Fattoria di Grignano fa il suo esordio sul mercato con Fedra, un taglio bordolese pensato per raccontare il cuore del Chianti Rufina, territorio storicamente vocato al Sangiovese. Una scelta apparentemente azzardata ma fortemente voluta da Tommaso Inghirami, titolare della cantina, che ha inteso valorizzare le peculiarità del territorio attraverso i vigneti di famiglia. Uve Merlot e Cabernet Sauvignon, 18 mesi in barrique, 24 in bottiglia. Affinamento lungo per l'annata 2019, presentata in anteprima a Milano lo scorso 2 febbraio 2024.

"Fedra" di Fattoria di Grignano
Fedra presenta un naso equilibrato, fresco, vivace. Frutta rossa come ciliegia, ribes, cui seguono leggere note di vaniglia ed una spezia piuttosto marcata. In bocca è agile, con un tannino vellutato ed un buon corpo che veste bene la spiccata alcolicità (14,5%). Solo 1.200 bottiglie, suddivise in 400 cassette da tre bottiglie, e 100 magnum in confezione di legno per la prima annata di un vino che mira a diventare un riferimento di Fattoria di Grignano.
Vino e arte a braccetto a Fattoria di Grignano
Il “progetto Fedra” non si limita però al solo vino e alla valorizzazione del territorio. Si spinge oltre, anche grazie all'omonimia tra il titolare di Fattoria di Grignano e il letterato ed umanista Tommaso Inghirami detto "Fedra", vissuto fra il 1470 ed il 1516, passato alla storia come uno dei mentori di Raffaello. Da qui l'idea di associare Fedra ad un progetto artistico. L'artista Franco Alessandrini, pittore e scultore di fama internazionale, il cui stile si colloca a metà fra neofuturista, neocubista e neosurrealista, ha quindi ideato una serigrafia dal titolo “Jazz”. Un'opera raffigurata sull'etichetta di Fedra che, in una copia serigrafica, accompagna le cassette da tre bottiglie o magnum del vino stesso. “Jazz” raffigura dei jazzisti, quasi in movimento. Un'opera pittorica che vuole simboleggiare il dinamismo del vino e della cantina Fattoria di Grignano. Quasi uno strizzare l'occhio alla modernità, ma coi piedi ben saldi nella tradizione.
L'etichetta di Fedra firmata da Franco Alessandrini
Franco Alessandrini non si è mai riconosciuto in precise appartenenze, e, pur attratto da varie sollecitazioni tecniche e artistiche, ha sempre espresso una poetica personale, mossa dalla sempre presente ispirazione pierfrancescana. Barbara Nauer, famosa critica d'arte americana, 3 ha creato per lui il termine “Vibrasive”, che letteralmente in lingua italiana, si potrebbe definire vibrazionismo. Questo per la visione multipla dei suoi soggetti, che l'artista usa per far sentire la musica e il movimento in modo visuale.
Il patron di Fattoria di Grignano, Tommaso Inghirami, con l’artista Franco Alessandrini
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Le cassette da tre bottiglie o magnum di Fedra di Fattoria di Grignano
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Fattoria di Grignano sorge nel Montefiesole, nel Chianti Rùfina
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Tommaso Inghirami chiude così il cerchio per un omaggio alla sua storia, alla sua famiglia, che da più di 70 anni porta in alto nel mondo la bandiera del Made in Italy con lo storico marchio di camicie Ingram, fondato dal nonno Fabio Inghirami. Parte, dunque, da qui l'amore per l'arte che si declina da prima nella moda, ambiente di crescita di Tommaso - che fin da piccolo colleziona macchine da cucire storiche, proprio a simboleggiare questa sua appartenenza - ed oggi nel vino.
Fattoria di Grignano
Via di Grignano 22 - 50065 Pontassieve (Fi)
Tel 055 8398490