La second skin case di Champagne Ruinart anche per le magnum

Fondata nel 1729, la Maison Ruinart è la più antica Maison de Champagne. Nelle sue cantine, gli esperti dello Chardonnay portano avanti il carattere distintivo della Maison con eleganza. Eleganza enologica, ma anche artistica. Il rapporto di Ruinart con l’arte affonda nella storia. Nel 1896, André Ruinart chiese all’artista ceco Alphonse Mucha di creare la sua prima pubblicità. Da allora, artisti da ogni parte del mondo hanno collaborato con la Maison, fornendo la propria visione della Maison.

Le festività sono alle porte e Ruinart rinunciando alle classiche confezioni regalo, innova e rompe con la tradizione. La second skin case inventata da Ruinart è una pagina bianca, priva di parole o immagini, una superficie elegante e poetica che lascia spazio all’immaginazione. Lanciata nel 2020 e ora disponibile anche per i formati magnum, non altera l'esperienza di degustazione. Second skin è al 99% carta (1% colla) in fibra di cellulosa proveniente da foreste europee gestite in modo ecologico. È nove volte più leggera della precedente generazione di confezioni regalo, abbattendo del 60% l’impronta di carbonio. Racchiudendo la forma caratteristica della bottiglia, la confezione protegge lo Champagne dalla luce, resiste all’umidità di cantine o frigoriferi, e resta intatta nel secchiello del ghiaccio fino a 3 ore. Il formato magnum racchiuso nella confezione second skin è disponibile per Blanc de Blancs e Ruinart Rosé.

Mosaico di Verdure

Per queste festività lo chef Paolo Griffa, 1 stella Michelin presso il Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur, membro del nuovo prestigioso network Ruinart  Assemblage 1729, un esclusivo e raffinato circuito di locali in cui la filosofia della più antica Maison de Champagne si fonde con il ricercato senso artistico, il servizio, le proposte culinarie e culturali dei partner selezionati, ha realizzato una ricetta che sposa Champagne Ruinart Blanc de Blancs in second skin. “Mosaico di Verdure” si ispira all’opera “Thousands of bottles of champagne! In a giant hole in the ground” di David Shrigley. Ruinart ogni anno si lega a un artista che compone delle opere per la Maison. Griffa ha creato un piatto geometrico dai sapori speziati e mediorientali, presentato con un disco in plexiglass con al centro un foro dal quale si può solo vedere un’anteprima. www.ruinart.com/en-us/david-shrigley-artistic-collaboration-2020

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