Solo 880 Magnum, come il numero degli anni che l’Abbazia festeggia nel 2022, e una quantità altrettanto limitata di bottiglie da 0.75 cl, vale a dire 1142, in onore del suo anno di fondazione. Si chiama "Cor unum et anima una", il vino creato dall’Abbazia di Novacella (BZ) per celebrare i suoi 880 anni di storia.
«Abbiamo deciso di chiamare questo vino celebrativo con una frase che letteralmente significa ‘un cuore e un'anima sola’” spiega Werner Waldboth, direttore vendite di Abbazia di Novacella. “Si ispira ad una delle norme della Regola agostiniana che stabilisce l’organizzazione della vita monastica. Interpreta perfettamente i sentimenti e la vocazione che guidano, sin dalla sua fondazione, questa storica istituzione religiosa, che è anche una delle cantine attive più antiche del mondo».
La speciale etichetta per gli 880 anni dell'Abbazia di Novacella
Le migliori uve Sylvaner per un'etichetta unica
Il "Cor unum et anima una" nasce da un’accurata selezione delle migliori uve Sylvaner dell’annata 2020 e rappresenta appieno lo stile e la filosofia dei migliori vini dell’Abbazia. L’etichetta si contraddistingue per essere incisa direttamente sul vetro della bottiglia e si troverà in vendita esclusivamente all’interno del negozio interno dell’Abbazia.
Un centro culturale dal 1142
Fondata nel 1142 dal vescovo di Bressanone, il Beato Hartmann, l’Abbazia di Novacella è abitata dai Canonici Agostiniani e sin dalla sua fondazione rappresenta un importante centro culturale e tuttora è un polo di educazione e formazione per i giovani. I Canonici curano 25 Parrocchie e sono responsabili del mantenimento e dello sviluppo dell’Abbazia grazie all’organizzazione di molteplici attività, a partire da quelle agricole, alle quali si aggiungono le visite guidate all’Abbazia, il Collegio, il Centro Convegni, la gestione dell’enoteca interna e della Stiftskeller.
All'interno dell'Abbazia di Novacella
La "sala cinese" torna alla luce
In occasione degli 880 anni dell’Abbazia, il 22 aprile l'abate Eduard Fischnaller benedirà la cantina e in autunno verrà inaugurata la “sala cinese”, all’interno della quale sono state riportate alla luce delle splendide pitture risalenti al 1775-1780 che mostrano scene di vita quotidiana cinese, tipiche nell’Europa del rococò. Inoltre il museo dell’Abbazia, rinnovato lo scorso anno, oltre a esporre numerose opere d’arte, ospita mostre di varie tematiche culturali e religiose.