Bottega: «L'apertura verso il mondo è vitale per le piccole-medie imprese»
Sandro Bottega, dell'omonima azienda vinicola, ha lanciato un grido d'allarme sulla necessità di un'Italia più aperta e accogliente, capace di cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione
Sandro Bottega, a capo della storica azienda vinicola Bottega Spa, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle politiche migratorie italiane e al loro impatto sul mondo imprenditoriale. L'imprenditore ha sottolineato l'importanza dell'apertura verso l'estero per le aziende italiane, in particolare per le Pmi, con particolare riferimento alle uscite dell’europarlamantare Roberto Vannacci con cui Bottega non vuole entrare in polemica: «Nessuna polemica personale con il parlamentare europeo Roberto Vannacci che ha comunque raccolto 50 mila voti e rappresenta un pezzo importante del paese. Ma ci tengo a fare presente che le aziende sono per natura internazionali, puntano a un mercato globale e hanno necessità di leggi che facilitino l'integrazione e l'accoglienza fra i popoli o le nazioni».
Bottega, tra aperture e burocrazia
L'imprenditore ha sottolineato l'importanza dell'apertura verso l'estero per le aziende italiane, in particolare per le Pmi. «Il localismo è una condanna a morte per le nostre imprese» ha affermato Bottega. «Le aziende puntano a un mercato globale e hanno bisogno di leggi che facilitino l'integrazione e l'accoglienza».
Bottega ha portato l'esempio di un recente invito da parte di alcuni clienti di Dubai: «Stiamo parlando di un'opportunità che potrebbe portare alla vendita di centinaia di migliaia di bottiglie. Ma a causa delle lunghe e complesse procedure per ottenere i visti, rischia di sfumare. Questo è un segnale allarmante: stiamo dando un'immagine di paese chiuso e poco accogliente».
L'imprenditore ha evidenziato come la burocrazia eccessiva sia un ostacolo non solo per le aziende che vogliono invitare clienti stranieri, ma anche per quelle che cercano personale qualificato. «Trovare lavoratori oggi è praticamente impossibile», ha lamentato Bottega.
Bottega, il futuro del vino
Bottega ha poi rivolto lo sguardo al futuro, sottolineando l'importanza dell'integrazione tra culture diverse: «Il mondo è sempre più globalizzato e dobbiamo essere pronti ad accogliere le diversità. L'Italia ha una storia ricca di contaminazioni culturali e questo ci ha resi un paese forte e creativo. Dobbiamo continuare su questa strada, aprendoci alle altre culture e valorizzando le nostre». L'imprenditore ha rivolto un appello alla politica affinché si impegnino per semplificare le procedure burocratiche legate all'immigrazione e all'accoglienza, favorendo così lo sviluppo economico del paese.
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Alberto Lupini