Brunello di Montalcino 2020: un’annata solare, versatile e di grande longevità

Il Brunello di Montalcino 2020 è descritto con tre parole chiave: accattivante, brillante e succulenta. Disponibile dal 1° gennaio 2025, combina complessità, equilibrio e longevità . Il Consorzio ha introdotto un nuovo modello di analisi, Brunello Forma, che valuta le annate secondo parametri qualitativi e stilistici, superando i tradizionali metodi quantitativi

16 novembre 2024 | 12:18

Un’annata memorabile, descritta con tre aggettivi che racchiudono tutta la sua essenza: accattivante, brillante, succulenta. Il Brunello di Montalcino 2020 si presenta al mondo come un equilibrio perfetto tra frutto maturo, struttura e longevità, incarnando il meglio del Sangiovese coltivato nelle colline di Montalcino. Con una vendemmia a cinque stelle già celebrata per la sua qualità, il Brunello 2020 è stato protagonista della terza giornata di Benvenuto Brunello (in programma fino al 18 novembre), l’evento che ogni anno anticipa le nuove annate destinate al mercato. Disponibile ufficialmente dal 1° gennaio 2025, questo vino è il primo a essere valutato attraverso il nuovo modello Brunello Forma, che promette di rivoluzionare il modo di interpretare la personalità delle annate della denominazione. A realizzare la mattonella celebrativa dedicata alla vendemmia 2024 è stato il regista Ferzan Ozpetek. Svelati anche i ristoranti ed enoteche che si distinguono per una selezione di Brunello di Montalcino di alta qualità premiati con il Premio Leccio d’Oro 2024. Nella categoria ristorante estero, il riconoscimento è andato al Tre Dita di Chicago, il premio nella stessa categoria è stato assegnato a Villa Maiella di Guardiagrele. Per quanto riguarda le enoteche, il premio per la categoria Italia è stato attribuito a Il Garolafo Wine di Avellino e all’estero, Wine Watch di Fort Lauderdale, in Florida. Infine, il Premio Speciale Rosso di Montalcino è andato all’Enoteca Pitti Gola e Cantina di Firenze.

Il nuovo Modello Brunello Forma

La grande novità presentata quest’anno dal Consorzio del Brunello di Montalcino è il progetto Brunello Forma, un sistema di valutazione che abbandona i tradizionali parametri quantitativi per abbracciare criteri qualitativi e stilistici. Questo modello non si limita a confermare l’eccellenza dell’annata, ma la analizza in profondità, indagando l’interazione tra vitigno, cambiamenti climatici e le caratteristiche uniche del terroir di Montalcino.

La metodologia di Brunello Forma è frutto di un lungo lavoro condotto da un team multidisciplinare, che ha coinvolto climatologi, esperti di viticoltura avanzata della società Copernico e un panel di otto master of wine, selezionati tra le eccellenze del settore. Tra i degustatori spiccano i nomi di Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi (Italia), Madeleine Stenwreth (Svezia), Justin Knock e Michelle Cherutti-Kowal (Uk), Tracey Dobbin (Francia), Frank Roeder (Germania) e Philip Goodband (Usa). Attraverso tasting alla cieca di 57 di Brunello di Montalcino 2020 imbottigliati e certificati Docg, sono state raccolte 456 note dettagliate, poi sintetizzate in un’unica valutazione complessiva. Questa analisi integrata si è basata anche sui dati climatici delle diverse zone di produzione, fornendo un quadro completo e innovativo dell’annata 2020.

Le caratteristiche del Brunello di Montalcino 2020

Il Brunello 2020 rappresenta un mix ideale di complessità, equilibrio e versatilità, caratteristiche che emergono chiaramente dalle note di degustazione raccolte.

Profilo e struttura

I vini dell’annata 2020 si distinguono per un’espressione accattivante di frutto maturo, con stratificazioni di sfumature floreali che conferiscono complessità al bouquet. Questo equilibrio tra intensità fruttata e struttura dona ai vini una piacevolezza immediata, unita a un potenziale di invecchiamento straordinario.

Equilibrio e calore alcolico

La componente alcolica, tipica di annate calde, è presente ma ben integrata grazie all’acidità rinfrescante e ai tannini succosi che caratterizzano i campioni. Sebbene alcuni vini evidenzino un alcol più marcato, questo elemento è sapientemente bilanciato e contribuisce alla densità e alla struttura complessiva dei vini.

