Verso la metà degli anni Ottanta, la
famiglia Morando adotta una politica di espansione non ancora ultimata, con l’acquisizione di terreni confinanti e l’impianto diretto di nuovi vigneti, prevalentemente a Ruché. Oggi l’azienda è circondata da vigneti di proprietà disposti in forma circolare a corpo unico in posizione interamente collinare, con esposizioni diverse e suoli che vanno dall’argilloso al calcareo. Una delle peculiarità che da sempre distingue Montalbera nel panorama piemontese è quella di essere una realtà
a cavallo tra le due grandi zone vinicole del Piemonte: il Monferrato e le Langhe. A Castagnole Monferrato le vigne ricoprono sei intere colline, mentre nel fondovalle trova spazio la coltivazione della tipica nocciola piemontese. Da generazioni la famiglia Morando crede e investe nella viticoltura piemontese e da anni si dedica con passione alla valorizzazione dell’autoctono Ruché.
Circa il 60% del Ruché Docg dell’intera denominazione è di proprietà dell’azienda. Le altre varietà impiantate sono Barbera d’Asti, Grignolino d’Asti, Monferrato Nebbiolo e Viognier.
Vino degustato:
Ruché di Castagnole Monferrato Docg “Laccento” 2019 MontalberaLa zona di produzione è quella di
Castagnole Monferrato, in provincia di Asti. La vendemmia avviene per l’80% in maturazione ottimale, per il 20% in leggera sovramaturazione direttamente in vigna. Vinificazione tradizionale in rosso con affinamento in vasche di acciaio e successivamente in bottiglia posizionata in senso orizzontale a temperatura controllata. Il colore è rosso rubino intenso con importanti riflessi violacei in gioventù, tendenti al granato dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia. Il profumo è intenso, persistente, con un cenno di aromaticità in petali di rosa e frutti di bosco in confettura.
Il sapore è caldo, piacevole e di rara setosità. Ideale in abbinamento con piatti saporiti a base di carni rosse o formaggi di media stagionatura.
Ruché di Castagnole Monferrato Docg “Laccento” 2019 MontalberaPer informazioni:
www.montalbera.itPaolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.Paolo Porfidio al Terrazza Gallia