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La memoria e l'opera di Luigi Veronelli rivivono a Bariano in uno spazio permanente

A 20 anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli, padre della critica enologica e gastronomica italiana, ha aperto a Bariano (Bg) Il Veronelli, un nuovo spazio dedicato alla sua memoria e alla sua opera

 
15 maggio 2024 | 16:57

La memoria e l'opera di Luigi Veronelli rivivono a Bariano in uno spazio permanente

A 20 anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli, padre della critica enologica e gastronomica italiana, ha aperto a Bariano (Bg) Il Veronelli, un nuovo spazio dedicato alla sua memoria e alla sua opera

15 maggio 2024 | 16:57
 

Nasce a Bariano (Bg) "Il Veronelli", un nuovo spazio dedicato alla memoria e all'opera di Luigi Veronelli, padre indiscusso della critica enologica e gastronomica italiana. Situato nell'ex Convento dei Neveri, "Il Veronelli" è un luogo fisico e simbolico che accoglie un ricco patrimonio di materiali: libri, oggetti, bottiglie, immagini e documenti che raccontano la vita straordinaria di Veronelli a 20 anni dalla scomparsa.

La memoria e l'opera di Luigi Veronelli rivivono a Bariano in uno spazio permanente

A 20 anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli apre a Bariano (Bg) Il Veronelli

Chi era Luigi Veronelli?

Nato a Milano nel 1926 da una famiglia benestante, Veronelli si distingue fin da giovane per la sua passione per la buona tavola e per il mondo del vino. Una passione che lo porterà a diventare uno dei più importanti giornalisti enogastronomici italiani, pioniere della comunicazione in questo settore. Veronelli inizia la sua carriera come editore, fondando e dirigendo diverse testate giornalistiche, tra cui "L'Italia Vinicola e Agricola" e "Il Giornale del Vino". Nel corso degli anni, collabora con numerosi quotidiani e periodici nazionali, tra cui "Il Giorno", "La Repubblica" e "Panorama", per i quali scrive articoli e reportage sulla cultura del cibo e del vino italiano.

La memoria e l'opera di Luigi Veronelli rivivono a Bariano in uno spazio permanente

Luigi Veronelli è considerato il padre indiscusso della critica enologica e gastronomica italiana

Nel 1961 pubblica la sua opera più famosa: "I vini d'Italia", la prima enciclopedia completa del patrimonio vinicolo italiano dopo oltre quattro secoli. Un lavoro monumentale che contribuisce in modo significativo alla conoscenza e alla valorizzazione dei vini italiani. Veronelli è stato il primo a scrivere di vino e di cibo “per lavoro”, inventando un nuovo tipo di giornalismo: scrive per diretta esperienza a contatto con produttori, ristoratori, artigiani, da cui era fortemente stimato, coniando e utilizzando un linguaggio del tutto nuovo, colto, ricercato e raffinato. Riporta alla luce il termine vignaiolo, le sue descrizioni sensoriali costituiscono un patrimonio semantico unico, e inventa, tra le altre, la celebre espressione “vino da meditazione”, per indicare quei vini da gustare per sé soli

Luigi Veronelli, non solo scrittura

Oltre alla scrittura, Veronelli si dedica anche alla televisione, conducendo programmi dedicati al cibo e al vino come "Colazione allo studio 7" e "A tavola alle 7". Nel 1979, insieme a Nichi Stefi, realizza il documentario "Viaggio sentimentale nell'Italia dei vini", un viaggio attraverso le principali zone vinicole italiane per raccontare lo stato della viticoltura e dell'agricoltura del Paese.

La memoria e l'opera di Luigi Veronelli rivivono a Bariano in uno spazio permanente

Luigi Veronelli è stato un instancabile promotore della cultura del cibo e del vino italiano

Veronelli è stato un instancabile promotore della cultura del cibo e del vino italiano, sempre attento a valorizzare i prodotti tipici e le tradizioni locali. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Gambero Rosso alla carriera e il Premio Veronelli alla Comunicazione. Muore nel 2004, lasciando un'eredità immensa nel mondo dell'enogastronomia italiana. Le sue opere e il suo lavoro hanno contribuito a far conoscere e apprezzare il cibo e il vino italiano in tutto il mondo.

Com'è “Il Veronelli”?

"Il Veronelli" non è solo un museo, ma un luogo di incontro e di scambio, aperto a studenti, studiosi, operatori del settore e a tutti gli appassionati di cultura enogastronomica. Un'occasione unica per approfondire la conoscenza della figura di Luigi Veronelli e del suo immenso contributo alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano. "Il Veronelli" si trova nell'ala ottocentesca dell'ex Convento dei Neveri a Bariano, un sito di grande valore archeologico, storico e artistico, recentemente ristrutturato e riadattato a struttura ricettiva. Un contesto che incarna perfettamente la visione "sincretica" di Veronelli, dove cultura, storia, arte, lettere, bellezza, tradizione, relazioni, cibo e vino si intrecciano in un'armonia perfetta.

La memoria e l'opera di Luigi Veronelli rivivono a Bariano in uno spazio permanente

"Il Veronelli" non è solo un museo, ma un luogo di incontro e di scambio

Il percorso espositivo si compone dell'archivio, con una selezione ragionata di materiali, tra documentazione cartacea e mediatica, per conoscere l'approccio e il metodo di lavoro veronelliani, la biblioteca con circa 6.500 volumi a tema cucina, vino, distillati, civiltà contadina, impreziosita da una selezione di testi da bibliofilo, la riproduzione del suo studio, la cantina, ricostruita conforme all'originaria della sua casa in Bergamo alta, che accoglie circa 12.000 bottiglie, la sala assaggi, l'ambiente in cui “ascoltare i vini”, circondati dagli scritti veronelliani sulla degustazione e dal celebre scatto di Toni Thorimbert. A completare il percorso, una caffetteria con i disegni realizzati per Alessi, i pannelli con nomi e menu dei ristoranti che parteciparono al campionato gastronomico lombardo ideato con Gianni Brera negli anni 60, le ricette di alcuni suoi cocktail.

Il Veronelli
Via per Romano 17 - 24050 Bariano (Bg)
Tel 348 3512580

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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