Usa, la Sanità chiede le etichette sui rischi di cancro per gli alcolici

L'alcol, terza causa prevenibile di cancro negli Usa, causa 100mila casi e 20mila morti l'anno. Vivek Murthy, capo della Sanità, propone ora le etichette sui rischi oncologici per gli alcolici. Crollano i titoli in Borsa

03 gennaio 2025 | 15:45

Una richiesta destinata a far discutere: il Surgeon General degli Stati Uniti, ossia il capo della Sanità, Vivek Murthy, ha lanciato un appello pubblico per inserire sulle etichette delle bevande alcoliche avvertenze sui rischi di cancro, al pari di quanto accade per il tabacco. La notizia, diffusa nelle ultime ore, ha avuto un impatto immediato sui mercati, causando un crollo dei titoli delle aziende del comparto. Ma cosa c'è dietro questa proposta e perché è così urgente?

Alcol e cancro: il terzo nemico prevenibile degli Usa

Secondo Murthy, il consumo di alcol rappresenta la terza causa prevenibile di cancro negli Stati Uniti, subito dopo il fumo e l'obesità. Una relazione diretta e ormai ben consolidata lega l'assunzione di alcol al rischio di sviluppare almeno sette tipi di tumori, tra cui quelli al seno, al colon, al fegato, all'esofago, alla bocca, alla gola e alla laringe. Non fa differenza se si tratti di birra, vino o liquori: il rischio è presente in tutti i tipi di alcolici. Ogni anno, l'alcol è responsabile di 100mila nuovi casi di cancro e di circa 20mila decessi correlati, numeri che superano addirittura i 13.500 morti annui per incidenti stradali associati all'uso di alcol. «Il consumo di alcol deve essere rivalutato alla luce di questi dati - ha dichiarato Murthy - affinché le persone possano prendere decisioni consapevoli su quanto e se bere».

L'iniziativa del Surgeon General è contenuta in una “Surgeon General's Advisory”, un documento ufficiale che punta a sensibilizzare l'opinione pubblica su problemi urgenti di salute. L'idea di introdurre etichette che avvertano del rischio di cancro si affianca agli avvisi già esistenti su difetti alla nascita e sulla pericolosità dell'alcol durante l'uso di macchinari. «Le linee guida attuali devono essere riviste - ha affermato Murthy - per includere le evidenze sui rischi oncologici legati all'alcol. Solo così i consumatori potranno soppesare correttamente i pericoli per la loro salute». Una proposta, questa, che arriva in un momento in cui le autorità sanitarie globali stanno intensificando gli sforzi per ridurre il peso delle malattie non trasmissibili, tra cui il cancro.

Usa, la richiesta della Sanità segue la strada tracciata dall'Irlanda?

La richiesta del Surgeon General americano sembra seguire l'esempio dell'Irlanda, che il 22 maggio 2023 scorso ha introdotto una legge sull'etichettatura degli alcolici, obbligando i produttori a includere informazioni come il contenuto calorico, i grammi di alcol e avvertenze sui rischi per la salute, tra cui i pericoli legati alla gravidanza, le malattie del fegato e i tumori mortali associati al consumo di alcol. La legge irlandese, ricordiamo, entrerà in vigore dopo un periodo di transizione di tre anni, a partire dal 22 maggio 2026.

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Alberto Lupini


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