Qualità, brand, efficienza: la ricetta di Astoria per i brindisi delle feste

L’azienda ha da poco festeggiato i 35 anni del marchio Astoria, oggi presente in 100 Paesi del mondo. Restyling per il Prosecco Casa Vittorino, che ricorda il fondatore. Attenzione costante al servizio del canale Horeca

09 dicembre 2022 | 09:30

Quando si parla di Prosecco, Astoria è uno dei brand più conosciuti. Merito di una strategia commerciale che vede da sempre l’azienda veneta distinguersi sui banconi di bar e ristoranti, con le sue grafiche originali e le bottiglie intagliate che meglio riflettono la luce; merito anche del Giro d’Italia e di quella bottiglia che oramai da più di 10 anni premia i ciclisti più forti al mondo.

Filippo Polegato ha assunto ormai da un anno il ruolo di amministratore delegato dell’azienda di famiglia (a fianco del padre Paolo, presidente). A lui il compito di guidare l’azienda in una fase di grande trasformazione. «Siamo cambiati noi ed è cambiato il contesto - racconta Polegato - abbiamo festeggiato da poco i 35 anni del marchio Astoria e siamo diventati una grande azienda presente in 100 Paesi nel mondo. La qualità dei nostri spumanti è sicuramente riconosciuta, ma nel panorama concorrenziale di oggi non basta più: i consumatori sono sollecitati da infinite proposte e premiano i marchi che conoscono, di cui si fidano. È importante dare coerenza e continuità alla nostra comunicazione, e certamente è quello che cerchiamo di fare da sempre su più fronti».

Nuovo look per il Prosecco Casa Vittorino

E se nel mondo si racconta il Prosecco facendo spesso riferimento a Venezia, nei confronti del consumatore italiano è importante andare sempre più a fondo. «Quest’anno - spiega l’amministratore delegato - per festeggiare i 35 anni abbiamo cambiato la bottiglia di uno dei nostri vini più amati, il Casa Vittorino, Prosecco Superiore Millesimato Brut che ricorda il fondatore di Astoria, Vittorino Polegato. Abbiamo ideato una grafica nera e dorata che riprende elementi della morfologia collinare di Refrontolo e indica il vigneto specifico dove nascono le sue uve».

Il legame tra vino e territorio

Astoria sta anche lavorando per incrementare l’enoturismo con visite guidate in Tenuta, grazie anche alla visibilità derivata dal riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco alle colline del Prosecco. Il consumatore, soprattutto quello italiano, conosce bene il Prosecco, distingue un extra dry da un brut, è abituato all’alta qualità e soprattutto si informa: «Per questo - sottolinea Polegato - è importante per noi essere sempre presenti nelle principali guide di settore, come avviene anche quest’anno per il nostro Cartizze Arzanà e il Corderie Prosecco Docg».

Qualità, servizio al cliente e riconoscibilità del marchio

Astoria lavora anche sul fronte B2B: «Siamo consapevoli - spiega Polegato - che il Covid e la crisi energetica stanno mettendo a dura prova il mondo della ristorazione. Nell’ultimo anno abbiamo investito molto per rendere più efficiente l’azienda al servizio del canale Horeca. Grazie al rinnovamento della linea produttiva, al polo logistico robotizzato di 6mila mq e all’impianto fotovoltaico (nel prossimo biennio puntiamo a coprire il 35-40% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili) abbiamo migliorato del 45% la produttività e ridotto del 40% i tempi di evasione degli ordinativi. Qualità, servizio al cliente e riconoscibilità del marchio sono gli obiettivi che ci consentiranno di affrontare al meglio il futuro».

Un rosso da collezione

Si chiama “Croder” e prende il nome da un masso (croda, in dialetto) di 180 quintali recuperata dal vigneto nella Tenuta di Refrontolo: qui Astoria coltiva le uve che daranno vita al suo rosso barricato, un blend unico con cui Astoria tramanda la tradizione, piccola nei numeri ma qualitativamente importante, dei rossi del territorio. Quest’anno la croda originale, posizionata in cima alla Tenuta, è diventata un’opera d’arte, interpretata dallo scultore di fama internazionale Luigi Christopher Veggetti Kanku: ha realizzato due figure, i “figli della croda” che scrutano il territorio ben radicati sulla roccia. Sono il simbolo della doppia vocazione di Astoria: da un lato l’orgoglio per le proprie radici, dall’altro l’apertura alla multiculturalità. Astoria ha creato una speciale edizione numerata di 999 magnum di Croder con l’etichetta che riproduce l’opera fatta dall’autore: parte del ricavato della loro vendita viene devoluto alla Onlus “No Indifference”.

 

Astoria Wines
via Crevada 43A - 31020 Refrontolo (Tv)
Tel 0423 6699

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024