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Ripartiamo dal vino: Extra Brut Riserva “1919” 2014 Kettmeir

I profumi dispiegano un bouquet ampio e stratificato. Al palato è avvolgente e vibrante, con acidità incisiva e una vena sapida. Uno spumante da tutto pasto, che si esalta in particolare su ricette dai sapori decisi.

 
14 gennaio 2021 | 09:33

Ripartiamo dal vino: Extra Brut Riserva “1919” 2014 Kettmeir

I profumi dispiegano un bouquet ampio e stratificato. Al palato è avvolgente e vibrante, con acidità incisiva e una vena sapida. Uno spumante da tutto pasto, che si esalta in particolare su ricette dai sapori decisi.

14 gennaio 2021 | 09:33
 

Una storica cantina immersa nei vigneti altoatesini, testimone e messaggera dei saperi del tempo. Un’azienda all’avanguardia in cerca di nuovi scenari da esplorare. Nel 1919 l’enologo altoatesino Giuseppe Kettmeir, esperto conoscitore della viticoltura e ingegnere agronomo, fonda la cantina che porta il suo nome. Caldaro (Bz), immersa nei vigneti altoatesini, diviene presto il cuore pulsante della sua produzione di vini di qualità. Negli anni ’60 Kettmeir riconosce il potenziale delle bollicine e inizia a produrre spumanti di gran pregio con il Metodo Charmat lungo per una Cuvée da uve Pinot Bianco. Pioniere in Alto Adige, Kettmeir contribuisce così al rilancio della tradizione spumantistica locale.

Nel 1986 l’incontro con Santa Margherita: Franco Kettmeir, nipote di Giuseppe, trova in Santa Margherita Gruppo Vinicolo l’erede ideale per l’impresa di famiglia. Il Gruppo introduce una nuova filosofia aziendale più moderna, orientata alla tecnologia e all’innovazione. Nel 1992 la cantina affronta una nuova sfida e dà inizio alla spumantizzazione con il Metodo Classico: la più complessa, la più elegante, la più distintiva - allora come oggi - della produzione di Kettmeir. Quella del 2011 è una vendemmia speciale e generosa, che getta le basi per il primo Metodo Classico Riserva di Kettmeir. Almeno sessanta mesi di maturazione sui lieviti, altri tre di riposo: un processo lento e paziente, per creare l’Extra Brut, la punta di diamante della produzione dell’azienda.

Vino degustato: Alto Adige Metodo Classico Extra Brut Riserva “1919” 2014 Kettmeir

I grappoli delle due varietà Chardonnay e Pinot Nero provengono da vigneti di medio/alta collina condotti a una resa media di 90 q/ha. Alla sosta notturna in cella frigorifera e alla successiva fase di delicata pressatura per l’ottenimento del mosto fiore segue una mirata e attenta vinificazione. Una quota dello Chardonnay (circa 20%) fermenta e affina in barrique, mentre il restante Chardonnay e il Pinot Nero fermentano, separatamente per varietà, in acciaio a temperatura controllata di 14-16°C, cui fa seguito affinamento sui lieviti fino in primavera inoltrata. Si esegue, quindi, l’unione dei vari vini (Chardonnay dal legno, Chardonnay e Pinot Nero dall’acciaio) con l’aggiunta del liquer de tirage, la messa in bottiglia e la disposizione in cantina a 10-12°C per la seconda fermentazione e la sosta sui lieviti per una media di almeno 60 mesi. Dopo la fase di degorgement le bottiglie riposano altri tre mesi prima del rilascio sul mercato.

Alla vista si evidenzia il colore giallo paglierino dai riflessi dorati, screziato da un perlage finissimo e persistente. I profumi dispiegano un bouquet ampio e stratificato che spazia dalle note voluttuose di agrumi canditi e frutta matura a quelle più intriganti di frutta secca e di spezie. Al palato si distende avvolgente e vibrante al tempo stesso, con acidità incisiva e una sotterranea vena sapida, con la carbonica a dettare il ritmo alla danza aromatica fluttuante tra la fragranza della frutta e la sensualità della pasticceria. La raffinatezza dei profumi, l’energia delle bollicine e la complessità gustativa ne fanno uno spumante da tutto pasto, che si esalta in particolare su ricette dai sapori decisi, come quelle a base di pesce dalla carne consistente (tonno, pesce spada) e/o dalle particolari cotture (arrosto, alla griglia, marinato) e/o conditi con spezie ed erbe aromatiche. Per quest’ultimo motivo è assolutamente da provare sui piatti corroboranti per piccantezza e calore della cucina orientale o sudamericana.

Ripartiamo dal vino Extra Brut Riserva 1919 Kettmeir
Alto Adige Metodo Classico Extra Brut Riserva “1919” 2014 Kettmeir

Per informazioni: www.kettmeir.com


Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano. Nel sondaggio Personaggio dell'anno 2020 compare di nuovo tra i candidati, nella sezione Sala e Hotel (per votare CLICCA QUI).

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia - Porfidio, da enologo a sommelier «Nel sondaggio vittoria inaspettata»
Paolo Porfidio al Terrazza Gallia



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