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Concours Mondial de Bruxelles: il miglior vino rosé al mondo è l'italiano Y By 11minutes

Si tratta di un vino rosato prodotto da Pasqua Vigneti e Cantine di Verona. L’Italia nella categoria Rosé ottiene il 33% delle medaglie totali: 1 Gran medaglia d’Oro, 29 medaglie d’oro e 48 medaglie d’argento

 
18 aprile 2023 | 12:49

Concours Mondial de Bruxelles: il miglior vino rosé al mondo è l'italiano Y By 11minutes

Si tratta di un vino rosato prodotto da Pasqua Vigneti e Cantine di Verona. L’Italia nella categoria Rosé ottiene il 33% delle medaglie totali: 1 Gran medaglia d’Oro, 29 medaglie d’oro e 48 medaglie d’argento

18 aprile 2023 | 12:49
 

Il miglior vino rosé al mondo è italiano: si tratta del Y By 11minutes prodotto da Pasqua Vigneti e Cantine di Verona, secondo il Concours Mondial de Bruxelles che a Montpellier, in Francia, ha premiato i migliori vini rosati del mondo. 55 degustatori internazionali hanno assegnato medaglie d’oro e d’argento, a vini provenienti da 25 Paesi. 

L’Italia ne esce a testa alta, anzi altissima, avendo ottenuto il 33% di tutte le medaglie a fronte del 29% di media del Concorso di tutti i restanti Paesi insieme. Il bottino di questa edizione è di 1 Gran medaglia d’Oro, 29 medaglie d’oro e 48 medaglie d’argento. La Puglia è la prima regione italiana presente nel medagliere con 27 medaglie, seguono il Veneto con 17 medaglie e l’Abruzzo con 11 medaglie. L'elenco completo dei vincitori si può trovare QUI

Più di 1200 vini rosati si sono contesi le medaglie del Concours Mondial de Bruxelles Concours Mondial de Bruxelles: il miglior vino rosé al mondo è l'italiano Y By 11minutes

Più di 1200 vini rosati si sono contesi le medaglie del Concours Mondial de Bruxelles
 

Un risultato storico per questa edizione del 2023, che vede vincitore assoluto del Trofeo Vinolok, un rosé prodotto a Verona, il Y By 11 Minutes, nato dall’unione di due vitigni autoctoni, la Corvina e il Trebbiano di Lugana, e un vitigno internazionale, il Carmenère. In parte vinificato con una spremitura soffice delle uve a bacca rossa, in parte sottoposto a una leggera macerazione sulle bucce a bacca bianca per 8-10 ore. Il 10% del blend termina la fermentazione alcolica in tonneaux di rovere francesi nuove, di media tostatura. Della restante parte, il 30% matura per circa 4 mesi in barriques e tonneaux di rovere francese di secondo passaggio, tostatura media.

 

Vini rosé, entro il 2035 il consumo segnerà un +50%

A Montpellier, nel Pays d’Oc, più di 1200 vini rosati si sono contesi le ambite medaglie della terza edizione della sessione dedicata ai vini rosati del Concours Mondial de Bruxelles. Durante questa terza sessione dedicata ai vini rosati, i degustatori hanno scoperto l’incredibile diversità di questa regione francese e, grazie a un programma attentamente pianificato, hanno assaggiato una gastronomia di alta qualità. Grazie agli chef d’Oc che hanno dimostrato quanto Montpellier celebri il perfetto abbinamento tra gastronomia e vino.

Una vera e propria tendenza in crescita, quella dei vini rosati, basti pensare che tra il 2002 e il 2018, il consumo mondiale di vino rosé è passato da 18,3 milioni di ettolitri a 26 milioni, aumentando quindi di quasi il 40%. Le stime sul consumo a livello mondiale parlano di un aumento del 50% entro il 2035, rispetto ai circa 24 milioni di ettolitri attuali, secondo l’Osservatorio mondiale dei rosati. I Paesi dell’Europa occidentale e gli Stati Uniti sono i più grandi consumatori di rosé al mondo e solo l’Italia produce ogni anno oltre 2 milioni di ettolitri di vino rosato, con un consumo pro capite di poco più di due litri. 

 

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