Il Consorzio nazionale grappa ha confermato Sebastiano Caffo alla presidenza e Elvio Bonollo alla vicepresidenza per il prossimo triennio. L'organizzazione, che rappresenta oltre il 75% della produzione nazionale, punta ora al riconoscimento ufficiale da parte del ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), un passaggio fondamentale per il futuro della grappa italiana.

Nuccio Caffo è stato confermato presidente del Consorzio nazionale grappa
L'assemblea dei soci, riunitasi lo scorzo 10 marzo, ha rinnovato il Consiglio di amministrazione, riconfermando, appunto, Caffo e Bonollo ai vertici e nominando una squadra di consiglieri rappresentativa delle principali distillerie del Paese. Accanto a loro ci saranno Alessandro Marzadro dell'Istituto tutela grappa del Trentino, Paolo Covi della Distilleria La Valdôtaine, Karin Roner di Roner Distillerie, Matteo Viani di Deta Distilleria, Stephan Unterthurner dell'Antica Distilleria privata Unterthurner, Arturo Rossi della Distilleria Rossi D'Angera, Renato Piccinato della Distilleria Bonaventura Maschio, Michele Viscidi della Distilleria Nardini e Giulia Castagner della Distilleria Castagner.

Caffo: «Continueremo a lavorare per valorizzare e tutelare la grappa»
A margine dell'assemblea, il presidente Sebastiano Caffo ha ribadito l'importanza di questo momento per il consorzio: «Ringrazio gli amici e i soci del Consorzio per la rinnovata fiducia e per aver condiviso un percorso che ci ha portato oggi a un traguardo fondamentale: essere pronti per il riconoscimento ufficiale del Consorzio da parte del Masaf, frutto di un impegno collettivo e di una visione comune per il futuro della grappa. Continueremo a lavorare con determinazione per valorizzare e tutelare la nostra acquavite di bandiera, sia in Italia che sui mercati internazionali, con il sostegno di tutti i produttori che credono nel potenziale di crescita e affermazione della grappa come eccellenza italiana».

Il Consorzio nazionale grappa punta al riconoscimento ufficiale da parte del Masaf
Anche il vicepresidente Elvio Bonollo ha sottolineato il valore della squadra appena formata e la necessità di guardare avanti con pragmatismo: «Ringrazio tutti i colleghi per la fiducia rinnovata. Il nuovo Consiglio di amministrazione rappresenta una sintesi delle migliori energie del nostro settore, unendo competenze e visione per il futuro della Grappa. Questo Cda nasce con uno spirito creativo e unitario, dimostrando come il lavoro di squadra possa tradursi in risultati concreti a beneficio di tutto il comparto. Abbiamo quasi completato con successo il lungo percorso di riconoscimento su cui abbiamo investito impegno e determinazione, raggiungendo un traguardo cruciale. Ora possiamo concentrare tutte le nostre forze sulle attività di promozione e tutela, fondamentali per dare alla nostra eccellenza il valore che merita».
I prossimi tre anni del Consorzio nazionale grappa
Nei prossimi tre anni, il consorzio si concentrerà su strategie di valorizzazione e tutela del distillato, puntando a rafforzarne il marchio e ad aumentarne la presenza sui mercati internazionali. Il logo dell'organizzazione, che rappresenta tre gocce di grappa che si uniscono nel classico bicchiere da degustazione formando il tricolore italiano, sarà il simbolo di un'identità sempre più riconoscibile e forte. Con il rinnovo del Consiglio e la conferma della leadership, il consorzio guarda dunque al futuro con determinazione, consapevole delle sfide ma anche delle opportunità che si prospettano per un distillato che da secoli rappresenta un'eccellenza del made in Italy. La partita del riconoscimento ministeriale sembra ormai a un passo dalla conclusione: una volta ottenuto, il consorzio potrà dedicarsi pienamente alla promozione della grappa in Italia e all'estero, con un obiettivo chiaro in mente: farle conquistare il posto che merita tra i grandi spirits internazionali.