Anche in Europa continua a crescere la produzione di birra no alcol
Nell'Unione Europea si producono 34,3 miliardi di litri di birra: quella no alcol cresce del 13,5%, mentre quella tradizionale cala del 5%, pur rimanendo la più diffusa con 32,5 miliardi di litri, di cui 1,64 in Italia
Il 2023 ha visto un'ulteriore evoluzione nel panorama birrario europeo, con alcune tendenze interessanti emerse dai dati Eurostat. Nonostante la storica passione europea per la birra, la produzione complessiva di birra con alcol ha registrato un leggero calo del 5% rispetto all'anno precedente, fermandosi a 32,5 miliardi di litri. Al contrario, la produzione di birra analcolica o a bassa gradazione alcolica ha mostrato una crescita del 13,5%, raggiungendo i 1,8 miliardi di litri. Questo dato evidenzia un cambiamento nei gusti dei consumatori, sempre più orientati verso bevande meno alcoliche e salutari.
Chi produce più birra in Europa?
La Germania si conferma il principale produttore di birra in Europa, con una quota di mercato del 22,3% del totale dell’Unione Europea (pari a 34,3 miliardi di litri), che equivale a 7,2 miliardi di litri prodotti. Seguono Spagna con il 12,4%, Polonia con il 10,8%, Paesi Bassi con il 7,5% e Belgio con il 6,3%.
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L'Italia, con 1,64 miliardi di litri di birra prodotta, si piazza in una posizione di rilievo con una quota di quasi il 5% della produzione comunitaria (4,9%), mentre non figura nella produzione di birra analcolica.
Birra in Europa, importazioni ed esportazioni
Per quanto riguarda le esportazioni, i Paesi Bassi si confermano il principale esportatore di birra con alcol a livello europeo, con 1,8 miliardi di litri. Seguono Germania e Belgio. Questi dati sottolineano l'importanza del mercato olandese nella distribuzione della birra a livello internazionale.
Sul fronte delle importazioni, la Francia si conferma il maggiore importatore di birra con alcol, assorbendo il 17,1% del totale. Per quanto riguarda le esportazioni extra-UE, il Regno Unito è il principale mercato di sbocco, seguito da Stati Uniti, Russia, Cina e Cuba.
Birra in Europa, come sta cambiando il mercato
Il calo nella produzione di birra tradizionale potrebbe indicare una saturazione del mercato e una maggiore attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità. La crescita della birra analcolica conferma l'importanza crescente delle tendenze salutistiche nel settore delle bevande. Le esportazioni europee verso paesi extra-UE evidenziano la crescente globalizzazione del mercato della birra.
Le tendenze emerse nel 2023 suggeriscono che il mercato della birra europea continuerà a evolversi, con una crescente attenzione alla qualità, alla sostenibilità e alle bevande a bassa gradazione alcolica. Sarà interessante osservare come i produttori italiani sapranno cogliere queste opportunità e consolidare la loro posizione sul mercato internazionale.
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Alberto Lupini
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