Si è concluso a Roma il Roadshow Mandrarossa, il top brand della menfitana cooperativa siciliana Settesoli, per presentare le novità 2022: la nuova etichetta del Vermentino Larcéra bio Terre Siciliane Igt 2021, inedita espressione della vitivinicoltura isolana, e il complesso lavoro di rebranding che mostra una immagine totalmente rinnovata delle etichette.
Mandrarossa
Mandrossa si presenta a Roma
A illustrare le novità Mandrarossa a Palazzo Brancaccio è stato il presidente Giuseppe Bursi affiancato dall'enologo Mimmo De Gregorio e dall'agronomo Filippo Buttafuoco. «Il Larcéra Vermentino è un’importante aggiunta alla nostra gamma - ha detto Bursi - perchè interpreta i valori di sostenibilità ambientale che da sempre contraddistinguono il nostro spirito cooperativo, in ambito agronomico e produttivo. Inoltre introdurre un Vermentino siciliano sul mercato vuole ulteriormente affermare l’intenzione di valorizzare le espressioni più straordinarie e inaspettate della nostra isola, dando realizzazione concreta a studi e analisi che da anni la nostra realtà ha portato avanti. Ma stiamo lavorando anche sull'immagine perchè siamo convinti che dobbiamo andare più in alto con i nostri 6.000 ettari vitati e la nostra tecnologia d'avanguardia».
Giuseppe Bursi, presidente di Mandrarossa
Piace anche il brand di Mandrossa
L'anno scorso al brand è stato assegnato il Premio Ika "La Sicilia che non ti aspetti" per le immagini evocative fuori dai soliti clichè: un concept visivo in grado di smarcare l'isola dai noti stereotipi. È dal 2005 che Mandrarossa ha scelto di puntare sul Vermentino - varietà caratteristica di regioni come Toscana, Sardegna e Liguria - attraverso uno studio del team agronomico sulla sua espressione nei diversi terroir di una macroarea di circa 290 ettari con risultato promettenti tanto che nel 2014 un ulteriore lavoro di zonazione che aveva identificato vari ettari dove questa varietà riesce a ben esprimersi nel calice. Questi vigneti, a conduzione biologica, si trovano oggi tra i comuni di Menfi, Santa Margherita di Belice e Contessa Entellina, con suoli calcarei che permettono all’apparato radicale delle viti di scendere a oltre 2 metri trovando riserve idriche e componenti minerali che conferiscono al Vermentino di Mandrarossa struttura e sapidità uniche. «Alleate preziose, sono le escursioni termiche - ha detto l’agronomo Buttafuoco - che conferiscono complessità aromatica, dovute alla prossimità del mare e al contatto con le brezze marine. L’esposizione a sud,poi, garantisce luce e calore alle viti per un frutto ricco e sano».
La degustazione
La struttura, l'eleganza e il bouquet aromatico di note fruttate saline del Vermentino, appena presentato nel Roadshow, sono state apprezzati nel corso della successiva degustazione. Il Larcéra Terre Siciliane IGT si presenta di un intenso giallo dorato con riflessi verdi, al naso esprime un profilo olfattivo di fiori di campo, di paglia, di foglia di pomodoro e sentori fruttati e iodati. In bocca è fresco,sapido e morbido, con finale persistente. L’annata 2021, che inaugura questa etichetta, ha visto un andamento climatico buono, con piogge primaverili, estate calda e rilevanti escursioni termiche che hanno potenziato aromi e profumi, come ha dimostrato la raccolta di uve sane e mature ai primi di settembre. «Per Mandrarossa Il 2022 è un anno di buon auspicio anche per il rebranding che mostra una immagine totalmente rinnovata delle etichette realizzato in collaborazione con Luca Patini di We Associates- ha detto Raffaella Scimeca, Chief Marketing Officer di Cantine Settesoli- con una idea nata in piena pandemia che ha reso evidente che ciò che conta è l’essenziale. E questo ci ha portati a voler ricercare un ordine attraverso forme lineari, minimali che fossero il frutto di una 'complessità risolta'. Siamo così approdati all’idea astratta di un grappolo d’uva, di un orizzonte o di un mare attraverso linee e colori che, nella ricerca di un equilibrio, come per Piet Mondrian, segnano il superamento di quel tragico quotidiano'. Il nuovo packaging mostra così un ritorno all’essenza, alla Sicilia fuori dai percorsi più noti e dagli stereotipi isolani, con materiali a minor impatto ambientale».