Il ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) ha pubblicato la graduatoria provvisoria dei progetti nazionali della campagna 2024/2025 per l'assegnazione dei fondi relativi alla campagna 2024/2025 della misura OCM "Promozione nei mercati dei Paesi terzi". Con un investimento complessivo di oltre 66 milioni di euro, 16 progetti coinvolgeranno più di 100 aziende italiane produttrici di vino, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti vitivinicoli italiani di eccellenza in circa 20 Paesi extra-UE.
Il Ministero ha pubblicato la graduatoria provvisoria dei progetti nazionali della campagna OCM 2024/25
OCM, un supporto per il settore vitivinicolo italiano
Il provvedimento del Masaf destina oltre 21 milioni di euro nell'annualità corrente per sostenere l'internazionalizzazione e la promozione del vino italiano nei mercati extra-europei. «Il nostro obiettivo è migliorare la competitività del settore vitivinicolo attraverso l'apertura, la diversificazione e il consolidamento dei mercati esteri - ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida - Il vino italiano è un'eccellenza da difendere e promuovere nel mondo, simbolo della nostra produzione e della nostra cultura».
L'investimento complessivo sarà di oltre 66 milioni di euro
L’importanza della misura OCM è confermata dall’aumento della domanda di vino italiano nei mercati extraeuropei registrato negli ultimi dieci anni. In questo contesto, lo strumento si dimostra essenziale per sostenere l’export e rispondere ai cambiamenti nelle preferenze e modalità di consumo dei nuovi mercati.
OCM: un risultato apprezzato dalle associazioni
La pubblicazione della graduatoria provvisoria con due mesi di anticipo rispetto all'anno precedente è stata accolta con favore dalle principali associazioni di categoria. Confagricoltura ha espresso soddisfazione per l'attenzione del Masaf alle esigenze delle imprese: «Apprezziamo i tempi di uscita della graduatoria, che permetteranno alle aziende di avviare le attività promozionali dal 16 ottobre, riducendo il ritardo rispetto ai concorrenti di altri Stati membri». La Confederazione ha inoltre auspicato una revisione del Decreto ministeriale per ampliare i margini di azione delle imprese coinvolte.
Il provvedimento è pensato per sostenere l'internazionalizzazione e la promozione del vino italiano nei mercati extra-europei
Anche l'Unione Italiana Vini (Uiv) ha elogiato la tempestività della pubblicazione, sottolineando l’importanza di accelerare la valutazione dei progetti in un mercato globale sempre più instabile. «Le risorse per la campagna 2024/2025 sono strategiche, vista la necessità di espandere i mercati e rispondere alla volatilità della domanda di vino» ha affermato Uiv, che ha anche evidenziato miglioramenti nella semplificazione burocratica del bando di quest'anno. Federvini ha accolto positivamente la pubblicazione della graduatoria provvisoria. «Ancorché provvisoria, merita di essere accolta con favore. Il settore vitivinicolo rappresenta un pilastro del food & beverage italiano, contribuendo per il 19% all’export totale» ha dichiarato Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini. Antinori ha inoltre invitato il ministero a proseguire nel dialogo con le imprese per rendere il bando sempre più efficiente: «Chiediamo al Masaf un ulteriore sforzo per mettere in sicurezza questa misura fondamentale per la competitività del vino italiano nel mondo».