanti perché verrà distribuita mantenendo la catena del freddo, garantendo così in qualsiasi parte del mondo di poter gustare il Tiramisù come lo preparavano le nonne trevigiane.

Gli ingredienti del Tiramisù (Tiramisù, dolce di Treviso Nuovo brand per un dolce unico)
Gli ingredienti del Tiramisù

Alberto Curtolo ha raccontato come il dolce verrà servito nei punti vendita: assemblato al momento in tanti formati, dal “voiesso” (cucchiaino monoporzione), alla porzione singola, fino alla “vantiera”, la teglia, nei formati grande o piccolo. L’utilizzo del dialetto trevigiano è un altro punto di personalizzazione e di attaccamento al territorio d’origine. Il cliente potrà così farsi assemblare un tiramisù espresso da un “Mastro del Tiramisù”, che saprà consigliare in base ai gusti personali la migliore combinazione tra la crema, i biscotti (savoiardi, pavesini, novellini e amaretti), la bagna (al caffè, all’orzo, alla vaniglia e alcolica) e i diversi topping. Ha poi elencato le principali città in cui l’azienda intende essere presente: Verona, Milano, Roma, Firenze e, naturalmente, Treviso, dove è già stata già individuata la location, in pieno centro storico. Per l’estero, l’obiettivo è raggiungere le principali capitali, in primis in Germania e nel Regno Unito.

Ma come è, organoletticamente, questo “Tiramisù, dolce di Treviso”? Un ottimo dolce, dove la delicatezza e la setosità sono i punti di forza. Morbido, elegante, assolutamente non grasso, decisamente armonico. Insomma un vero tiramisù, buono come quello della nonna.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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