Si è conclusa a Roma all’Hotel Baglioni di via Veneto, con un articolato programma di eventi e di show cooking, la nona edizione de Le Strade della Mozzarella, l’evento annuale dedicato alla bufala campana Dop e ai grandi prodotti del Made in Italy, ingredienti alla base della Dieta mediterranea. Scopo del convegno, articolato in varie città, è stato quello di far conoscere un settore dell’agroalimentare italiano di qualità attraverso i produttori e i grandi interpreti come gli chef e i ristoratori.

Il tema della mozzarella da qualche anno si è allargato a quello più vasto della cucina mediterranea mettendo in rilievo, in particolare, la “forza dell’ingrediente”. Al centro degli eventi, oltre alla bufala, la pasta di Gragnano, i pomodori campani, l’olio extravergine e come sempre la pizza napoletana. In quest’occasione è stata celebrata nella versione più elementare e povera, la tipologia fritta. È stato il paniere mediterraneo l’ispirazione degli chef e dei relatori che hanno presentato piatti ed idee con le preziose materie prime del buon mangiare.
«Con gli anni siamo cresciuti - dice l’ideatrice e organizzatrice de Le strade della Mozzarella Barbara Guerra - spostandoci da Paestum in varie città italiane e straniere, aprendoci a nuove formule, come a suo tempo ci aveva consigliato Stefano Bonilli, e promuovendo tutte le eccellenze della cucina mediterranea. Questa tappa romana ci ha dato molte soddisfazioni. Tra l’altro la città è la prima consumatrice di mozzarella di Bufala campana Dop».
Intensi i due giorni al Baglioni. La prima giornata è stata aperta da Salvatore Tassa e a seguire hanno effettuato show cooking Luciano Zazzeri, Valeria Piccini, Peppe Guida e Cristina Bowerman. Nella seconda giornata è stata celebrata la pasta di Gragnano con gli chef Errico Recanati, Marcello e Mattia Spadone e Michelina Fischetti, passando per i fritti di Gaetano e Pasquale Torrente ed entrando nel mondo della pizza attraverso il progetto di quella fritta napoletana di Alfonso Maffeo, titolare del “Don”, il primo locale del genere a Trastevere.

Critici ed esperti hanno accompagnato l’esecuzione dei piatti, dialogando con il pubblico. Tra gli altri, Guido Barendson, Eleonora Cozzella, Lorenza Fumelli, Lorenzo Sandano, Luciano Pignataro, Paolo Marchi, Sara Bonamini, Luigi Cremona e Massimiliano Tonelli. Spazio anche alla presentazione di libri come “Pasta Revolution” di Eleonora Cozzella e con Stefano Callegari “La Buona Pizza” di Luciana Squadrilli e Tania Mauri.
Oltre ad una master class dedicata alla mozzarella condotta da Maria Sarnataro, è stato possibile degustare i prodotti delle aziende che appoggiano il progetto e la mozzarella di bufala campana Dop di alcune aziende come Barlotti, il Casolare, La Tramontina, La Favorita e Prati del Volturno.