Quando nel 2020 da due aziende vinicole del Versante Est dell’Etna (Murgo e Barone di Villagrande), escogitarono “Versante Est”, forse immaginavano già una aggregazione di altre aziende vinicole, che avrebbero accresciuto il volano della loro azione: nel 2024 sono ormai 19. Ma quale è stato il “nous” di questa azione, che attrae sempre più interessati al vino dell’Etna.

Il Versante Est Dell'Etna
Etna Doc: una realtà ormai consolidata
Oggi, Etna Doc è una realtà consolidata, definita sostanzialmente su tre versanti del vulcano, laddove sono state individuate 143 “contrade”, che si distinguono per la estrema varietà di esposizione, di altitudine, di suoli, con risultati spesso sorprendenti per quanto riguarda la produzione di vino, ovviamente derivante da centinaia di combinazioni di modo di condurre l’agricoltura, la vinificazione e la cantina.

L'evento presso la cantina Terra Costantino
Forse sarebbe utile porre qualche regola in più per caratterizzare un pò meglio il vino dell’Etna: cosa veramente ardua, considerata la grande variabilità delle varie contrade. Con l’Università di Catania si stanno proseguendo studi, per analizzare meglio le singole contrade e ottenere un quadro della situazione con più riferimenti.
Il Versante Est dell’Etna e le sue peculiarità
Il Versante Est dell’Etna è molto ripido, con escursioni termiche che favoriscono la complessità aromatica delle uve, coltivate prevalentemente ad alberello: e qui il Carricante, vitigno storico siciliano a bacca bianca, raggiunge la sua massima espressione.

Le vigne della cantina Terra Costantino
Il tentativo di Versante Est è stato quello di definire un riferimento, per tipicizzare una modalità di produzione del vino, che sul lato est dell’Etna, sembra essere più vocato per la coltivazione di vini bianchi, tanto che Etna Doc ha dedicato la nomenclatura “Etna Bianco Superiore” alla tipologia di vino bianco prodotto sul Versante Est dell’Etna, con precise caratteristiche:
- composizione ampelografica: Carricante min. 80%, Trebbiano toscano, Minnella bianca;
- caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino con riflessi verdolini, olfatto delicato, gusto secco, fresco, armonico, morbido
Tutto ciò non di meno, estendendo le modalità stabilite per l’Etna Bianco Superiore ad altre uve, i produttori del Versante Est dell’Etna stanno producendo una gamma di vini dagli aspetti molto particolari, soprattutto per facilità di beva, sorso fresco e un po salmastro e tannini fini.
Versante Est: le cantine e il programma delle degustazioni
L’elenco delle cantine di Versante Est è:
- Murgo;
- Villagrande;
- Benanti;
- Custodi delle Vigne dell’Etna;
- Tenute Nicosia;
- Biondi;
- Cantine di Nessuno;
- Azienda Agricola Iuppa;
- La Contea;
- Gaetano Russo;
- Barone Beneventano;
- Etna Urban Winery;
- Gambino;
- La Gelsomina;
- Mulsum;
- Oro d’Etna;
- Tenute Mannino;
- Terra Costantino;
- Terre di Nuna;
- Giò Emmanuele
L’iniziativa di Versante Est di riunire le cantine, in una sorta di rete culturale del vino, viene celebrata con un programma di degustazioni, aperte ad un pubblico pagante, che si svolgono presso alcune di esse, con tanto di tour guidati delle vigne e delle cantine, di trattamento gastronomico e di intrattenimento musicale e/o di spettacolo.
Nel 2024 ha visto protagoniste le seguenti Cantine:
- 2 agosto: Cantine La Contea - Mascali
- 23 agosto: Cantine Murgo - Santa Venerina
- 6 settembre: La Gelsomina - Presa
- 20 settembre: Cantine di Nessuno - Trecastagni
- 4 ottobre: Villagrande - Milo
- 20 ottobre: Terra Costantino - Viagrande
- 3 novembre: Tenute Mannino - Viagrande
- 15 novembre: Etna Urban Winery - San Gregorio
- 30 novembre: Festa VersanteFest - SAL Catania
Nell’ultimo appuntamento previsto per il 30 novembre, verrà anche celebrata la nomina di Catania a “Città del vino”.
Versante Est: l'evento presso la cantina Terra Costantino
Durante lo scorso 20 ottobre presso la cantina Terra Costantino, oltre alla degustazione dei vini di tutti i produttori di Versante Est è stato possibile assaggiare alcune preparazioni effettuate sotto la regia della chef Valentina Rasà: insalata di arance e finocchi; torta rustica alle verdure selvatiche; insalata caprese; scacciata catanese; caponatina catanese; frittelle di verdure; fette di formaggio pecorino pepato; panino con la mortadella d’asina; lasagna al ragù; cous cous con carne; salsicce e polpette di carne alla brace per gustosi panini e un torta artigianale al tiramisu.
Il format di Versante Est vuole narrare il territorio di produzione del vino delle cantine dell’Etna orientale, con tutte le proprie visioni, interpretazioni e filosofie interpretative, in un tentativo di contribuire a definire i contorni di una dimensione realizzativa di prodotti eccellenti, in uno spirito di orgogliosa collaborazione, sana competitività e di allegria conviviale, dove «gli egoismi vengono messi da parte e tutti insieme raccontiamo tante piccole storie che creano un mosaico unico e di grande fascino» dice Saby Costanzo di Cantine di Nessuno.
«Fare parte di questo grande progetto ha dato ad ognuno di noi la possibilità di stringere nuovi rapporti e consolidare quelli già esistenti: allo stesso modo dei nostri avi, siamo un gruppo di amici che si incontrano e raccontano aneddoti e storie che accomunano noi e il nostro lavoro e lo facciamo attraverso quello che ci viene meglio: il vino!» sottolinea Domenico Costa di Cantina Oro d’Etna.