“Opera Unica” è anche l’etichetta di questo Chardonnay di Donnafugata, frutto di condizioni climatiche insolite. L’artista Stefano Vitale ha reso protagonista una donna misteriosamente avvolta in un mantello ricco di colori, forme e decori. Un’etichetta che racconta in un mosaico di colori la Sicilia e anche le sfumature organolettiche del vino. Un vino decisamente unico, frutto di una vendemmia insolita, quella del 2018, nella tenuta di Contessa Entellina.

Opera Unica 2018 Donnafugata
Le precipitazioni intense registrate a cavallo di Ferragosto in una vigna di Chardonnay costeggiata dal torrente Senore, avevano reso impossibile la raccolta in quel momento; le singolari condizioni di temperatura e umidità hanno poi favorito la comparsa della muffa nobile della botrytis cinerea sui grappoli. Nei primi giorni di settembre l’azienda decide di raccogliere quelle uve e di vinificarle separatamente, accarezzando il desiderio di dar vita a qualcosa di speciale.
Dai riflessi dorati e ramati, Opera Unica di Donnafugata stupisce per i suoi sentori di frutta a polpa gialla matura, agrumi canditi, zafferano, zenzero, miele di castagno e cera d’api; in bocca è un vino secco, dalla spiccata acidità e dal finale piacevolmente sapido. Si sposa bene con sushi, formaggi semi-stagionati, piatti a base di funghi e carni bianche.
Donnafugata
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