Miracolo Custoza: da 10 a 70 euro in 6 mesi «grazie al mare»
Dopo un "bagno" all'isola di Pag, in Croazia, il Marinaie 2021 di Villa Medici riemerge con un valore 7 volte superiore. E riaccende la luce sulla denominazione gardesana (a torto) poco considerata in Italia e all'estero
Può un Custoza Doc Superiore passare da 10 a 70 euro nel giro di 6 mesi? La risposta è sì ed è tutto merito dell’acqua. Quella del mare, s’intende. Grazie al “cantinamento subacqueo” nei fondali dell’Isola di Pag, in Croazia, il Custoza Doc Superiore 2021 “Marinaie” della cantina Villa Medici è diventato un fenomeno negli Stati Uniti, oltre che in Giappone e Corea. Il picco è stato raggiunto in un ristorante americano, dove oggi è in vendita a 500 dollari. Il miracolo, oltre alla bontà del prodotto, si deve a Coral Wine Italia, azienda di Arzago d’Adda (Bergamo) tra le prime ad aver sviluppato progetti di “Cantine subacquee”.
La Cantina subacquea di Coral Wine Italia
Le bottiglie del Custoza Doc Superiore “Marinaie” Villa Medici hanno toccato l’acqua a 10 euro e sono riemerse con un valore di (almeno) sette volte superiore, dopo sei mesi di permanenza a 15 metri di profondità. Grazie ad una combinazione di bassa luminosità, alta pressione e temperatura controllata, il vino si è evoluto in modo sorprendente, svelando note e sfumature uniche. L’acqua del mare, insomma, fa bene al vino. L’idea di immergere a Pag il Custoza Doc Superiore “Marinaie” è di Silvia Caprara, 27 anni, l’anima più giovane e innovativa della storica cantina Villa Medici di Sommacampagna e vicepresidente dei Giovani di Confagricoltura Verona.
Trentaquattro ettari di vigneto nel teatro naturale delle colline moreniche del Garda, condotti insieme ai genitori. «Coral Wine Italia - spiega la vignaiola - ha assaggiato il nostro vino a una fiera, a Venezia. Lo ha apprezzato e, ritenendolo adatto all’affinamento subacqueo, ha acquistato una parte di bottiglie. Terminato il procedimento, ha messo in vendita il nostro Custoza sui propri canali commerciali, in tutto il mondo. Noi ne abbiamo tenuta una parte per il nostro punto vendita, proponendole anche come regalo di Natale. Un’idea originale, che è stata molto apprezzata».
Villa Medici e il Custoza "sottomarino"
«Il Custoza immerso nel mare - continua Silvia Caprara - ha un affinamento accelerato. Il Doc Superiore 2021 che ha subito il cantinamento subacqueo si avvicina molto a quello delle normali bottiglie del 2017-2018. Il gusto diventa più rotondo e morbido. Il vino diventa, insomma, più deciso e importante. Come sostiene il Consorzio, il Custoza non è solo un vino da bere in annata, perché può dare il meglio di sé con il giusto affinamento, raggiungendo una maggiore complessità. Noi siamo soddisfatti della strada intrapresa: produciamo 15.000 bottiglie di Doc superiore e l’anno prossimo ne affineremo in mare un maggior numero».
Plaude al progetto Piergiovanni Ferrarese, presidente dei Giovani di Confagricoltura Verona: «Esperienze come quella dell’azienda di Sommacampagna rappresentano l’essenza del percorso dei Giovani dell’organizzazione agricola, ossia il connubio tra tradizione e innovazione. E, con queste premesse, siamo sicuri che incontrerà i favori del consumatore moderno».
Custoza Doc da Top 100 vini italiani, anche in versione "orange"
Il processo di affinamento subacqueo conferisce ad ogni tipo di vino caratteristiche uniche e distintive. Ogni bottiglia viene messa in sicurezza in speciali ceste metalliche, fino a un massimo di 150, poi immerse in profondità nel mare Adriatico. Per monitorare l’andamento dell’evoluzione organolettica delle bottiglie vengono effettuate periodiche immersioni di controllo. L’assenza di luce e ossigeno, oltre al leggero "remouage" sollecitato dal movimento nelle profondità degli abissi, sono gli ingredienti magici che fanno evolvere il vino in modo sorprendente. Il gusto, il colore, l’aroma cambiano, con sfumature che lo differenziano dalle bottiglie tenute in cantina. Anche la bottiglia diventa un’opera d’arte naturale unica, grazie all’azione della flora e della fauna marina sul vetro.
L'esperimento è funzionato molto bene con il Custoza di Villa Medici anche grazie alle caratteristiche della denominazione gardesana, tra le più sottovalutate nel panorama italiano. I bianchi di Custoza, oltre a dimostrarsi molto versatili negli abbinamenti, si rivelano perfetti non solo per il cantinamento subacqueo, ma anche per un'altra versione molto di moda negli ultimi anni: quella del vino macerato, noto a livello internazionale come "orange wine". Provare per credere il Custoza Doc 2020 "Crea Macerato" di Albino Piona, che si è aggiudicato il riconoscimento di Miglior vino orange italiano per conto della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2024 di winemag.
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Alberto Lupini