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Montalbera celebra il Ruchè con tre linee e una nuova etichetta

Montalbera oggi comprende 115 ettari vitati di cui 65/67 dedicati proprio al Ruchè di Castagnole Monferrato. L'azienda ha tre linee e ha appena lanciato una bottiglia tributo al fondatore

di Alberto Del Giudice
 
26 giugno 2024 | 18:48

Montalbera celebra il Ruchè con tre linee e una nuova etichetta

Montalbera oggi comprende 115 ettari vitati di cui 65/67 dedicati proprio al Ruchè di Castagnole Monferrato. L'azienda ha tre linee e ha appena lanciato una bottiglia tributo al fondatore

di Alberto Del Giudice
26 giugno 2024 | 18:48
 

La cantina di Montalbera ha lanciato una bottiglia tributo all'imprenditore che tra i primi vigneron scommise sul Ruchè, un pregiato vitigno autoctono piemontese e nel 1983 fondò la grande tenuta di Castagnole Monferrato, oggi diretta dal nipote Franco Morando.

Montalbera celebra il Ruchè con tre linee e una nuova etichetta

Montalbera comprende 115 ettari vitati di cui 65/67 dedicati proprio al Ruchè di Castagnole Monferrato

Montalbera e la tradizione del Ruchè

Gli anni a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta furono decisivi per il rinnovamento della viticoltura italiana grazie a una manciata di produttori soprattutto in Piemonte e in Toscana, ma non solo. Tra questi, e tra i più insoliti e tenaci, vi fu certamente Enrico Riccardo Morando, imprenditore del cibo in scatola per animali domestici, che investì anche nel vino a cominciare da un vitigno a bacca rossa quale il Ruchè.

Montalbera celebra il Ruchè con tre linee e una nuova etichetta

Il fatturato di Montalbera ammonta a 6 milioni di euro

Oggi l'azienda comprende 115 ettari vitati di cui 65/67 dedicati proprio al Ruchè di Castagnole Monferrato, Docg tra le meno note del Piemonte, che tuttavia gode, a ragione e meritatamente, di un grande apprezzamento commerciale in Italia, nei paesi del Nord Europa e nel Nord America e persino in Cina, un mercato in forte crescita secondo Franco Morando, imprenditore non meno tenace del nonno. Il fatturato di Montalbera ammonta a 6 milioni di euro, apparentemente un goccia nel totale di 250 milioni della Morando Family Company, ma dimostra comunque che la cantina gode di buona salute.

Montalbera, tre linee e una nuova etichetta

Tra la ventina di produttori del vino Montalbera è l'azienda maggiore e con la più sostanzosa produzione, differenziata su tre linee: l'entry level “La Tradizione”, che è vinificato solo in acciaio, “Laccento”, con un 20% di uve raccolte in sovra maturazione e la Riserva “Limpronta” con un passaggio in legno di almeno 10/12 mesi. Tre accezioni del vino che possiedono un carattere preciso e ben identificabile, al di là dell'andamento sempre più imprevedibile delle annate, ma l'enologo Nino Falcone e il suo team sembra sappiano sempre come intervenire.

Montalbera celebra il Ruchè con tre linee e una nuova etichetta

Montalbera, la nuova etichetta dedicata a Il Fondatore Riserva

Prendiamo per esempio la vendemmia 2021, dedicata anche alla nuova etichetta “Il Fondatore” Riserva, annata complicata, ma i tre vini che abbiamo assaggiato sono notevolissimi. A nostro parere i più convincenti a confronto con altre due annate durante la nostra degustazione. La 2017 e la 2019, pure molto interessanti, ma la 2021 sembra avere un passo in più per aromaticità ricca ed equilibrata, gusto deciso e bevibilità. E piemontesità, insiste l'enologo, anche se il Ruchè ha un'impronta diversa dal Barolo, dal Barbaresco e dagli altri rossi della regione. Possiede insomma un'indole unica, ma che è insieme fortemente radicata nel territorio, nel limitato territorio dove viene coltivato e prodotto.

Che vini sono i Ruchè di Montalbera

La rosa, i frutti rossi di bosco, i sentori speziati, i tannini marcati, una deliziosa nota finale amara, sono aspetti che ritroviamo in tutti i Ruchè, ma che devono essere ben governati a partire dal lavoro in vigna e quindi alle scelte che ogni produttore compie in cantina. Montalbera fin dai nomi attribuiti alle sue tre etichette ha individuato annata dopo annata il proprio stile.

Montalbera celebra il Ruchè con tre linee e una nuova etichetta

Dolce Vita a Montalbera, la nuova terrazza panoramica con Jacuzzi

La Tradizione appunto, con una maturazione del mosto il meno invasiva possibile e il più possibile rispettosa della materia; Laccento, con quel tocco in più, un 20% di vendemmia tardiva. Limpronta, il segno profondo, l'intensità e l'autorevolezza di un rosso Riserva, come il semi cru dedicato a Il Fondatore, ottenuto da un'attenta selezione di uve provenienti da due vigneti posti su altrettante colline, le due colline più alte della denominazione del Ruchè a oltre 300 metri sul livello del mare. Qual è il periodo migliore per gustare Il Fondatore? Secondo Franco Morando dopo un affinamento in bottiglia di circa cinque anni. Tuttavia, come abbiamo sottolineato l'annata 2021 sembra già perfetta per stappare una delle 9.500 bottiglie in cui viene prodotto il vino.

Montalbera, non solo vino

Da questa estate Montalbera ha deciso d'investire anche nell'accoglienza. E basta uno sguardo a volo d'uccello sull'azienda per comprendere quali potenzialità vi siano per offrire un'ospitalità d'alto livello. Il complesso che comprende la cantina è circondato dalle colline del Monferrato, con una vista a 360° invidiabile. Così sono già in essere Luxury wine tourism e Dolce Vita a Montalbera, la nuova terrazza panoramica con Jacuzzi, esperienze wine trekking & biking tra i vigneti, yoga in barricaia, cinema all'aperto ed eleganti wine suites. Un meta turistica imperdibile per chi ami “girare a zonzo” il territorio, mangiare, bere e dormire bene.

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Montalbera
Via Montalbera, 1 - 14030 Castagnole Monferrato (At) 
Tel  0141 292125 

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