Champagne, esplode il caso: “squallide” le condizioni di vendemmiatori stranieri
Vendemmia decisamente poco tranquilla nella regione dello Champagne. Dopo i decessi, dovuti al caldo record, dell'inizio di settembre ora fari puntati sulle condizioni in cui hanno alloggiato raccoglitori stranieri
Sta facendo discutere un articolo apparso recentemente sull’autorevole rivista Wine Searcher che mette in luce le condizioni di “soggiorno” di parte di vendemmiatori stranieri giunti nella Regione dello Champagne per la stagione di raccolta delle uve. Se nelle ultime settimane la vendemmia nel rinomato territorio francese era stata caratterizzata da una serie di decessi di alcuni contadini, dovuti a un’ondata di caldo anomalo, oggi lo Champagne torna agli onori della cronaca non per le sue bollicine ma per le condizioni in cui sono stati sistemati dei vendemmiatori provenienti per lo più dall'Africa e dall'Est Europa, nella maggior parte dei casi in alloggi improvvisati.
Champagne, raccoglitori dell'Africa ed Est Europa alloggiati in condizioni critiche
«Più di 50 africani sono stati trasportati da Parigi al villaggio di Nesle-Le-Repons nella valle della Marna a settembre per raccogliere l'uva durante la vendemmia dello Champagne di quest’anno - recita l’articolo, che poi si sofferma sullo stato del loro “soggiorno" - Erano alloggiati in condizioni squallide, disumane e precarie in un edificio con il pavimento di fango, senza soffitto e con poca acqua calda».
Non solo, lente d’ingrandimento anche sulle condizioni in cui hanno alloggiato dei raccoglitori provenienti dalla Bulgaria. Condizioni, si rende noto, non sicure in una casa nel villaggio di Cuis, in Côte des Blancs, vicino a Epernay. Il tutto a pochi giorni di distanza da quando, a metà settembre, le autorità francesi hanno disposto la chiusura di un alloggio nel villaggio di Vinay, in Champagne, in cui 73 raccoglitori di uva arrivati dall’Est Europa sono stati sistemati in condizioni critiche, all'interno di tende.
«Condanniamo fermamente questo comportamento indicibile. Dobbiamo agire senza indugio per garantire che queste situazioni non si verifichino più», le parole riportate dal Wine Searcher delle associazioni di coltivatori e Maison.
Decessi nello Champagne per il caldo record
Settembre era già stato scosso, in Champagne, da una serie di decessi di sei raccoglitori colpiti da malore durante la vendemmia. Maxime Toubart, presidente del sindacato dei viticoltori locale, ha evidenziato come le morti fossero riconducibili a una forma fisica non adeguata per il tipo di lavoro in campagna: «Sempre più persone vengono qui senza essere nella forma fisica necessaria per lavorare all’aperto. Alcuni giovani non fanno colazione, non si idratano, prendono farmaci o lavorano a torso nudo».
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Alberto Lupini
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