Il Prosecco continua a essere la scelta privilegiata nei ristoranti degli Stati Uniti, confermandosi come lo spumante più diffuso sulle carte dei vini. È quanto emerge da un’analisi condotta da Italian Wine Podcast in collaborazione con Somm.ai, società specializzata nella raccolta e nell’analisi dei dati nel settore vitivinicolo. La ricerca, basata su un campione di circa 50.000 ristoranti americani, evidenzia come il Prosecco sia presente nel 41% dei menu, un dato che sottolinea il forte radicamento di questa denominazione sul mercato statunitense.

Il Prosecco è presente nelle carte dei vini del 41% dei ristoranti degli Stati Uniti
La diffusione del Prosecco e il ruolo del Docg
Tra le etichette più diffuse, il Prosecco della Marca risulta il più presente, con oltre 6.400 ristoranti che lo propongono ai propri clienti, pari al 13% del totale analizzato. Secondo Jeremy Hart, fondatore di Somm.ai, il successo del Prosecco negli Stati Uniti è legato alla sua capacità di coniugare accessibilità e raffinatezza. L’analisi mette in evidenza il predominio del Prosecco Doc, che rappresenta oltre l'80% delle referenze presenti nei ristoranti, ma mostra anche una crescita progressiva del segmento Docg, caratterizzato da prezzi medi più elevati. In particolare, il Prosecco Docg si attesta attorno ai 52 dollari a bottiglia, rispetto ai 41 dollari del Doc.
Prosecco, il posizionamento delle principali etichette
Sebbene il Prosecco Doc sia ancora il più diffuso, alcuni produttori Docg stanno consolidando la loro presenza nel mercato statunitense. Il Desiderio Jeio (Bisol) Prosecco di Valdobbiadene Brut è l’unico Docg a comparire tra i dieci Prosecco più popolari negli Stati Uniti. Inoltre, tre etichette Docg figurano tra le prime venti, segno di un interesse crescente per le espressioni di alta qualità della denominazione. Marchi consolidati come Mionetto, La Marca e Valdo figurano nella top 100 con quattro etichette ciascuno, a conferma della loro forza commerciale e della capillare diffusione del brand nel mercato americano.

Bisol, con il Prosecco di Valdobbiadene Brut della linea Jeio, è l’unico Docg a comparire tra i dieci Prosecco più popolari negli Stati Uniti
Adami si distingue per essere l’unico produttore presente nelle prime tre posizioni con più di un’etichetta, sia Doc che Docg, dimostrando un’efficace strategia di differenziazione. Le due tipologie presentano un divario di prezzo significativo, con il Docg che supera di quasi dieci dollari il Doc, a testimonianza della propensione del consumatore americano a investire in Prosecco di qualità superiore. Bisol si conferma invece un produttore di fascia premium, con tre etichette Docg posizionate a prezzi ben superiori alla media di mercato: il Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Crede a 60 dollari, il Prosecco di Valdobbiadene Brut Crede a 56 dollari e il Valdobbiadene Superiore di Cartizze a 101 dollari.
Negli Usa il Prosecco è Brut, il Rosé non sfonda
L’analisi rileva anche una preferenza marcata per il Prosecco in stile Brut, scelta che si inserisce nel contesto di un’attenzione crescente alla salute e alla riduzione del consumo di zuccheri. Questo trend rafforza la percezione del Prosecco come uno spumante accessibile ma sofisticato, in linea con le richieste di un pubblico sempre più attento alla qualità e agli aspetti nutrizionali del vino. Un dato interessante riguarda il Prosecco Rosé, che non compare tra i dieci Prosecco più richiesti nei ristoranti statunitensi, nonostante la crescente attenzione mediatica e commerciale verso questa tipologia. Questo elemento suggerisce che il segmento del Prosecco Rosé abbia ancora margini di crescita e potenzialità di sviluppo nel mercato americano.

Il Prosecco Rosé, che non compare tra i dieci Prosecco più richiesti nei ristoranti statunitensi,
L’Italian Wine Podcast ha reso disponibile la lista completa dei 100 vini Prosecco più diffusi nei ristoranti degli Stati Uniti, fornendo uno strumento utile per comprendere le dinamiche del mercato. Stevie Kim, fondatrice dell’Italian Wine Podcast, sottolinea: «Il Prosecco continua a prosperare, evolvendosi in più livelli e stili. Mentre il Doc rimane un punto fermo per il consumo quotidiano, stiamo chiaramente vedendo un appetito per il Prosecco Docg premium, con i consumatori americani che esplorano sempre più espressioni di alta qualità».