Tannini e potenziale di invecchiamento

I tannini dell’annata 2020 sono un altro punto di forza: raffinati, levigati e piacevolmente succosi, offrono una tessitura setosa che, insieme all’acidità vibrante, suggerisce un eccellente potenziale evolutivo. Questi vini non solo possono essere apprezzati oggi, ma promettono di evolversi in maniera straordinaria con il passare del tempo.

Diversità stilistica e versatilità

Una delle peculiarità più affascinanti del Brunello 2020 è la diversità stilistica, strettamente legata alla varietà del territorio di Montalcino. Le note di degustazione evidenziano vini che spaziano da espressioni fini ed eleganti a stili più audaci, voluminosi e concentrati. Questa versatilità rende l’annata capace di soddisfare i palati più disparati, consolidando la sua reputazione sia tra i consumatori che tra i collezionisti.

Costanza qualitativa

L’annata 2020 brilla anche per la qualità costante dei suoi vini. Questo risultato eccezionale riflette una stagione di crescita favorevole, che ha permesso di produrre vini complessi, ricchi di polifenoli e antociani, elementi chiave per la struttura e il colore.

Il clima del 2020: stagione ideale per il Sangiovese

Le caratteristiche distintive del Brunello 2020 sono il risultato di condizioni climatiche ottimali, che hanno garantito una maturazione perfetta del Sangiovese.

La stagione è iniziata senza gelate invernali, favorendo un risveglio regolare delle viti. La primavera asciutta ha garantito una crescita equilibrata, mentre le piogge di giugno hanno ristabilito il bilancio idrico necessario per affrontare l’estate. Luglio è stato un mese secco, ma le piogge di agosto hanno impedito stress idrici significativi, preservando il profilo aromatico delle uve. Le due ondate di calore, brevi e moderate, non hanno influito negativamente sulla maturazione, mentre le aree più elevate di Montalcino hanno beneficiato di una mitigazione termica naturale, garantendo complessità ed eleganza ai vini. Con un totale di 543 mm di precipitazioni ben distribuite durante l’anno, l’annata 2020 si distingue per una stabilità termica ideale e un accumulo di calore ottimale per il Sangiovese, confermando ancora una volta l’eccezionalità di questo terroir.

Brunello Forma: verso un futuro sostenibile e consapevole

Il modello Brunello Forma non è solo un’innovazione metodologica, ma una dichiarazione di intenti per il futuro della denominazione. Questo sistema permette di interpretare le annate con maggiore consapevolezza, valorizzando la ricchezza e la diversità del territorio di Montalcino.

In un’epoca di cambiamenti climatici, questo approccio diventa essenziale per comprendere e gestire l’evoluzione delle caratteristiche del Brunello, garantendo standard qualitativi elevati e un racconto autentico del territorio.

Ferzan Ozpetek e la Mattonella della vendemmia 2024

Quest'anno la mattonella celebrativa dedicata alla vendemmia 2024 si chiama "Blue Note" ed opera di Ferzan Ozpetek, celebre regista e scrittore pluripremiato. Posizionata sul muro del Palazzo Comunale di Montalcino, l’opera rappresenta non solo un tributo al mondo del Brunello, ma anche un frammento del percorso personale e artistico di Ozpetek, legato alle sue prime esperienze pittoriche nella Roma degli anni Ottanta.

L’opera “Blue Note” nasce come reinterpretazione di un quadro che il regista realizzò nel 1982. Ozpetek stesso, durante la cerimonia al Teatro degli Astrusi, ha raccontato le radici profonde di questo lavoro: «Questo quadro del 1982, nato senza titolo, l'ho realizzato a Roma nel periodo in cui cercavo di costruire il mio futuro cinematografico. Lo chiamavo il mio periodo "di resistenza". Per l’occasione della mattonella di Montalcino, l’ho battezzato Blue Note». In quegli anni, il giovane Ozpetek, sostenuto dalla passione per l’arte e il cinema ma ostacolato dalle difficoltà economiche, lavorava presso un corniciaio a Roma. Qui, immerso tra artisti e artigiani, scoprì la sua vena pittorica, realizzando più di duecento disegni a gessetto, molti dei quali raffiguravano figure femminili. La pittura, da sempre parte dell’universo creativo di Ozpetek, non è mai stata relegata al passato. Alcuni dei suoi quadri di allora hanno trovato nuova vita nelle sue opere cinematografiche, come ha ricordato lo stesso regista: «Il famoso poster di Le fate ignoranti è tratto da uno di quei quadri. E in La Dea Fortuna ne compaiono altri quattro». Con “Blue Note”, Ozpetek non si limita a raccontare una storia personale, ma offre una nuova dimensione al connubio tra arte visiva, emozioni e territorio.

