L’Abbazia di San Martino delle Scale, frazione montana di Palermo, ma in realtà in comune di Monreale, nasce nel 1347. Un tipico monastero benedettino che nei secoli diventò importante centro di preghiera, economico e culturale fino all'Ottocento. Da allora comincia una crisi, per le confische statali e per il calo di vocazioni, tanto che oggi i monaci sono una decina. Nel 2009 formalmente nasce l’associazione Hora Benedicta, il cui presidente è l’Abate pro-tempore, oggi padre Vittorio Rizzone, con lo scopo di rivalorizzare l’Abbazia con eventi culturali, visite guidate, studi sull’arte presente in monastero, concerti e molto altro.
Vittorio Rizzone
Visto che tra i soci, tutti volontari senza alcun lucro personale, ce ne sono alcuni appassionati di birre ed in particolare Maurizio Intravaia, che aveva avuto successo in concorsi di home brewing, pensano di creare una birra di ispirazione trappista sperimentando la ricetta in un locale-laboratorio dell’Abbazia.
Maurizio Intravaia, Anna Maria Mazzola, il vicepresidente Carmelo Di Fatta
Nasce così la prima e allora unica birra d’Abbazia di tutta l’Italia Meridionale. Hora Benedicta Abbey Ale viene brassata con le spezie e le piante officinali dell’orto conventuale e vince il 1° premio nel 2011 come miglior birra di Natale al concorso nazionale per Homebrewers.
Il laboratorio del Monastero
I soci e l’Abbazia non hanno i mezzi per produrla in proprio quindi prendono accordi con Paul Bricius, Pb, birreria di Vittoria, la più antica di Sicilia, che ha collaborato nella definizione della ricetta e che la produce ed imbottiglia a partire dal 2012. Dal 2011 al 2013 la birra è stata migliorata, resa più piacevole e beverina, riducendo le spezie ed il grado alcolico, dal 2013 la ricetta è sempre la stessa anche se il risultato può cambiare secondo le varie cotte per l’assoluta artigianalità della birreria che addirittura non controlla la temperatura. Prevede 6 malti e una miscela di erbe officinali e spezie, tra cui liquirizia, semi di finocchio e genziana. La produzione, è artigianale canonica: cottura del mosto a fuoco diretto, fermentazione ad alta temperatura, maturazione in tini d’acciaio, rifermentazione in bottiglia, chiaramente non subisce pastorizzazione né filtrazione.
Il chiostro
Entusiasti del successo i soci pensano ad una seconda birra d’Abbazia, sempre di ispirazione trappista belga, questa volta bionda, una Blond Ale che parte da una loro sperimentazione di Tripel, una birra belga forte, di grado alcolico più elevato, speziata e dal finale secco. La ricetta definitiva, questa volta esclusivamente sperimentata in Abbazia, che diventa beer firm cioè si serve di uno stabilimento terzo per la realizzazione ma vende in esclusiva il suo prodotto. Siano nel 2018 e la scelta della brewery cade su Epica di Sinagra (Me) in quanto appena nata, per dare ulteriore opportunità ad un’azienda giovane, e perchè può garantire una costanza di ripetibilità e riconoscibilità della birra.
Una delle birre proposte
A questo punto il marchio diventa Hora Benedicta Abbey Ale, la prima birra viene nominata Monastic Beer, la seconda Blond Ale, la prima è commercializzata da Pb e dal monastero in tutta Italia, che ne ha l’esclusiva per Palermo e Monreale. Monastic Beer nell’ampio calice ha colore caffè scuro, spuma nocciola non molto persistente; al naso intense e corroboranti note di caffè, caramello, liquirizia, spezie balsamiche; al palato sapori tostati che riprendono i sentori nasali, amaro leggero piacevolmente rotondo fresca tanto da non avvertire gli 8°. Si prevedono 3mila litri nel 2020 in fusti e in bottiglie da 75 e 33 cl. Nel negozio del monastero le bottiglie si vendono al dettaglio rispettivamente a € 9,50 e € 5,00
Blond Ale ha come ingredienti i fiocchi d’avena, di orzo e di frumento, il malto d’orzo oltre ai luppoli e al lievito, niente spezie. Ha colore giallo oro con evidente torbidità, spuma fine, compatta e persistente; all’olfatto si sente miele, pasticceria, agrumi, mandorla in un bouquet armonico; in bocca è setosa, avvolgente, fresca, beverina, con note tostate, un amaro evidente ma accattivante. Nel 2020 saranno brassati 6mila litri in fusti e bottiglie da 75 e 33 cl rispettivamente € 5,00 e € 3,00.
Tutto il ricavato serve per la manutenzione e il sostentamento del monastero, i soci non percepiscono alcunché anzi spesso ci rimettono, ma lo fanno per passione e per il legame affettivo che hanno verso questa istituzione. Ogni anno si organizza la manifestazione “Birre in Abbazia” 2 giorni dedicati alle birre artigianali con il buon cibo del territorio, laboratori, musica, cultura.