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La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

A Milano dallo Studio Tiss, nei saloni del Radisson Hotel è stato presentato il docu-film “Les Riceys en Champagne” che descrive il terroir dove ha sede la Maison Alexandre Bonnet, rappresentata in Italia da Sarzi Amadè

di Michele Pizzillo
 
28 marzo 2024 | 18:44

La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

A Milano dallo Studio Tiss, nei saloni del Radisson Hotel è stato presentato il docu-film “Les Riceys en Champagne” che descrive il terroir dove ha sede la Maison Alexandre Bonnet, rappresentata in Italia da Sarzi Amadè

di Michele Pizzillo
28 marzo 2024 | 18:44
 

Un evento piacevole, raffinato, sobrio quello organizzato a Milano dallo Studio Tiss, nei saloni del Radisson Hotel allestito nello storico palazzo già sede del Touring Club Italia, per presentare il docu-film “Les Riceys en Champagne” che descrive il terroir dove ha sede la Maison Alexandre Bonnet, rappresentata in Italia da Sarzi Amadè.

La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

L'evento è stato organizzato a Milano dallo Studio Tiss, nei saloni del Radisson Hotel

Un terroir d'eccellenza: Les Riceys e la Maison Alexandre Bonnet

Un film emozionante per come è descritto il territorio protagonista della rinascita della Cote des Bar, con una piccola comunità legata alle proprie radici e all’amore di contribuire alla produzione delle cuvées più nobili del Sud della Champagne che sono sicuramente tra le più ricercate della regione che sa molto di Borgogna.

Al docu-film è seguita una bella sorpresa, rappresentata da Arnaud Fabre che dal 2019 cura le sorti di Domaine Alexandre Bonnet, un gioiello di Les Riceys portabandiera del vigneto più a Sud della denominazione Champagne che dista ben 120 km da Epernay.

La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

Il docu-film racconta il terroir dove ha sede la Maison Alexandre Bonnet

In un italiano perfetto, Fabre - che qualcuno dice che sia nato nei vigneti, non tanto perché originario del Medoc, quanto per la passione che lo “rapisce” quando parla di vino -, ha integrato il docu-film con il racconto di un territorio unico, a lungo conteso tra due “confini”, la Borgogna e la Champagne i cui duchi e conti litigavano per accaparrarsi il vino delle sue uve.

Un territorio conteso: la storia di Les Riceys tra Borgogna e Champagne

Ne sono la prova i doppi ingressi delle case di Les Riceys che all’epoca - ha raccontato Fabre - uno si trovava al lato Champagne e l’altro al lato Borgogna e, a seconda delle annate, il vino veniva fatto uscire da una porta o dall’altra, in base alle offerte ricevute. Insomma, davvero una bella storia di un terroir che Domaine Alexandre Bonnet sta facendo conoscere in tutto il mondo evidenziando, come ha fatto a Milano Fabre, sottolineando che «abbiamo saputo conservare nel nostro Dna una parte borgognona».

 La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

Si tratta di un territorio unico, a lungo conteso tra due “confini”, la Borgogna e la Champagne

E, infatti, la Maison di Les Riceys produce Champagne e vini fermi utilizzando quasi esclusivamente pinot nero (90%) e solo la prima spremitura, con uve provenienti da 25 contrade vinificate separatamente tanto da avere 25 vini diversi.  

Arnaud Fabre: ambasciatore del terroir di Les Riceys

La conferma è arrivata con la degustazione di quattro Champagne e di un notevole vino rosé che è sicuramente fra i migliori del mondo. E che Fabre ha descritto in modo impeccabile e, probabilmente, più come uomo ama la terra che lo ospita che di  uomo-azienda alla testa della Maison simbolo della rinascita di Les Riceys, che con i suoi 844 ettari è il territorio più vasto della Champagne, dove la viticoltura risalirebbe all’epoca gallo-romano.

 La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

Arnaud Fabre

Per Domaine Alexandre Bonnet, azienda più grande dell’area, è quasi una missione quella di valorizzare sempre di più il Sud della Champagne che, oltretutto, è un territorio capace di regalare vini straordinari come i suoi 5 Champagne e i tre vini fermi.

Degustazione di Champagne e vini fermi: l'eccellenza del Domaine Alexandre Bonnet

A Milano, in degustazione, Fabre ha proposto quattro Champagne e il vino rosato, un po' per sintetizzare i 90 anni di storia della sua Maison (da quando, nel 1934, Lucien Noble piantò le sue prime viti che poi sua figlia, mogie di René Bonnet e i suoi nipoti Serge e Alain faranno fruttare il vigneto di famiglia che nel 1970 battezzeranno il Domaine con il nome Alexandre Bonnet) e del felice mondo che la circonda come gli abitanti dei piccoli borghi legati dal fil rouge di una produzione vitivinicola d’eccellenza.

 La Borgogna incontra la Champagne: a Milano degustazione della Maison Alexandre Bonnet

I vini della Maison Alexandre Bonnet degustati a Milano

Gli Champagne degustati, dopo la dotta lezione di Fabre sul concetto francese di terroir e di come è possibile ottenere cinque referenze di vino da una sola varietà di uva, pinot nero appunto, sono tutti della vendemmia 2019. A questi vanno aggiunti un blanc de blacs e altro Champagne rosé ottenuto da uno dei cru più ripidi di Les Riceys e due vini fermi: Coteaux champenois rouge e Coteaux champenois blanc che esprimono la ricchezza del terroir con le sue tre denominazioni. Vini che collezionano recensioni entusiaste dei principali magazine del mondo.

I vini Domaine Alexandre Bonnet degustati a Milano

Champagne Blanc de Noirs

E’ la cuvée principale (50% della produzione) di Domaine Alexandre Bonnet ed è ottenuta da un assemblaggio di vari pinot noir provenienti da diverse contrate del terroir di Les Riceys. Un vino di grande complessità, ottimo equilibrio e profumi di fiori e buccia d’arancia. In bocca è generoso, strutturato, molto elegante e di piacevole beva anche per la facilità di abbinamento con il cibo.

Champagne rosé

Questo Champagne, per Fabre carismatico, è frutto dell’assemblaggio di uve di diversi contrées della proprietà ed esprime la generosità del pinot nero di Les Riceys con il suo alternarsi di profumi di frutti bianchi con frutti rossi. In bocca rivela grande generosità e, nello stesso tempo, la lascia pulita. E’ un po' considerato il “cuore del formaggio giurassico”, per rammentare gli albori della viticoltura della Champagne.

Champagne 7 Cepages

Da sottolineare che è uno Champagne unico perché rappresenta una cuvée delle 7 cuvée di altrettanti vitigni storici della Champagne coltivati nella stessa contrée, La Géande,. Un vino spettacolare per i profumi di fiori bianchi, spezie dolci, il tocco tra agrumato ed esotico che sprigiona, nonché la freschezza e la grande sapidità sostenti da una lunga nota finale.

rosé des Riceys La Foret 2019

E’ un’eredità che risale al XVI secolo quella della macerazione del grappolo intero di pinot nero; una pratica che negli anni settanta è stata perfezionata da Alexandre Bonnet grazie al controllo della temperatura. Così, questo singolare e confidenziale (dice Fabre) rosé da macerazione colorato e potente è un paradosso tra forza e finezza in modo particolare per i profumi di fiori e buccia d’arancia e la setosità e morbidezza che si percepiscono in bocca.   

Domaine Alexandre Bonnet
138, rue Général de Gaulle
10340 Les Riceys - France
Tel. +33 325 293093
www.alexandrebonnet.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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