Il nuovo catalogo Pandolfini, creato per l'asta primaverile di Firenze del 10 e 11 aprile, offre una selezione unica di etichette che rappresentano il massimo della vinificazione mondiale. La tematica centrale di quest'asta è la materia, intesa come l'origine della trasformazione, dalla terra al vino. I lotti in vendita riflettono il risultato di secoli di dedizione e passione da parte dei vignaioli, e raccontano la storia dei più prestigiosi terroir italiani e francesi.

A Firenze si terrà l‘asta primaverile del nuovo catalogo Pandolfini
Materia, le eccellenze italiane in asta
La prima giornata dell'asta si concentrerà su alcune delle più grandi etichette italiane, tra cui Sassicaia, Masseto, Ornellaia e Montevertine. Questi nomi incarna l’eleganza e il prestigio della tradizione vinicola italiana, con l'espressione raffinata del Bolgheri e la purezza del Sangiovese. Non mancano i grandi Brunelli di Montalcino, tra cui Biondi Santi e Soldera, simboli della qualità senza compromessi.

Anche lotti di Sassicaia all'asta nella prima giornata
Dalla regione delle Langhe arrivano etichette storiche come Monfortino di Giacomo Conterno, noto per la sua longevità e raffinatezza, e i Baroli di Bruno Giacosa, che con le sue selezioni riserva ha contribuito a definire il carattere del Barolo e del Barbaresco. A rappresentare il metodo classico, Giulio Ferrari aggiunge una proposta di grande valore per gli appassionati delle bollicine italiane.
Materia, i grandi nomi della viticoltura francese
Il secondo giorno dell'asta si concentra sui vini francesi, con una selezione che include alcune delle etichette più ambite e ricercate del panorama vitivinicolo mondiale. Tra i lotti di Bordeaux spiccano i leggendari Mouton Rothschild e Pétrus, icone della viticoltura della zona. Per gli amanti dello Champagne, l'asta offre una selezione d'eccellenza, con numerosi lotti di Dom Pérignon e Krug, insieme a rarità di Selosse e Salon, simboli dell'eccellenza artigianale.

La seconda giornata sarà dedicata ai vini francesi
A chiudere l'asta sarà la sessione dedicata alla Borgogna, una delle regioni vinicole più ricercate al mondo. Domaine de la Romanée-Conti, sinonimo di rarità e perfezione, sarà protagonista di questa sezione, insieme a nomi come Domaine Armand Rousseau, Leroy e d’Auveney, le cui etichette sono apprezzate per la loro complessità aromatica e la struttura raffinata.