Osservatorio Etna Doc, le cantine si raccontano

Un’attività di monitoraggio che consentirà di ottenere una panoramica delle aziende vitivinicole per fornire anche un’adeguata offerta ai turisti del vino che ogni anno visitano questo angolo di Sicilia

01 marzo 2021 | 20:29
Il Consorzio Tutela dei Vini Etna Doc ha dato vita a un Osservatorio permanente e avviato una indagine rivolta ai produttori in collaborazione con la Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna. Un’attività di monitoraggio che consentirà di ottenere una puntuale e completa panoramica delle aziende vitivinicole alle pendici del vulcano, grazie alla raccolta di informazioni relative non solo alle loro dimensioni e all’approccio in vigna e cantina, ma anche alle strutture presenti in azienda e che consentono di fornire un’adeguata offerta ai numerosi turisti del vino che  ogni anno visitano questo angolo di Sicilia unico al mondo.


L'Osservatorio consente di raccogliere informazioni relative alle dimensioni delle aziende e all’approccio in vigna e cantina

Migliorare l’organizzazione interna e l’offerta enoturistica
A tutte le aziende che producono uve o vini Etna Doc verrà inviato un questionario online suddiviso in varie sezioni da compilare anche in forma anonima. «Ci auguriamo di ricevere un numero significativo di risposte, e quindi di dati, per poter poi condurre analisi che siano a disposizione di tutti i produttori - ha dichiarato Antonio Benanti, presidente del Consorzio tutela dei Vini Etna Doc - un vero e proprio Osservatorio, che a cadenza regolare raccoglierà dati e fornirà indicazioni utili per poter migliorare l’organizzazione interna e l’offerta enoturistica. Uno studio che consentirà nel contempo di ragionare su iniziative e attività che possano rappresentare un vero valore aggiunto per la denominazione e per il territorio».

Il progetto, nella sua sezione dedicata all’enoturismo, è stato realizzato in collaborazione con la Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, da tempo attiva per la valorizzazione dell’attività di accoglienza alle pendici del vulcano. «L’istituzione di un Osservatorio permanente nasce in primo luogo dall'esigenza di colmare una lacuna poiché a tutt’oggi non ci sono dati relativi ai flussi che riguardano l’enoturismo sull’Etna - ha sottolineato Gina Russo, presidente della Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna - in secondo luogo lo consideriamo uno strumento utile ai produttori per capire come migliorare la promozione del nostro territorio, per far crescere il numero di visitatori e arricchire l’offerta».

Per informazioni: www.consorzioetnadoc.comwww.stradadelvinodelletna.it

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Alberto Lupini


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