Il Primitivo di Manduria festeggia 50 anni in Doc e il Consorzio si prepara a festeggiare questa straordinaria ricorrenza alla 56ª edizione del Vinitaly, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile, con uno stand innovativo e tante degustazioni e approfondimenti, il tutto per offrire agli enoappassionati un'esperienza unica e indimenticabile. Nello stand alla fiera scaligera, si proporranno assaggi e degustazioni riservati a un pubblico di operatori B2B, giornalisti ed esperti di settore. Una ricca selezione di oltre 40 etichette porterà i visitatori in un viaggio sensoriale alla scoperta delle diverse espressioni di Primitivo di Manduria Dop, testimoni di una straordinaria area vinicola.
Il Primitivo di Manduria festeggia 50 anni in Doc
Cinquant'anni di Primitivo di Manduria: un brindisi alla storia
Molti saranno i focus di approfondimento, ad iniziare da lunedì 15 aprile 2024, dalle 15 alle 16, con una straordinaria degustazione presso la Sala Convegni - Enoteca Puglia dal titolo "50 anni in Doc - Mezzo Secolo di Eccellenza, tra storia e degustazione". I sommelier del Consorzio di Tutela guideranno una verticale di cinque annate diverse di Primitivo di Manduria Doc, offrendo agli ospiti l'opportunità di esplorare l'evoluzione del vino.
L'ingresso è gratuito fino alla disponibilità di posti. Per partecipare è necessario prenotarsi all'indirizzo di posta elettronica eventi@consorziotutelaprimitivo.com o rivolgersi direttamente allo stand in fiera. A seguire altre degustazioni guidate presso lo stand del consorzio previste per martedì 16 aprile: due sessioni saranno curate da Vinoway e condotte dal grande sommelier Eros Teboni.
Il Primitivo di Manduria: un ambasciatore del Made in Italy nel mondo
«Cinquant'anni fa, il 30 ottobre 1974, il ministero dell'Agricoltura riconobbe la Denominazione di origine controllata del Primitivo di Manduria, decreto poi pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 4 marzo 1975 - spiega Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria. Questo riconoscimento normativo traccia l'inizio di un percorso lungo 50 anni durante il quale la nostra denominazione ha assunto un ruolo determinante nel panorama enoico pugliese, italiano e mondiale».
Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria
«Il Primitivo di Manduria si distingue per la straordinaria complessità aromatica, data in particolare dai vecchi impianti ad alberello - conclude Pastorelli. Ma oltre al territorio e al vitigno ci sono i nostri viticoltori e le nostre aziende che negli ultimi anni hanno contribuito a rendere grande la nostra denominazione nel mondo attraverso un lavoro certosino che inizia in vigna e finisce in cantina. La costante sinergia tre le filiere produttive è stata fondamentale per raggiungere il traguardo dei 50 anni che oggi celebriamo. I nostri viticoltori, veri custodi della relazione tra il vitigno e il terroir, coltivano uve di alta qualità anche in piccole ma efficienti cantine. Grazie alla loro esperienza e all'uso sapiente della tecnologia, trasformano il frutto del loro lavoro in un vino eccellente, portando il nostro messaggio nel mondo attraverso ogni bottiglia».