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Bufala Campana
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Garda Doc, vini che esprimono storia e unicità di un territorio senza tempo

Fondata nel 1996 la denominazione rappresenta l'innovazione e l'evoluzione nel mondo dei vini varietali prodotti nell'area gardesana. Con oltre 250 produttori, il Consorzio Garda Doc porta avanti ambiziosi progetti

di Laura Miedico
 
21 giugno 2023 | 14:36

Garda Doc, vini che esprimono storia e unicità di un territorio senza tempo

Fondata nel 1996 la denominazione rappresenta l'innovazione e l'evoluzione nel mondo dei vini varietali prodotti nell'area gardesana. Con oltre 250 produttori, il Consorzio Garda Doc porta avanti ambiziosi progetti

di Laura Miedico
21 giugno 2023 | 14:36
 

Nello splendido territorio del lago di Garda, un'area geografica delimitata dalle 10 storiche denominazioni della riviera veronese, bresciana e dell'alto mantovano, nel 1996 è stata riconosciuta per la prima volta la Garda Doc per i vini varietali prodotti nell'area gardesana. La Doc Garda è una denominazione che si distingue per il suo spirito innovativo e la capacità di evolversi nel corso degli anni, al fine di soddisfare le esigenze dei consumatori. Nel 2015, dopo aver ottenuto il riconoscimento ministeriale, il Consorzio Garda Doc è diventato operativo a partire dal 2016. Oggi rappresenta 250 produttori che utilizzano la denominazione per oltre 30mila ettari di terreno vitato idoneo alla produzione dei vini Doc Garda. Il Consorzio promuove e dà voce a una delle eccellenze enogastronomiche più preziose d'Italia.

Garda Doc, vini che esprimono storia e unicità di un territorio senza tempo

Il Consorzio Garda Doc ha organizzato un evento mirato a far conoscere e raccontare le eccellenze dei vini prodotti lungo le rive del lago. Dal Pinot bianco e grigio allo Chardonnay, dal Merlot al Cabernet Sauvignon e alle bollicine, sono stati degustati innumerevoli vini di alta qualità. Le masterclass si sono tenute in luoghi suggestivi come lo spazio della Dogana Veneta a Lazise (Vr) e sulla motonave Zanardelli, una storica nave a ruote che solca le acque del lago di Garda fin dal 1903. Per Paolo Fiorini, presidente del Consorzio Garda Doc: «La viticoltura nell’area della Doc Garda ha una storia millenaria; una tradizione che, grazie a particolari caratteri agro-climatici, contraddistingue questo territorio sin dall’età del ferro, regalando un vino espressione di queste condizioni uniche al mondo».

Garda Doc: un territorio storico e innovativo, protagonista dei gusti contemporanei

La viticoltura nel territorio della Doc Garda è legata a una tradizione millenaria, che ha visto nel corso dei secoli diverse formazioni geologiche e una notevole variabilità climatica. Le fasi di clima freddo e umido si alternano a fasi calde e aride, influenzando e caratterizzando le varietà di uve attualmente coltivate. Oggi, grazie a un clima equilibrato, mitigato dalle acque del lago e con precipitazioni uniformemente distribuite lungo l'anno, la Doc Garda è un territorio naturalmente predisposto alla viticoltura di qualità. È proprio con l'obiettivo di riconoscere e preservare queste eccellenze produttive che nel 1968 è stato utilizzato per la prima volta il termine geografico “Garda” per etichettare i vini prodotti in questa regione. Nel 1996 è stato ottenuto il riconoscimento ufficiale della DOC e si è costituito il Consorzio Volontario per la promozione e la tutela dei vini varietali delle dieci storiche denominazioni della riviera bresciana, dell'alto mantovano e del veronese.

Nel 2015 il Consorzio ha ottenuto il riconoscimento ministeriale e l'anno successivo, mentre nel 2016 è stato approvato un nuovo disciplinare che ha introdotto la categoria di vino spumante bianco, prodotto con uve e vini provenienti dalle dieci aree di produzione. Questo disciplinare stabilisce che l'etichetta debba riportare esclusivamente il nome della denominazione “Garda”. Nel 2017, nel territorio veronese, è stata effettuata la prima produzione di spumante secondo il metodo italiano. La modifica del disciplinare conferma che la Doc Garda è un territorio con una lunga storia che lo caratterizza, ma allo stesso tempo è lungimirante e in grado di adattarsi e cambiare nel tempo, rispondendo alle esigenze e ai gusti del momento. In questo caso, ha accolto l'interesse crescente dei consumatori per i vini frizzanti.

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Il lago di Garda: l'effetto mitigante che valorizza i vini Garda Doc

I vini della Doc Garda nascono da una combinazione di condizioni altamente favorevoli, che conferiscono loro un carattere unico che si rivela ad ogni sorso, attraverso un'incredibile varietà aromatica, ricchezza di sfumature, morbidezza e fragranza. Ma non è solo questo, poiché il lago di Garda svolge un ruolo fondamentale grazie al suo effetto mitigante che si manifesta sia durante i caldi estivi che durante i freddi inverni. Le brezze, tipiche dei laghi più estesi, che attraversano il lago di Garda, risultano particolarmente intense in questa zona, grazie alla vicinanza delle montagne. Inoltre, l'esposizione solare adeguata, favorita anche dalla pendenza del terreno che permette una migliore regolazione dell'accumulo di energia per unità di superficie, consente un'ottima maturazione dell'uva e una ulteriore esaltazione delle sue caratteristiche. «Un clima temperato che sembra ricordare quello mediterraneo, ma che gode, inoltre, della brezza del lago di Garda, di una luminosità senza pari e di un’esposizione al sole che garantisce una maturazione delle uve eccezionale - prosegue Paolo Fiorini.

Garda Doc: l'evoluzione della produzione vinicola del Lago di Garda

Nata con l'obiettivo di rappresentare i vini varietali delle storiche zone di produzione dell'area del Lago di Garda, comprese tra le province di Verona, Mantova e Brescia, e di valorizzare i vini senza indicazioni geografiche o riconoscimenti specifici, la Doc Garda ha progressivamente ampliato la sua produzione nel corso degli anni, includendo vini spumanti, oltre alle tradizionali tipologie bianco e rosso. I vitigni principali che rientrano nella produzione delle tipologie di vino della denominazione Garda Doc, secondo il relativo disciplinare di produzione, sono otto, quattro a bacca bianca Garganega, Trebbiano (Trebbiano di Soave e/o Trebbiano di Lugana), Chardonnay, Pinot grigio e quattro a bacca nera Corvina, Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon. Completano la variabilità ampelografica tutti i vitigni “locali” dell’areale.

Attualmente, le varietà e i vini ammessi dalla disciplina di produzione comprendono:

  • Vini fermi varietali: Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Riesling b., Sauvignon, Cortese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Corvina, Pinot nero, Marzemino.

  • Vini fermi in uvaggio e/o taglio a freddo: bianco (Garganega, Chardonnay, Pinot grigio e Trebbiano) e rosso (Merlot, Cabernet, Corvina, Marzemino, Rebo).

  • Vini Spumanti “metodo italiano” principalmente varietali:  bianco (Garganega, Trebbiano di Lugana, Pinot grigio).

  • Vini Spumanti “metodo classico” principalmente in cuvée:  bianco (Chardonnay, Pinot nero, Corvina) e rose` (Marzemino, Corvina, Pinot nero).

Consorzio Garda Doc
Via Bassa, 14 - 37066 Sommacampagna (Vr)
Instagram: @gardadocvino

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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