Presentati a Milano i primi tramezzini senza glutine. Li ha prodotti e lanciati Ibis, brand storico nel settore dei salumi e degli snack controllato da Italia Alimentari, Gruppo Cremonini. «Ci siamo messi nei panni di chi soffre di celiachia - ha spiegato Roberto Gheritti, direttore commerciale Ibis - e abbiamo voluto donare un prodotto utile, sempre fruibile, in ogni momento. Ci siamo impegnati per risolvere un problema che rende la vita complicata a decine di migliaia di persone e, con i nostri tramezzini, ci siamo riusciti».

Nel nostro Paese, come ha sottolineato Alberto Ravelli, medico specializzato in gastroenterologia pediatrica presso gli Spedali Civili di Brescia, sono oltre 180mila le persone a cui è stata diagnosticata l’intolleranza al glutine, ma il ministero della Salute stima che possano essere almeno 600mila i casi di celiachia. I tramezzini Ibis, in questo contesto, rappresentano un segnale importante. La linea è disponibile in quattro varianti: prosciutto, arrosto e funghi; mozzarella senza lattosio e pomodori; tonno, pomodori e olive; gamberi e verdure con salsa cocktail.

Il pane utilizzato fornisce lo stesso apporto calorico del pane convenzionale, ma con il 50% di grassi saturi in meno, contenuto ridotto di carboidrati e basso livello di zuccheri semplici. Contiene inoltre un’elevata percentuale di fibre. «Tramezzini normali, buoni e bilanciati - ha sottolineato Gheritti - in un mese ne abbiamo prodotti e venduti oltre 50mila». Sono distribuiti nei punti vendita Chef Express (autostrade, aeroporti, stazioni ferroviarie), nei ristoranti a marchio Roadhouse (entrambi Gruppo Cremonini) e nelle principali catene della Gdo. Ibis è già al lavoro per estendere il progetto “senza glutine” anche al panino farcito.
Per informazioni: www.ibis-salumi.com