Con quasi seimila ettari di vigneto e circa duemila soci nelle campagne di Menfi (Ag), Cantine Settesoli è la più importante cantina sociale siciliana. Fondata nel 1958, produce oggi circa 25 milioni di bottiglie, di cui quasi due milioni con il brand Mandrarossa. Prima azienda del vino in Italia a certificare nel 2003 la tracciabilità dell'intera filiera di produzione, oggi punta sempre più su biologico e sostenibilità. Ma non solo: l’azienda lancia il suo Vermentino.
I vigneti di Mandrarossa. Foto: Facebook
Obiettivo sostenibilità
Il presidente di Cantine Settesoli, Giuseppe Bursi afferma: «Mandrarossa nasce come il brand di punta di cantina Settesoli e cantina Settesoli si muove nella direzione di far crescere sempre più una sensibilità da parte dei propri agricoltori ma anche da parte dei consumatori sul tema della sostenibilità. Noi abbiamo già una certificazione Viva, siamo l'unica cooperativa in Sicilia che ce l'ha, che ci permetterà di poter ottenere un marchio di sostenibilità sia nazionale che anche quello che si è creato in Sicilia che è Sostenibilità Sicilia. Quindi siamo lanciati in questa direzione e le tre referenze di Mandrarossa che già oggi sono in commercio come bio danno la misura di come quello per noi rappresenta il futuro».
Cantine Settesoli ha intrapreso da anni la via del biologico e oggi può contare su mille ettari a cui se ne aggiungono altri 300 a lotta integrata, e 124 soci che oltre a essere certificati, vengono sottoposti ai rigorosi controlli del protocollo Alta Qualità Bio introdotto dalla Cantina nel 2021.
Il nuovo Vermentino Larcéra
«All'interno della nuova linea di Mandrarossa e nel restyling delle etichette - ha concluso il presidente - c'è un'ulteriore novità, perché dopo cinque anni di ricerca e due anni di prove siamo riusciti ad ottenere un vino a base di Vermentino che si chiama Larcéra, che richiama il nome di una contrada di Menfi, in cui praticamente riscontriamo quelle che sono le caratteristiche varietali di questo prodotto ma nello stesso tempo un'interpretazione siciliana del Vermentino, quindi un vino fresco, elegante ma nello stesso tempo con una sua struttura».
Questo Vermentino è coltivato su cinque ettari di suoli calcarei tra Menfi e Santa Margherita del Belice, e viene imbottigliato dopo sei mesi in acciaio. Un Vermentino siciliano in purezza che punta a competere con i migliori tra i suoi “fratelli” liguri, sardi e toscani.
Per informazioni: www.mandrarossa.it
Fonte: askanews