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Marisa Cuomo: la forza di una tradizione familiare in un territorio unico

Marisa Cuomo incarna l'eccellenza nel panorama vinicolo italiano, forgiata nell'unicità del territorio della Costiera Amalfitana. Oggi produce vini dai caratteri distintivi esclusivamente da vitigni autoctoni campani

 
19 aprile 2024 | 08:46

Marisa Cuomo: la forza di una tradizione familiare in un territorio unico

Marisa Cuomo incarna l'eccellenza nel panorama vinicolo italiano, forgiata nell'unicità del territorio della Costiera Amalfitana. Oggi produce vini dai caratteri distintivi esclusivamente da vitigni autoctoni campani

19 aprile 2024 | 08:46
 

Le Cantine Marisa Cuomo rappresentano un'eccellenza nel panorama vitivinicolo italiano, essendo strettamente legate a un territorio unico e suggestivo. La loro storia è intrecciata con le scogliere mozzafiato della Costiera Amalfitana, un luogo caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una tradizione enologica antica e appassionata.

Marisa Cuomo: la forza di una tradizione familiare in un territorio unico

Le Cantine Marisa Cuomo nascono in un territorio eroico

Marisa Cuomo: viticoltura eroica tra i muretti a secco in Costiera Amalfitana

«Esatto, noi viviamo in un territorio eroico, estremo - esordisce Andrea Ferraioli, titolare di Cantine Marisa Cuomo - dove storicamente, nel fiordo di Furore (Sa), gli abitanti per poter sopravvivere si inventarono i muretti a secco. Realizzarono questa serie di terrazzamenti che dal mare si arrampicano fino a 650 metri. Ma questo non bastava a sopravvivere, quindi si praticavano diverse altre attività. Nei secoli la parcellizzazione delle proprietà ha creato un ulteriore danno, perché il latifondista oggi non esiste, un vigneto medio è 2500 metri. Allora questa parcellizzazione ha impoverito il suolo e il territorio e quindi le aziende non sono mai nate, e mai ne nasceranno».

Marisa Cuomo: la forza di una tradizione familiare in un territorio unico

Andrea Ferraioli

«Come già detto, ci troviamo in un territorio eroico, dove è pura utopia anche solo immaginare una meccanizzazione del lavoro. I motivi sono geomorfologici, culturali e frammentari legati alla parcellizzazione - fa notare Ferraioli - Quando nacque l'azienda, 42 anni fa, ho dovuto mettere in campo delle scelte difficili, che oggi possiamo considerare vincenti. Quali? Avrei potuto trovare diverse scorciatoie dal punto di vista della qualità, per esempio impiantando vitigni storici internazionali o nazionali.

«Invece che cosa ho fatto? La scelta è stata quella di recuperare dall'estinzione i sistemi di allevamento e l'ampelografia, che io chiamo tavolozza ampelografica. In Campania ci sono tanti vitigni autoctoni storici, e viene definita un'enclave. All'interno di questa grande enlcave, ce n'è una più piccola: la Costa di Amalfi, in cui, con una serie di studi approfonditi attraverso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e la scuola di enologica di Avellino, abbiamo portato a compimento la classificazione di diversi vitigni, fra i quali FenileRipolo, Tronto e Tintore. Ma ce ne sono almeno altri 40 soltanto nel comune di Furore, uno dei 13 della Costiera Amalfitana».

Marisa Cuomo: identità inconfondibile dei vitigni autoctoni campani

«Produrre vini in Costa d'Amalfi non ci rende competitivi per una questione di costi, ma siamo super competitivi per l'identità territoriale. Lo racconta la geomorfologia del territorio, con terreni caratterizzati dai residui che le terre emerse dal mare hanno portato alla luce, come calcari marini fossilizzati misti alle caratteristiche conferite dalle eruzioni del Vesuvio. Oggi abbiamo, quindi, condizioni pedoclimatiche uniche. Il vino prodotto in Costa d'Amalfi, è facilmente distinguibile anche ad occhi chiusi», prosegue Ferraioli

Marisa Cuomo: la forza di una tradizione familiare in un territorio unico

Le vigne delle Cantine Marisa Cuomo in costiera Amalfitana

«Oggi possiamo dire che siamo presenti sulle tavole più importanti del mondo non avendo per nulla snaturato il territorio. Anche dal punto di vista dei sistemi di allevamento, abbiamo volutamente recuperato, attraverso un sistema di restauro delle vigne, non di estirpazione, una cultura arcaica della viticoltura che offriamo accogliendo i turisti. Noi facciamo enoturismo da quarant'anni, il vino oggi è ambasciatore del territorio».

«Anche le etichette dei nostri vini richiamano, attraverso la veste grafica, il territorio e sono collezioni di “gouache” napoletane - conclude Ferraioli - Nell'epoca borbonica, gli artisti di strada che stemperavano i colori nel chiaro dell'uovo e dipingevano paesaggi o personaggi, le cosiddette gouache. Noi abbiamo estrapolato, da queste gouache, una serie di immagini che richiamano il territorio e che diventano biglietti da visita che girano in Europa e nel mondo. Oggi c'è gente che viene a fare visita alla cantina come meta principale della visita turistica per poi spostarsi in qualche albergo e zona archeologica. Questo dimostra che uno degli attrattori principali della Campania e della Costiera Amalfitana sono i vini e le bellezze paesaggistiche. Nella sfortuna di essere in un territorio estremo abbiamo la fortuna di avere unicità enologiche e bellezze paesaggistiche uniche, meta ambita da turisti di tutto il mondo e da grandi personaggi»

Cantine Marisa Cuomo
Via G.B. Lama 16/18 - 84010 Furore (Sa)
Tel 089 830348

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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