Le nuove generazioni stanno cambiando le regole del consumo di vino. Con una crescente preferenza per vini sostenibili, autentici e biologici, si assiste a un'evoluzione nei gusti, nella geografia dei consumi e nelle modalità di acquisto. Questa rivoluzione è stata al centro dei dibattiti del 3° Forum Mondiale delle Donne del vino, organizzato dall'associazione nazionale "Le Donne del vino" a Roma, che ha visto la partecipazione online di delegazioni provenienti da tutto il mondo.
A Roma si è tenuto il 3° Forum mondiale de Le Donne del vino
Donne del vino, il futuro tra sostenibilità e autenticità
Durante il forum, è emerso un quadro globale in cui i consumatori di vino, soprattutto tra le nuove generazioni, preferiscono prodotti che riflettono valori di sostenibilità e autenticità. Le innovazioni nel packaging, come le bottiglie leggere e le lattine, stanno guadagnando popolarità, mentre le edizioni limitate sono sempre più apprezzate. L'indagine di Nomisma Wine Monitor ha evidenziato come la domanda di vino stia cambiando, con un focus sulla qualità, sulla provenienza e sulla sostenibilità. «I giovani cercano un vino che racconti una storia, che sia biologico e che si adatti ai loro stili di vita», ha dichiarato la presidente dell'associazione, Daniela Mastroberardino.
L'Associazione Donne del vino è stata fondata nel 1988
Le Donne del vino sono ormai una realtà consolidata nel panorama vitivinicolo internazionale. Fondata nel 1988, l'associazione ha contribuito a mettere in luce il ruolo delle donne nella filiera del vino, promuovendo la cultura del vino, la formazione e la sostenibilità. La rete internazionale, che unisce esperte, produtttrici e professioniste del settore, continua a lavorare per affrontare le sfide globali e per cogliere le nuove opportunità offerte dai cambiamenti nei gusti e nei consumi.
Donne del vino, come cambia il mercato
Il forum ha anche sottolineato l'importanza dell'enoturismo come risorsa strategica, con un giro d'affari di 2,9 miliardi di euro nel 2023. Le cantine stanno diventando sempre più destinazioni di viaggio, dove i visitatori cercano esperienze autentiche e legate al territorio. Le Donne del vino hanno annunciato un evento internazionale per il 2025, con una grande degustazione di vini provenienti dalle cantine di donne produttrici di tutto il mondo. «Il futuro del vino si scrive insieme», ha aggiunto Mastroberardino, enfatizzando la necessità di una rete solida tra le produttrici di vino a livello internazionale.
Le diverse delegazioni presenti hanno portato testimonianze significative sui mutamenti nei consumi in tutto il mondo. Ad esempio, in Argentina e Cile i giovani prediligono vini leggeri e dolci, mentre in Asia e Cina i social media stanno giocando un ruolo fondamentale nell'influenzare le scelte di consumo, soprattutto tra i più giovani. In Europa, nonostante la contrazione dei consumi, emerge una preferenza per i vini più leggeri e a basso contenuto alcolico.
L'Italia continua a essere il primo produttore mondiale di vino, ma il settore è in evoluzione. Secondo i dati di Nomisma Wine Monitor, le 30mila aziende vitivinicole italiane continuano a rispondere a una domanda che cambia, con una produzione che si concentra sempre più su qualità e sostenibilità. Il mercato globale sta anche favorendo il valore percepito del vino, con un aumento del 70% del prezzo medio all'export dei vini imbottigliati dal 2010 al 2023.