Il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha incontrato i rappresentanti del Consorzio Franciacorta presso la loro sede di Erbusco (Bs). L'incontro è stato l'occasione per discutere le future strategie di sviluppo del settore vitivinicolo della regione, in vista della prima conferenza internazionale sul vino (Wine Ministerial Meeting) dell'Oiv, ospitata dal governo italiano in Franciacorta. Conferenza che si conclude il 13 aprile con il taglio del nastro del padiglione Masaf a Vinitaly alla Fiera di Verona.
La conferenza, che riunisce 28 delegazioni di nazioni produttrici di vino, rappresenta un'importante piattaforma di confronto per il futuro del settore a livello internazionale
La conferenza, che riunisce 28 delegazioni di nazioni produttrici di vino, rappresenta un'importante piattaforma di confronto per il futuro del settore a livello internazionale. I lavori si articoleranno in diverse sessioni dedicate a temi quali la sostenibilità, la promozione del vino, la lotta alla contraffazione e l'innovazione.
«In questi giorni, in Franciacorta e a Verona, è stata messa in calendario la prima Conferenza internazionale sul vino, organizzata dall'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) in occasione delle celebrazioni del centenario dalla fondazione - ha detto il ministro Lollobrigida - Un evento di straordinaria importanza. Si tratta della prima riunione a livello ministeriale dell'Oiv. È il confronto fra trenta nazioni sulle strategie rispetto alla produzione, alla qualità e al consumo consapevole di questo prodotto. Vinitaly è un appuntamento di primissimo livello, dove sono presenti operatori del settore prevenienti da tutto il globo. Il mondo guarda alla nostra Nazione, sinonimo di eccellenza e qualità»
Franciacorta: un modello di eccellenza
Nel corso dell'incontro, il presidente del Consorzio Franciacorta, Silvano Brescianini, ha illustrato la storia e l'evoluzione del territorio, sottolineando il ruolo centrale del Consorzio nel coordinare gli sforzi delle cantine per garantire la coerenza e l'eccellenza qualitativa del Franciacorta. Brescianini ha posto particolare enfasi sull'importanza dell'export per il settore, che negli ultimi 10 anni ha visto una crescita significativa, passando dal 9,3% al 12,1% delle vendite totali. I principali mercati di riferimento per il Franciacorta sono la Svizzera, il Giappone, gli Stati Uniti, la Germania e il Belgio.
Franciacorta: un futuro all'insegna della crescita e della sostenibilità
L'industria vitivinicola della Franciacorta guarda al futuro con fiducia, puntando su innovazione, sostenibilità e promozione per consolidare la propria posizione di eccellenza nel panorama internazionale. La conferenza internazionale sul vino rappresenta un'occasione preziosa per confrontarsi con i principali attori del settore e individuare nuove strategie di sviluppo per un futuro ancora più prospero. «La Franciacorta è sinonimo di qualità e eccellenza nel panorama dei vini italiani, per mantenere e accrescere questa reputazione, è essenziale espandere i nostri orizzonti commerciali oltre i confini italiani», ha affermato Brescianini. Le esportazioni rappresentano una parte significativa del fatturato per molte delle cantine associate al consorzio e questo trend è in crescita.
Lollobrigida ha espresso il suo sostegno e ha incoraggiato ulteriori iniziative per rafforzare il prestigio e la competitività del Franciacorta sui mercati globali
Per supportare questo sviluppo, Franciacorta si sta impegnando in diverse iniziative chiave: un focus particolare è posto sui mercati in rapida crescita come l'Asia e il Nord America, dove la domanda di vini di alta qualità è in forte aumento. «La strategia di export non solo aumenta il volume di vendite, ma contribuisce anche a consolidare l'immagine di Franciacorta come leader nel settore», ha aggiunto il presidente che ha anche sottolineato l'importanza di mantenere elevati standard di produzione e sostenibilità per rispettare le aspettative dei consumatori internazionali.
