Alla seconda edizione del Vermentino Grand Prix, la kermesse organizzata dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, svoltasi il 17 aprile, ben 67 i vini proposti, diversi tra loro in base all'areale di produzione, in base ai metodi di vinificazione utilizzati e in base all'annata.
La top 10 dei vini selezionati dalla giuria«Poco più della metà dei vini presentati provengono dalla vendemmia 2020 e, come l'anno scorso, non mancano aziende che propongono Vermentini più maturi, talvolta affinati in legno, in cemento, anfora, cocciopesto e tra le varie etichette Vermentini in purezza oppure in blend con altri vitigni a bacca bianca fino a un massimo del 15% come previsto dal disciplinare di produzione», ha spiegato il direttore del Consorzio
Luca Pollini. «Proprio recentemente l'assemblea del Consorzio ha approvato
l'inserimento nel disciplinare di produzione della categoria Vermentino Superiore per dare una casa a quei vini più importanti per struttura, complessità e longevità che nascono da selezioni e processi di vinificazione particolari, e non a caso per questa menzione è prevista l'immissione al consumo un anno più tardi».
La “top 10” 2021 dei Vermentino Maremma Toscana Doc è risultata composta, in ordine alfabetico, da:
- Agricola Del Nudo Nudo Bio 2019
- Azienda Guido F. Fendi Chicca 2019
- Belguardo Codice V 2019
- Castelprile Prelius Bio 2019
- Colle Petruccio Norcias 2019
- I Cavallini Diaccio 2019
- Monterò Monterò Bio 2019
- Tenuta Dodici Vermentino 2019
- Terre dell’Etruria Marmato 2020
- Val delle Rose Litorale 2019.
Francesco Mazzei, presidente del Consorzio
Tra i grandi vini bianchi del mondo
«Sono sempre più convinto che il Vermentino Maremma Toscana Doc abbia le carte in regola non solo per posizionarsi tra i grandi vini bianchi del mondo, ma anche per
competere con i grandi vini rossi della Toscana, diventando una delle maggiori chiavi di volta della nostra Denominazione», ha puntualizzato
Francesco Mazzei, presidente del Consorzio. «Si tratta di un vitigno particolarmente versatile, adatto alla produzione di vini sia freschi sia invecchiati. Questo, unito a
un territorio ancora incontaminato e molto variegato, che va dalla fascia costiera fino alle Colline Metallifere e al Monte Amiata e alle capacità dei singoli vitivinicoltori di esaltare in cantina le uve delle diverse zone, fa sì che si possa avere una produzione in continua crescita qualitativa e di grande appeal per il consumatore, come ci dimostra questa seconda edizione del Vermentino Gran Prix».
Il Vermentino Grand Prix coinvolge in giuria tecnici del settore e i ristoratori stellati della Maremma Toscana proprio perché si parte dall’idea che, per lanciare il brand Maremma con tutte le sue sfaccettature, vi sia l’esigenza di fare sistema. «Vino, ristorazione, ospitalità sono più vincenti se si esaltano a vicenda valorizzando il denominatore comune che è il territorio. Solo così si può raccontare una storia che sa catturare e solo così si può ripartire dopo un momento particolarmente difficile soprattutto per questi settori», ha precisato Mazzei.
Al Vermentino Grand Prix hanno participato 67 Vermentino Maremma Toscana DocCon 832 ettari in produzione nel 2021 il Vermentino
è la prima varietà a bacca bianca della provincia di Grosseto e rappresenta oltre il 50% del Vermentino prodotto nell’intera Toscana. Nel 2020 la produzione di questa varietà ha rappresentato 1/3 dell'intera vendemmia della Doc Maremma Toscana, con 1.722.400 bottiglie prodotte, che hanno portato il Vermentino Maremma Toscana Doc a essere la tipologia più imbottigliata (30% del totale) della Doc Maremma Toscana, superando il Rosso (28%).
Per informazioni:
www.consorziovinimaremma.it