Gli spumanti italiani volano negli Stati Uniti. Secondo l'Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini (Uiv), l'export di settembre ha registrato un incremento del 56% rispetto al 2023. Questo balzo riporta le spedizioni di sparkling italiani - guidati dal Prosecco - quasi ai livelli del 2022, con un calo del solo 3% a volume nel periodo gennaio-settembre.
L'export degli Spumanti italiani negli Stati Uniti è cresciuto del 56% rispetto al 2023
Spumanti italiani negli Usa, ritorno ai livelli post-Covid
Nei primi nove mesi del 2024, 86,9 milioni di litri di spumante italiano hanno raggiunto gli Stati Uniti, segnando un incremento nei consumi del 18% rispetto ai 73,5 milioni dello stesso periodo del 2023. Questo recupero riporta il settore vicino ai numeri record post-pandemia. Tuttavia, il successo degli spumanti non trova riscontro nei vini fermi e frizzanti in bottiglia. Le esportazioni di questi prodotti hanno totalizzato 170,5 milioni di litri, appena lo 0,7% in più rispetto al 2023, ma il 10% in meno rispetto al 2022.
Spumanti negli Usa, le prospettive future
«Guardiamo a questi dati con attenzione e cautela», ha dichiarato Paolo Castelletti, segretario generale di Uiv. «Nonostante il positivo andamento degli spumanti, i consumi di vino italiano negli USA mostrano una contrazione del 4,5% nei primi 10 mesi dell'anno». In particolare, SipSource evidenzia un +2,2% per gli spumanti, ma un calo dell'8,4% per i rossi e del 5,6% per i bianchi italiani.
Si teme che il presidente eletto Usa Donald Trump possa imporre dei dazi
Castelletti ha anche sollevato la questione dei possibili dazi annunciati dall'ex presidente Donald Trump: «Per ora, l'unica certezza è un probabile anticipo di mercato nei prossimi mesi, in risposta all'incertezza commerciale». Il settore guarda dunque al futuro con prudenza: il successo degli spumanti è indubbio, ma il mercato globale del vino resta complesso e in evoluzione.