Sono stati proclamati domenica 6 aprile, nel corso della giornata inaugurale del 57° Vinitaly, i vincitori del “Premio Angelo Betti - Benemeriti della vitivinicoltura”, riconoscimento che ogni anno premia personalità e realtà che, con il loro lavoro quotidiano, hanno lasciato il segno nella crescita del comparto viticolo ed enologico italiano. Tra i nomi di spicco di questa 52ª edizione c'è anche l'ex pilota di Formula 1 Jarno Trulli, per l'Abruzzo, insieme a Francesca Pagnoncelli Folceri per la Lombardia e a una rosa di protagonisti che rappresentano l'eccellenza vitivinicola di tutte le regioni italiane.

Premio Angelo Betti: l'Italia del vino premiata a Vinitaly. Trulli tra i vincitori
Premio Angelo Betti a Vinitaly: ecco i nuovi benemeriti della vitivinicoltura
La cerimonia di premiazione si è svolta, come detto, a Verona, alla presenza di Serena Betti e Alma Guidi, rispettivamente figlia e moglie di Angelo Betti, ideatore del Vinitaly e figura chiave nella promozione della vitivinicoltura italiana nel secondo Novecento. Un momento che ogni anno si rinnova ma che mantiene intatto il suo significato: riconoscere il valore concreto di chi, con passione e competenza, contribuisce alla crescita del vino italiano. Anche per questa edizione, la selezione dei premiati è avvenuta grazie alla collaborazione degli assessorati regionali all'Agricoltura, in sinergia con Veronafiere.

Vinitaly 2025, tutti i vincitori del Premio Angelo Betti
Quest'anno, a entrare nell'albo d'oro del premio sono stati: Jarno Trulli (Abruzzo), Antonio Griesi (Basilicata), Alberta Nesci (Calabria), Carmine Fusco (Campania), Giuseppe Meglioli (Emilia Romagna), Stefano Trinco (Friuli Venezia Giulia), l'azienda agricola Marco Carpineti (Lazio), Lorenzo Turco (Liguria), Francesca Pagnoncelli Folceri (Lombardia), la Cantine di Castignano (Marche), Adamantonio Flocco (Molise), Maria Cristina Castelletta (Piemonte), Michael Bradlwarter (Provincia Autonoma di Bolzano), Marco Donati (Provincia Autonoma di Trento), l'azienda agricola Frisino Francesco (Puglia), Gianpaolo Parpinello (Sardegna), Giovanni Giardina (Sicilia), Zeffiro Ciuffoletti (Toscana), l'azienda agraria Carlo Marco Carini (Umbria), Didier Gerbelle (Valle d'Aosta) e Corrado Giacomini (Veneto).
Il Premio Angelo Betti per valorizzare tipicità e specificità dei territori
Un elenco che racconta l'Italia del vino nella sua forma più concreta, fatta di storie personali, imprese familiari e territori capaci di evolversi senza snaturarsi. Dal Nord al Sud, passando per le isole, il Premio Angelo Betti continua a essere uno specchio fedele delle dinamiche virtuose del comparto. Un comparto che, tra sfide climatiche, nuove tendenze di consumo e mercati sempre più competitivi, dimostra di saper crescere restando ben radicato al suo tessuto produttivo e culturale.
«Ringraziamo gli assessorati regionali all'Agricoltura che anche per la 52esima edizione del premio hanno collaborato con Veronafiere per identificare le personalità e realtà che più hanno favorito la crescita del comparto vino italiano - ha dichiarato il direttore generale Adolfo Rebughini alla cerimonia di premiazione. Volto a valorizzare tipicità e specificità dei territori, il Premio Angelo Betti è uno degli appuntamenti più attesi di Vinitaly, nonché una panoramica sulle eccellenze che l'intero settore vitivinicolo made in Italy continua ad esprimere».