Buttafuoco Storico Vigna Pianlong 2018 di Cantina Scuropasso
Rosso rubino con riflessi granato, grande struttura nel calice, al naso presenta aromi fruttati con note di cacao, nocciola, liquirizia, pepe nero e spezie. Al palato è avvolgente con un tannino ben presente ma delicato
In Lombardia, in particolare nell'Oltrepò Pavese, si trova una denominazione molto affascinante, quella del Buttafuoco Storico, che nasce nel 1996 dall'utilizzo di uve autoctone quali Barbera, Cortina, Uva Rara e Rughetta grazie alla voglia di undici viticoltori di dare valore a questa tipologia di vino rosso, rappresentativo del territorio. La denominazione del Buttafuoco Storico ha alle spalle una storia molto affascinante, che ha portato oggi all'utilizzo di un logo molto particolare sulla bottiglia: un veliero.
La scelta di questo logo risale alle guerre d'indipendenza della seconda metà dell'Ottocento, quando gli austriaci in forte difficoltà, si dovettero affidare alla richiesta di combattimento da parte di 33 militari della Marina che, però, non si presentarono mai sul campo di battaglia. Affascinati da una cantina lungo le colline dell'Oltrepò Pavese, si fermarono proprio a bere un vino chiamato Buttafuoco. Dieci anni dopo il corpo della Marina, in memoria dei marinai scampati alla guerra grazie a questo vino, decise di battezzare un veliero con il nome “Buttafuoco”
Vino degustato, Buttafuoco Storico Vigna Pianlong 2018
Oggi, tra i produttori del Buttafuoco Storico troviamo Fabio Marazzi, terza generazione di una famiglia alla guida della Cantina Scuropasso che produce il Buttafuoco Storico Vigna Pianlong 2018. Per la scelta del calice è preferibile uno un po’ più ampio proprio per andare a valorizzare quelle che sono le caratteristiche di grande struttura e di frutto di questa tipologia. Ricordiamo che si ottiene dall'utilizzo di Barbera, Croatina, Uva Rara e Rughetta.
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Il colore è carico, intenso con una sfumatura rosso rubino e riflessi tendenti al granato, grande struttura nel calice. Il naso è ricco e di potenza, con frutti importanti: frutta rossa, ribes, amarena, amarena in confettura, accompagnati da importanti note di cacao, nocciola, liquirizia, pepe nero e spezie. Insomma, una grandissima complessità. Al palato, altrettanto potente, presenta una grande avvolgenza, un tannino ben presente ma delicato, con una piacevolissima sapidità sul finale. Una grande freschezza gustativa che richiama al palato questa beva, nonostante l’importante struttura alcolica. Questo equilibrio molto ricco e completo lo rende molto godibile. Un vino capace di abbinare importanti piatti a base di carne, primi piatti a base di sughi o un bel ragù di carne. Insomma, un grande vino di potenza, di struttura, di aromaticità.
Cantina Scuropasso
Frazione Scorzoletta 40/42 - 27040 Pietra dè Giorgi (Pv)
Tel 0385 85143
Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Nel 2020 è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.
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Alberto Lupini