Giro del Vino, 18ª tappa Qualcuno... Buttafuoco nel finale?
Il Giro riparte da Rovereto direzione Stradella. Tappa mossa nel finale con forti note enologiche, siamo nel cuore dell'Oltrepò Pavese. Vini: Marzemino e Buttafuoco
27 maggio 2021 | 11:00
di F. Biffignandi e P. Genta
La tappa di oggi: Rovereto-Stradella 231km
Il Giro d'Italia riparte da Rovereto e arriva a Stradella: è la tappa più lunga, 231 i chilometri da percorrere. Arriva dopo una giornata che ha dato uno scossone alla classifica e ha riservato sorprese: la maglia rosa Egan Bernal è andata in difficoltà sulla salita finale di Sega di Ala e Simon Yates ne ha approfittato rosicchiando 53". Ora è terzo in classifica a 3'23", è candidato ad essere il rivale numero 1 del colombiano ma tra di loro c'è il nostro Damiano Caruso che ieri ha tenuto bene e ha anticipato di 3" Bernal sulla linea d'arrivo.La tappa di oggi è piatta fino a 35 chilometri dall'arrivo con 4 strappi di cui uno segnato come Gpm, quello di Castana di 4ª categoria. Qualcuno dei big tenterà un colpo di mano? O sarà volata? O qualche finisseur andrà a caccia della tappa? Sicuramente non mancano i riferimenti al vino considerando sia la partenza che l'arrivo, nel cuore dell'Oltrepò Pavese ecco perchè scegliere i vini di oggi non è stato semplice ma ci siamo indirizzati verso il Marzemino Doc e il Buttafuoco Doc.
Marzemino Doc: lo ricordiamo nel Don Giovanni di Mozart dal carattere vivace, un bouquet avvolgente a base di frutti rossi, prugna e fiori appassiti, tannini delicati. Ed allora “che si versi l’eccellente Marzemino” per brindare alla tappa.
Buttafuoco Doc: nasce in un’area collinare limitata della provincia di Pavia; un blend di Croatina (ovvero di Bonarda), Barbera, Ughetta di Canneto e Uva Rara. Un rosso corposo dal sapore rotondo con sentori di frutta rossa, talvolta anche speziati. Ottimo abbinato a carni rosse lesse e brasate e alla selvaggina da pelo. Il Club del Buttafuoco Storico cita invece un aneddoto secondo cui nel 1859, durante la seconda guerra d’indipendenza, alcuni marinai austriaci in navigazione sul Po, fecero razzia del vino prodotto nella zona, tanto che chiamarono successivamente una delle navi della flotta, proprio “Buttafuoco”. Per questo motivo il Club ha adottato il veliero come proprio simbolo.
Classifica generale:
- Egan Bernal (IGD) in 71h32'05''
- Damiano Caruso (TBV) +2'21''
- Simon Philip Yates (BEX) +3'23''
- Aleksandr Vlasov (APT) +6'03''
- Hugh John Carthy (EFN) +6'09''
- Romain Bardet (DSM) +6'31''
- Daniel Martinez (IGD) +7'17''
- Joao Almeida (DQT) +8'45''
- Tobias Svendsen Foss (TJV) +9'18''
- Giulio Ciccone (TFS) +11'06''
LE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa
2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana
5ª Modena-Cattolica: Da ruote frizzanti, tipo Lambrusco
6ª: Salite suggestive, da Pecorino
7ª: Volata per stappare una Tintilia
8ª: I fuggitivi vedono rosso... Primitivo
9ª: Cerasuolo già in rosa, e i big?
10ª: Sprint col Montepulciano d'Abruzzo
Il giorno di riposo: Come in cantina per ripartire più forte
11ª: Brunello di Montalcino Wine Stage
12ª: Tappa golosa come un Moscadello
13ª: Tutta da attendere, come l'Amarone
14ª: Prosecco per chi doma lo Zoncolan
15ª: Aperitivo col Tocai, poi gran finale
16ª: D'esperienza, come col Refosco
Secondo giorno di riposo: Quanta emozione per il rosé Bernal
17ª: Chiedere al Teroldego come vincere
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Alberto Lupini