Tinazzi, la cantina con sede storica sul lago di Garda fondata nel 1968, presente anche in Puglia da più di 10 anni con la controllata Cantine San Giorgio, crede molto nel nuovo trend di mercato caratterizzato da vini più accessibili, quotidiani che uniscono tradizione e innovazione.
Andrea, Giorgio e Francesca Tinazzi
Nel cuore del pittoresco territorio gardesano, esistono vigneti diversi da tutti gli altri: non solo sono baciati dal sole ma sono dolcemente abbracciati dal lago. Un terroir unico, ricco di minerali e dal microclima singolare, che fornisce il terreno fertile perfetto per le uve Garganega e Trebbiano.
Tinazzi celebra il territorio del lago con il nuovo Garda Bianco Dop della linea Ca’ de’ Rocchi
Ed è proprio a questo territorio che la famiglia Tinazzi ha voluto dedicare il nuovo vino Garda Bianco Dop della linea Ca’ de’ Rocchi. Il Garda Bianco Dop, è caratterizzato da una freschezza inconfondibile e da note fruttate avvolgenti, incanta anche i palati più esigenti con la sua eleganza, pur essendo un vino adatto anche al consumo quotidiano. Un bianco fermo ideale nel momento dell’aperitivo, accompagna cibi semplici, fritture ma anche focaccia e pizza.
Il Garda Bianco Dop di Tinazzi
Sempre dal lago di Garda, e più precisamente da Bardolino, piccolo paese sulla sponda veronese e terra d’origine della famiglia Tinazzi, troviamo già dal 1800 uno dei rosati più conosciuti d’Italia: il Chiaretto di Bardolino Dop.
«Non facciamo l’errore di credere che il rosato sia un vino per sole donne o destinato ad essere bevuto solo d’estate - dice Giorgio Tinazzi, che rappresenta la terza generazione alla guida della Tinazzi - è invece un vino sempre più trasversale, destagionalizzato che si avvicina molto al mondo dello Champagne, è apprezzato soprattutto dai giovani e l’Italia può sicuramente dire la sua perché nel nostro Belpaese ci sono terroir assolutamente vocati alla produzione di rosato».
Chiaretto di Bardolino Dop "Campo delle Rose" di Tinazzi: una storia di successo pluriennale
La tradizione vuole che la “nascita” del Chiaretto sia da imputare al senatore, avvocato e scrittore veneziano Pompeo Molmenti - che verso la fine del 1800 soggiornava spesso sul lago di Garda - che sembra avesse appreso in Francia la tecnica della vinificazione “in bianco” delle uve rosse.
Chiaretto di Bardolino Dop "Campo delle Rose" di Tinazzi
Al Chiaretto di Bardolino Dop “Campo delle Rose” si accompagna un successo ormai pluriennale, del resto Tinazzi lo produce da più di 50 anni. Sulle colline intorno a Bardolino infatti si adagiano i vigneti di proprietà, costituiti dalle varietà tradizionali Corvina, Rondinella e Molinara che beneficiano del microclima creato dal vicino lago, che consente una maturazione che non risente di repentini sbalzi di temperatura. Il Chiaretto proviene dalla vinificazione in rosa di uve prevalentemente Corvina, è fresco, esile nella struttura, acido e profumato. Al naso è floreale e fruttato con note di fragola, lampone e ciliegia. Gli abbinamenti migliori? Con tartufo nero estivo, pesce, paella e il sushi. Un ottimo vino da aperitivi vista lago.
Gli altri vini della linea Ca’ de’ Rocchi che accompagnano gli aperitivi sono Istà, Pinot Grigio delle Venezie Dop, il Custoza Dop, il Soave Classico Dop e, oltre al Lugana, Bardolino e Valpolicella Dop.
Tinazzi
Via delle Torbiere 13 - 37017 Lazise (Vr)
Tel 045 6470697