Franciacorta: tra Wine Ministerial Meeting e Vinitaly
Lollobrigida ha sottolineato il ruolo fondamentale di questa zona nella promozione dell'economia e della cultura italiana e l'importanza di promuovere ulteriormente la denominazione Franciacorta come simbolo di qualità e eccellenza italiana nel mondo , oltre a riconoscere l'eccellenza del Franciacorta come ambasciatore della tradizione enologica del Paese nel mondo. Riconoscendo il valore del settore, il ministro ha espresso il suo sostegno e ha incoraggiato ulteriori iniziative per rafforzare il prestigio e la competitività del Franciacorta sui mercati globali. Ha ribadito l'impegno del governo a collaborare con il settore per affrontare le sfide poste dai mercati internazionali e dai cambiamenti climatici. L'incontro si è concluso con una visita alla sede del Consorzio Franciacorta e un brindisi alla prosperità della zona e alla fruttuosa collaborazione tra il governo e il settore vinicolo locale. La giornata si è poi conclusa con una cena presso una cantina associata.
Dopo la prima conferenza internazionale sul vino, incentrata sul futuro del vino e sulla discussione di strategie per lo sviluppo dell'intero settore a livello internazionale, le delegazioni si sposteranno a Verona, dove si terrà l'apertura del Vinitaly. Il Franciacorta sarà ancora una volta tra i protagonisti della 56esima edizione di questo storico appuntamento. 27 aziende saranno presenti al Palaexpo e 15 nei padiglioni esterni. La novità di quest'anno è la presenza di 36 aziende presso il banco mescita comune nello stand del Consorzio Franciacorta. Questa crescita riflette i risultati positivi conseguiti dalle realtà franciacortine.
Il Franciacorta sarà ancora una volta tra i protagonisti della 56esima edizione di Vinitaly
«È un onore per la Franciacorta aver ospitato una conferenza di tale portata, che rafforza ulteriormente il nostro impegno nel promuovere la qualità, l'eccellenza e l'innovazione dei vini italiani nel mondo», ha dichiarato Brescianini, che ha aggiunto: «La presenza di delegati da 28 paesi è testimonianza del ruolo centrale che il nostro territorio e i suoi produttori rivestono nel dialogo internazionale sul futuro del vino».
Il padiglione del ministero dell’Agricoltura al Vinitaly
Il ministero dell’Agricoltura al Vinitaly quest’anno “raddoppia” con due padiglioni. Uno dedicato agli eventi del Ministero e un altro ad arte, tecnologia e cultura legati al mondo del vino, dove saranno presenti opere d’arte, scritti antichi e un’installazione immersiva creata per il Masaf dal regista Andre Guidot e sviluppata dal collettivo artistico {[(etica)estetica]anestetica e prodotta da TRAMA Creative Studio.
«Guardare una particella di vino al microscopio è un evento eccezionale e, chi avrà l'occasione di viverlo, vedrà un'esplosione di colori che danno l'idea di quanto la natura sia capace di fare ciò che l'uomo non riesce a volte nemmeno a immaginare», ha sottolineato il ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida commentando l’opera artistica. Grazie alle tecnologie innovative, in un'arena immersiva allestita nello spazio del Masaf, sarà possibile scoprire il vino secondo tre prospettive: una video-esperienza artistica per esplorare, attraverso la lente del microscopio, la natura del vino; un video immersivo accompagnato da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani; infine una video esperienza artistica dedicata ai sapori e alle essenze dei vini italiani e dei loro territori, attraverso visualizzazioni organolettiche realizzate in collaborazione con Assoenologi.
«Un’opera sul vino italiano non poteva che omaggiare la natura divina del vino italiano, dei suoi territori e dei suoi protagonisti - ha spiegato il regista Andre Guidot - Divina è un’esperienza che immerge lo spettatore grazie all’arte e alla scienza, proprio come l’eccellenza del vino italiano».
«II vino è un gioiello per l'Italia ed è opportuno valorizzarlo attraverso eventi consolidati, come il Vinitaly, dove sono presenti sempre più buyer internazionali. La missione del Governo è quella di fare gruppo con tutte le nazioni che producono vino per presentare al mondo la sua eccellenza e i suoi valori. Dove c'è vino ci sono territori che si sviluppano, dove c'è l'attività vitivinicola crescono intere comunità», ha detto il ministro Lollobrigida.