Brunello di Montalcino, ritorno al passato: la vendemmia sarà ad ottobre

La vendemmia 2024 a Montalcino torna ad ottobre e promette risultati eccellenti. Il Consorzio del vino Brunello prevede una raccolta equilibrata in termini qualitativi e quantitativi, con uve in ottimo stato

01 ottobre 2024 | 13:48

L'epoca della vendemmia a Montalcino (Si) torna quest'anno a ottobre, richiamando alla memoria gli anni passati, quando il Sangiovese si trovava ancora in pianta in questo periodo. «La raccolta di quest'anno è di quelle che ogni produttore si auspica di poter fare, sia in ottica quantitativa che qualitativa» commenta Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

Brunello di Montalcino, la vendemmia 2024

Il Consorzio ha evidenziato come la maturazione delle uve abbia seguito un percorso progressivo durante l'estate. A settembre, il calo delle temperature e le piogge hanno contribuito a rallentare l'accumulo degli zuccheri, riequilibrando la componente fenolica delle uve. Questi fattori hanno determinato un aumento dei quantitativi previsti, superiori a quelli dello scorso anno, nonostante i diradamenti mirati a mantenere l'equilibrio vegeto-produttivo della pianta.

Il presidente Bindocci sottolinea inoltre che «il risultato evidenzia uve in ottimo stato fitosanitario e un peso medio del grappolo decisamente superiore alle medie dello scorso anno». Si prevede che l'annata porterà a mosti con gradazioni alcoliche più contenute, caratterizzati da una fine aromaticità e profumi delicati, elementi che confermano l'eccellente potenziale della raccolta 2024.

Brunello di Montalcino, la superficie si espande

Montalcino conta oltre 3.400 ettari di vigneti iscritti a Doc e Docg, tutelati dal Consorzio. Di questi, più di 2mila ettari sono destinati alla produzione di Brunello, una superficie che è rimasta invariata dal 1997. Tuttavia, è stata recentemente approvata una crescita significativa della superficie dedicata al Rosso di Montalcino, che ha visto un aumento di oltre il 67%. Tale ampliamento non prevede nuovi impianti, ma utilizza vigneti già esistenti e coltivati a Sangiovese, non ancora rivendicati nei precedenti albi contingentati.

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Alberto Lupini


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