Per ricordare una data significativa per gli abitanti di Schiavon, piccolo paese della provincia di Vicenza vicino a Bassano del Grappa, nasce il progetto Whisky della distilleria Poli: il 15 ottobre 2013 viene nominato segretario di Stato della Santa Sede l’arcivescovo Pietro Parolin, nunzio apostolico in Venezuela, nativo schiavonense. «Un evento che merita di essere celebrato con un distillato speciale», le parole del sindaco Mirella Cogo che hanno dato vita ad un progetto che era in embrione nella mente di Jacopo Poli e della moglie Cristina.
Whisky Segretario di Stato
Anni di ricerca e sperimentazione
Per anni visitando tante distillerie scozzesi avevano fantasticato sulla loro capacità di produrre un buon whisky. Viaggi che hanno ispirato la creazione dei due musei della grappa, a Bassano del Grappa e a Schiavon. Con l’input del sindaco inizia un lungo percorso per scegliere l’orzo maltato di provenienza europea, il tipo di lievito più adatto, per modificare l’alambicco, e a seguire numerose prove e assaggi per arrivare a produrre un whisky di puro malto invecchiato in botti di Amarone.
Due distillazioni e alambicco speciale
Segretario di Stato inizia con due distillazioni a piccoli lotti utilizzando Athanor, uno speciale alambicco a bagnomaria appositamente riadattato per preservare le proprietà e i profumi della materia prima, quindi una distillazione riservata al malto torbato e un’altra a quello non torbato. Attenzione anche per l’acqua, viene utilizzata quella della falda acquifera del Monte Grappa, un massiccio di natura carsica nelle prealpi venete, Riserva della Biosfera dell’Unesco. I due new make sono rimasti cinque anni in botti di rovere che hanno contenuto vino. A seguire il blend in proporzione 60% non torbata e 40% torbata e la seconda maturazione, un ulteriore anno, in botti precedentemente utilizzate per l’Amarone.
Tremila il numero massimo di bottiglie
Primo lotto del Segretario di Stato, imbottigliato nel dicembre 2021, si compone di 1898 esemplari per ricordare la data di nascita della distilleria, elegante bottiglia in vetro molato racchiusa in un cofanetto di legno. L’etichetta che riporta la pianta di piazza San Pietro ed il nome sono stati approvati e concessi all’uso dalla Santa Sede con uno speciale accordo della durata di cinque anni che fissa in tremila il numero massimo delle bottiglie da produrre.
Segretario di Stato inizia con due distillazioni a piccoli lotti
La prova di assaggio
All’assaggio presenta un luminoso color oro antico brillante. Una progressione di note, quelle di frutti rossi maturi si alternano a quelle di frutta a guscio, una leggera speziatura, l’apporto della torba è delicato. Il suo ingresso in bocca risulta caldo e morbido, sorso ricco, una lieve dolcezza su sfondo balsamico, armonico ed omogeneo con 43 gradi di volume alcol.
Per info: www.poligrappa.com