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Pasta Armando, un patto di qualità Borghese: «Profuma di buono»

 
11 maggio 2018 | 09:35

Pasta Armando, un patto di qualità Borghese: «Profuma di buono»

11 maggio 2018 | 09:35
 

Nove anni fa non si parlava di filiera, neppure il consumatore distingueva se la pasta era di grano italiano o importato. Oggi siamo in Irpinia, al confine con la Puglia, in una zona vocata alla coltivazione del grano.

Nove anni fa Armando De Matteis, proprietario dell’omonimo pastificio, vuole dare un volto ai produttori, restituendo il giusto valore all’agricoltura italiana.

De Matteis non voleva rimanere un semplice trasformatore come tanti altri: nasce quindi la sua idea di coinvolgere l’agricoltore senza intermediari. La filiera così costruita dà valore al produttore con cui nasce un legame intenso. Infatti la qualità proviene solo dalla materia prima: basta solo annusare la pasta Armando quando è appena scolata per percepirne il profumo.

(Pasta Armando, un patto di qualità Borghese: «Profuma di buono»)

Nel 2011 arriva il “Patto di Armando”, che prende nome dal Cavaliere Armando De Matteis. Viene sottoscritto da ogni agricoltore. Obbligatorio rispettare un rigido disciplinare per garantire una produzione di qualità, utilizzando varietà di grano con la migliore resa. Anzi, l'agricoltore è perfino collegato da “una app” che lo informa sulle novità e iniziative.

Ogni produttore viene seguito passo passo anche con la consulenza di agronomi. Una volta l’anno De Matteis Agroalimentare riunisce tutti gli agricoltori che hanno aderito al patto per condividere i risultati raggiunti. In cambio De Matteis Agroalimentare s’impegna ad acquistare tutto il raccolto a un prezzo minimo garantito. In questo modo l’agricoltore può contare su un futuro sicuro: si tratta di un valore etico che dà i suoi frutti. Basta osservare il numero delle aziende entrate nell’universo della Pasta Armando, passate da 800 a 1.836.

Armando De Matteis con gli agricoltori (Pasta Armando, un patto di qualità Borghese: «Profuma di buono»)
Armando De Matteis con gli agricoltori

L’azienda De Matteis non si limita alla qualità circoscritta, ma guarda al futuro delle nuove generazioni, promuovendo borse di studio in master della gestione agroalimentare. Anche l’impianto di molitura è diventato uno stabilimento all’avanguardia, nato nel 1993 dalle rovine del terremoto.

De Matteis Agroalimentare ha raggiunto un fatturato di 106 milioni, esporta il 70% all’estero, ma ora la pasta Armando da una distribuzione a macchia di leopardo in Italia inizierà ad essere maggiormente diffusa. Armando si presenta al mercato con una vasta gamma di prodotti: 42 formati ottenuti da trafile in bronzo, ma oltre alla classica linea di semola di grano duro, troviamo la linea integrale, gluten free e di legumi. Tutto in confezioni a impatto zero. Infatti la pasta Armando ha un packaging che si ricicla completamente nella carta.

Alessandro Borghese (Pasta Armando, un patto di qualità Borghese: «Profuma di buono»)
Alessandro Borghese

Il rispetto per la natura si è tradotto anche nella realizzazione dell’impianto cogenerativo dello stabilimento di Fiumeri, che riesce a coprire l’80% energetico. Non solo, ha trovato in Alessandro Borghese il perfetto testimonial. Il noto chef-star prima ha voluto conoscere l’iter produttivo per poi sceglierla per il suo ristorante milanese AB, perchè - a suo dire - «profuma di buono».

Dal 14 maggio su Sky Borghese presenterà una serie di ricette dedicate ai bambini, che vedrà come protagonista cinque formati di pasta Armando, scelta per le sue proprietà nutritive.

Per informazioni: www.pastarmando.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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