Vinitaly, grande attesa per la 55ª edizione

Il salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, è pronto per la prossima edizione con un programma di appuntamenti, orientati al mercato e alle opportunità commerciali

20 marzo 2023 | 06:30

Un quartiere fieristico al completo - quasi 100mila mq netti - pronto a diventare la piazza business più importante per il vino italiano. È l’istantanea di Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Veronafiere dal 2 al 5 aprile. Una manifestazione che da 55 edizioni fa da traino a un settore tra i più strategici del Made in Italy, con una bilancia commerciale in attivo di circa 7,5 miliardi di euro l’anno, che incide per oltre il 40% del saldo import-export di tutto l’agroalimentare italiano.

 

E proprio il business sarà al centro delle quattro giornate, con la presenza in fiera di top buyer provenienti dai mercati più promettenti per il posizionamento del nostro prodotto tricolore, grazie anche a una campagna di incoming straordinaria e senza precedenti realizzata nei mesi scorsi in 9 Paesi di tre continenti (Asia, Nord America e Europa), in affiancamento alle iniziative di promozione internazionale già perviste dal normale calendario di Veronafiere.

Un progetto di promozione senza precedenti

L'obiettivo è consolidare ulteriormente il matching tra domanda e offerta, implementando sia il B2b in fiera che i servizi della piattaforma multilingue VinitalyPlus per nuove possibilità di recruiting sui mercati durante tutto il corso dell’anno. Una direttrice di sviluppo pluriennale, quella messa in campo dalla nuova governance di Veronafiere in linea con le aspettative delle aziende tricolori e ulteriormente rafforzata da un piano straordinario di promozione e incoming realizzato dalla fiera nei mesi di gennaio e febbraio, per promuovere l’unicità dell’offerta delle produzioni Made in Italy sui mercati strategici per l’export. Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo si è trattato di «un progetto di promozione senza precedenti nella storia della manifestazione, che si aggiunge e aumenta l’importante investimento di oltre 3 milioni di euro per l’incoming di top buyer e operatori in vista del prossimo Vinitaly. Un grande lavoro di squadra che ha coinvolto le istituzioni, l’Ice e il sistema camerale, oltre alla nostra rete di rappresentanza estera. Un’attività in linea con la mission aziendale che guarda in primis alla promozione delle etichette italiane, in un momento particolarmente delicato per il settore».

Un ruolo centrale per Vinitaly

Un percorso di rinnovamento, quello intrapreso da Vinitaly, già intercettato lo scorso anno nell’edizione “numero 1” post pandemia con 88mila operatori presenti a Verona, di cui il 28% estero da 139 Paesi. «Stiamo lavorando su una bisettrice molto chiara, fondata sul confronto con gli operatori, gli espositori e, ovviamente, il nuovo modello di business di Veronafiere - commenta l’amministratore delegato della Spa fieristica di Verona, Maurizio Danese -. Siamo assolutamente consapevoli del ruolo centrale di Vinitaly nell’ambito della promozione e dell’internazionalizzazione del settore. Per questo, quest’anno - anche con il road show globale che è appena terminato - abbiamo attivato una campagna di comunicazione per favorire la conoscenza del vino italiano, il consolidamento delle relazioni con i buyer e l’incoming a medio termine. Abbiamo voluto dare un segnale forte al settore e allo stesso tempo abbiamo avuto risposte importanti da parte di importatori e operatori dei principali mercati mondiali».

Parola d'ordine: qualità

Per questo la parola d’ordine dell’incoming targato Vinitaly 2023 sarà quella della qualità. Atteso il grande ritorno della Cina dove è già stata avviata la selezione dei principali operatori del mercato del Dragone: si va dai gruppi di primo livello dell’Horeca, come il Gruppo Bottega, Ensue, Vino Bento e Wine Universe, ai primi 20 importatori nazionali a livello di volume e di valore come Cws, Interpocrom e Asc, alle piattaforme di e-commerce come Lady Penguin e Vinehoo. Una task force che sta lavorando su oltre 100 buyer cinesi estremamente qualificati. L’evoluzione quantitativa della domanda estera riguarderà ovviamente un po' tutti i principali mercati di sbocco ed emergenti, a partire dagli Stati Uniti e dal Canada alla Corea del Sud passando per il Vecchio Continente fino al Sud America.

Moltissimi gli appuntamenti in programma

In programma, in fiera, un palinsesto di appuntamenti tutti orientati al mercato e alle opportunità commerciali, attuali e potenziali, del vino italiano nel mondo ma non solo. Anche quest’anno, infatti, trova spazio in fiera il Vinitaly International Wine Hall con aziende in arrivo da circa 20 nazioni. Completano l’offerta del 55° Vinitaly i saloni di Vinitaly Bio, Enolitech e Vinitaly Design, oltre alle aree dedicate al quarto colore del vino con il fenomeno degli orange wine e - per il secondo anno consecutivo - della sezione pensata per le produzioni di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità Micro-Mega Wines, a cura del wine writer Ian D’Agata. Spazio poi all’arte della miscelazione nel bicchiere con uno specifico spazio destinato alla mixology. In contemporanea anche Sol&Agrifood, la fiera B2b dedicata all’agroalimentare di qualità: dall’olio extra vergine di oliva al food e alla birra artigianale. Confermata anche la preview di Vinitaly Opera Wine (sabato 1°aprile - ex Gallerie Mercatali, di fronte alla fiera) con le 130 cantine top selezionate da Wine Spectator, l’autorevole rivista che testimonia l’intramontabile passione degli americani per le nostre etichette e che fa degli Usa il primo mercato per l’export del Belpaese. E se l’approccio in fiera è sempre più orientato al business e rivolto agli operatori professionali altamente specializzati, Vinitaly and the City (31 marzo - 3 aprile) è a tutti gli effetti il fuorisalone dedicato ai wine lover. La quattro giorni di cultura ed experience organizzata nel centro storico di Verona, nelle piazze più suggestive della città patrimonio Unesco, punta ad accrescere la presenza degli amanti del vino attraverso un programma di masterclass, degustazioni, wine talk e appuntamenti culturali in grado di soddisfare le aspettative e le esigenze del grande pubblico.

 

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024