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Serra Ferdinandea, in Sicilia un paradiso agricolo rinato e i suoi tre vini

Serra Ferdinandea, un luogo quasi dimenticato tra Sciacca e Sambuca di Sicilia, torna a vivere grazie all'impegno congiunto di Planeta e della famiglia francese Oddo. Si producono frumento, ceci, miele e tre vini

 
09 luglio 2024 | 09:30

Serra Ferdinandea, in Sicilia un paradiso agricolo rinato e i suoi tre vini

Serra Ferdinandea, un luogo quasi dimenticato tra Sciacca e Sambuca di Sicilia, torna a vivere grazie all'impegno congiunto di Planeta e della famiglia francese Oddo. Si producono frumento, ceci, miele e tre vini

09 luglio 2024 | 09:30
 

Forse bisognerebbe coniare un nuovo concetto, quello di “mecenatismo paesaggistico ed ecologico”. La tenuta di Serra Ferdinandea fra 400 e 450 metri di altitudine, ai margini occidentali dei Monti Sicani, tra Sciacca (Ag) e Sambuca di Sicilia (Ag), con vista sul lago Arancio e a pochi chilometri dalla contesa Isola Ferdinandea di origine vulcanica che appare e scompare, è un esempio concreto del recupero di un territorio dimenticato da quattro secoli.

Serra Ferdinandea, in Sicilia un paradiso agricolo rinato e i suoi tre vini

I vigneti di Serra Ferdinandea

Serra Ferdinandea, un luogo rinato

Luogo quasi sperduto su una sella (serra) naturale confinante con una cantina e alcuni vigneti di Planeta, grazie a un impegno titanico è tornato a essere un gioiello agricolo e paesaggistico, dove si allevano mucche, si pratica l’apicoltura, si coltivano il frumento, nella varietà del Perciasacchi (buca sacchi), i ceci e si curano alberi da frutto, quali i fichi e si pratica la viticoltura. Il tutto in un contesto dove la biodiversità è visibile e palpabile e coccolata da una conduzione rigorosamente biodinamica. Insomma, parliamo di diverse decine di ettari, di cui 17 vitati, dove l’uomo non metteva piede da tempo. Faceva bene o male? Be’, l’uomo talvolta ha un atteggiamento virtuoso verso la natura e Serra Fernandea ne è un chiaro esempio.

Serra Ferdinandea, in Sicilia un paradiso agricolo rinato e i suoi tre vini

L'allevamento di mucche nella fattoria di Serra Ferdinandea

La storia dell’Isola Ferdinandea

L’Isola Ferdinadea emersa nel XIX secolo a pochi chilometri dalla costa sicula fu contesa da Inghilterra, Francia e dal re Borbonico Ferdinando. Le prime due nazioni fecero appena in tempo a issarvi sopra le proprie bandiere, che l’isola s’inabissò nel mare. Come in una farsa raccontata da Leonardo Sciascia o Andrea Camilleri, una farsa tipicamente siciliana.

La vicenda della Serra Ferdinandea nasce con una filosofia del tutto diversa, non di mero possesso, ma di massimo rispetto e di sostenibilità e sviluppo ecologici. Affermazione banalissima: l’uomo non può non modificare la natura per la propria sopravvivenza, ma può essere un alleato prezioso della medesima natura e trarne i migliori frutti. Lo stesso Giacomo Leopardi dopo tanto pessimismo vide una luce in fondo al tunnel, evocando la solidarietà tra gli uomini. Be’, oggi si potrebbe parlare anche di solidarietà con la natura, almeno per vivere in modo sensato e approfittare in modo ragionevole del tesoro che ci circonda.

Serra Ferdinandea, in Sicilia un paradiso agricolo rinato e i suoi tre vini

A Serra Ferdinandea si coltivano i vigneti vitigni Grillo, Syrah, Sauvignon Blanc, Nero d’Avola

Serra Ferdinandea la rinascita con Planeta

Planeta e i suoi soci francesi, la proprietà è divisa in parti uguali tra le due famiglie, hanno compiuto dunque un’operazione che è molto simile a quella di concepire una sorta di parco naturale, ma che sia anche produttivo e condivisibile e che interagisca con alcune tra le migliori realtà della provincia. Vedi il frumento e i ceci trasformati in farine e prodotti di alta qualità, vedi il miele dell’ape nera sicula, e vedi i vigneti da cui si ricavano tre deliziosi vini. Qui ci troviamo infatti in uno dei punti più vocati del territorio per la coltivazione di alcuni vitigni. Il Grillo, il Syrah, il Sauvignon Blanc, il Nero d’Avola.

I vini di Serra Ferdinandea

Nella innovativa cantina urbana di Menfi (Ag) Serra Ferdinandea produce tre soli vini, ma il luogo vuole essere anche uno spazio culturale, sociale e godurioso (non perdetevi una grigliata se passate da quelle parti), wine bar, wine shop, un luogo che ospita eventi di vario genere e dove si tengono seminari su la biodinamica. Ma aspetto unico della cantina di Menfi è forse quello che riguarda gli arredi, persino un giradischi, tutti realizzati con materiali e manufatti artigianali di recupero, come porte trasformate in tavoli e così via.

Serra Ferdinandea, in Sicilia un paradiso agricolo rinato e i suoi tre vini

Il rosé, il bianco e il rosso di Serra Ferdinandea

I tre vini. Tre vini con almeno due comuni denominatori: l’equilibrio e un profilo chiaro, come un disegno tratteggiato a china senza una sbavatura.

  • Il rosé, quale cantina oggi non ha nel suo portafoglio un rosato fermo o sparkling? Qualcuna c’è sicuramente, ma non tante. E qui non poteva non mancare un piacevolissimo vino rosa di colore assai delicato ottenuto con Nero d’Avola in purezza. Diretto e concreto, appunto, senza sbavature.
  • Più caratteriale è il bianco di Grillo e Sauvignon Blanc in parti uguali, che tra fermentazioni e affinamenti fa diversi e distinti passaggi in acciaio, tonneaux, botti di rovere grandi e barriques. Un tocco d’Oltralpe in Sicilia.
  • Infine c’è il rosso. Perfetto per accompagnare la grigliata nella corte della cantina, con una pioggierellina di origano siciliano. Un blend alla pari di Nero d’Avola e Syrah. L’affinamento? Anche qui acciaio, tonneaux e barriques. Da gustare anche senza farlo dormire a lungo in cantina.

Serra Ferdinandea
Via Levanzo 10 - 92013 Menfi (Ag)
Tel 0925 529985

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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