L’iniziativa della mattonella celebrativa è una delle tradizioni più affascinanti di Benvenuto Brunello. Ogni anno, una figura di spicco del mondo della cultura, dell’arte o dello spettacolo firma un’opera che diventa simbolo della vendemmia appena conclusa. Quest’anno, la scelta è ricaduta su Ozpetek, che con il suo tratto evocativo ha saputo catturare l’anima di una vendemmia che promette qualità straordinaria. La piastrella, posata sul muro del Palazzo Comunale di Montalcino, si aggiunge alle altre che decorano il borgo, creando un mosaico unico che celebra il Brunello e la sua storia. «Essere qui oggi, con il mio Blue Note, è un onore - commenta il registra - Questa terra, con la sua storia e il suo vino straordinario, rappresenta un simbolo di bellezza e autenticità. È stato naturale creare un’opera che parli di emozione e di memoria».

Brunello: vincitori del Premio Leccio d’Oro 2024

Dal cuore della Toscana alle prestigiose tavole internazionali, il Brunello di Montalcino continua a consolidare il suo status di eccellenza globale. Durante la terza giornata della 33ª edizione di Benvenuto Brunello, il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha annunciato i vincitori del Premio Leccio d’Oro 2024, riconoscimento che dal 1994 celebra le carte vini che meglio rappresentano la denominazione montalcinese. Quest’anno, i premiati spaziano dall’Abruzzo alla Florida, passando per la Toscana e l’Illinois, a testimonianza della diffusione internazionale del Brunello come simbolo di qualità ed eleganza.

I vincitori del Premio Leccio d’Oro 2024

  • Ristorante estero: Tre Dita, Chicago (Usa) - A rappresentare l’eccellenza della ristorazione internazionale è il ristorante Tre Dita di Chicago, guidato dallo chef Evan Funke. Questo tempio della cucina toscana propone una wine list interamente italiana con un focus particolare sui rossi toscani. Tra le sue oltre 70 etichette di Brunello e Brunello Riserva e 9 di Rosso di Montalcino, emerge un profondo rispetto per la tradizione e il territorio.
  • Ristorante Italia: Villa Maiella, Guardiagrele (Ch) - Tra i confini nazionali, il titolo va a Villa Maiella, un’istituzione abruzzese che dal 1968 esalta i sapori della tradizione. La cantina del ristorante stellato ospita più di 70 etichette di Montalcino, di cui ben 60 dedicate al Brunello, confermando il suo ruolo di ambasciatore del vino italiano.
  • Enoteca Italia: Il Garolafo Wine, Avellino (Av) - Fondato nel 1876, Il Garolafo Wine è un punto di riferimento per gli appassionati di vino italiani. Con oltre 300 etichette di Brunello, l’enoteca offre un’ampia scelta sia in loco sia online, sottolineando il valore culturale ed enologico del principe dei vini toscani.
  • Enoteca estera: Wine Watch, Fort Lauderdale (Usa) - Dall’altra parte dell’Atlantico, a Fort Lauderdale, la boutique Wine Watch si distingue con quasi 250 referenze di Brunello nella sua collezione. Le degustazioni e le cene enoiche organizzate dal locale confermano il suo ruolo di vetrina per il Brunello negli Stati Uniti.
  • Premio speciale Rosso di Montalcino: Enoteca Pitti Gola e Cantina, Firenze (Fi) - Resta in Toscana il Premio speciale Rosso di Montalcino, assegnato all’Enoteca Pitti Gola e Cantina di Firenze. Con 35 etichette di Rosso di Montalcino e un’esclusiva esperienza offerta dal The Wine Club, questa realtà è un faro per la promozione dei rossi montalcinesi.

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Alberto Lupini


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